Reso pubblico per bloccare la riforma dell'Arma? di Amedeo La Mattina

Reso pubblico per bloccare la riforma dell'Arma? Reso pubblico per bloccare la riforma dell'Arma? A caccia del «regista» che ha tenuto nascosto il documento Amedeo La Mattina ROMA La prima domanda che si sono posti tutti e stata: chi ha tiralo fuori il documento del Cocer? E poi: perché solo ora? All'Ansa, che par prima ha pubblicalo il lesto, assicurano di avor "scovato" la notizia la stessa mallina della pubblicazione, il tempo delle opportune verifiche. Nei giorni scorsi qualcosa, por sommi capi, era già uscito su qualche giornale. Abbastanza per inciterò i cronisti sullo tracce del docu�mento che ha fallo scoppiare il putiferio e ha poi Lato alla decapi�tazione voluta fortemente dal presidente Massimo D'Alema di Antonio Pappalardo. La ricerca delle "gole profon�de" è durala poche ore e l'informa�zione e venula proprio dalla sles�sa Benemerita, da coloro che da anni combattono il Cocer. Parla Antonio Savino, segretario del�l'Unione nazionale dell'Anna dei Carabinieri, lo stesso che aveva riferilo della telefonala Ira D'Ale�ma e Pappalardo: «Si, l'abbiamo diffuso noi, alcuni giorni fa, il documento del Cocer. Slava affis�so da gennaio sulle bacheche di tutte le caserme italiane. Mi chie�do perché sia uscito solo oggi (ieri ndr), pochi minuti dopo l'approva�zione della legge sul riordino delle forze tli polizia. E' una le{!(;e che privilegia gli ufficiali e non guar�da a| malessere cUp.c'è.lra la base dello forzo doll'ordine. Perché nes�suna parla mai, adesempio, dei 20 suicidi l'anno?». Già, perché il documonlo 6 usclHTdopo l'appro�vazione della legge? «Mi sembra che ci sia una regia», risponde il maresciallo Savino, che non dice però chi sono i registi. Tuitavia ce n'è abbastanza per un giallo e che pone tanti Interrogativi. Intanto ò chiaro che l'Unac ha reso pubblico il documento per bloccare l'approvazione della legge da parte del Senato e tirare cos'i un tiro mancino all'odialo Cocer. li' la stessa organizzazione che nei giorni scorsi, insieme all'asso�ciazione dei funzionari di polizia (Anfp), aveva pubblicato su tulli i giornali un comunicalo di mezza pagina contro il provvedimento con un titolo provocatorio: «Pia�no Solo». «Purtroppo afferma Giovanni Aliquò, segretario dell'Anfp questo documento non ò uscito pnma, perché il Parlamen�to avrebbe potuto apportare le giuste correzioni. Nella legge ap�provata aggiunge ci sono elementi Che possono aprire spazi a quel documento». Parole pesanti come pietre che ripropongono gli stessi interroga�tivi. Chi avrebbe stoppalo se è vero quello che dicono il mare�sciallo Savino e Aliquò la diffu�sione del documento? Come è possibile che questo sia rimasto affisso sulle bacheche delle caser�me per tanto tempo senza che nessuno ne sapesse niente nelle alte sfere di Roma? Molli parlamentari, sia della maggioranza che dell'opposizio�ne, ieri si sono posti questa do�manda. Lo stesso Walter Veltroni, che ha convocato a Botteghe Oscu�re i capigruppo della Quercia, ha apprezzato il modo in cui l'Arma dei Carabinieri ha reagito, ma poi ha aggiunge: «Resta il fallo che quel documento è veramente gra�ve nel suo contenuto ed è grave che sia stalo stilato il 19 gennaio e che da allora se ne sia avuta notizia solamente oggi. E' una vicenda sulla quale bisogna andare fino in fondo». Una richiesta rivolta soprattut�to al governo o al presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Il quale è saltato sulla poltrona quando ieri mattina ha girato gli occhi sul terminale delle agenzie e ha letto «Carabienieri: Cocer; noi e non parlili fonderemo un nuovo Slato». Ansa, ore 12,30. Appena cinquanta minuti prima il Sonalo aveva approvalo la tra�vagliata legge sul riordino delle forze di polizia che concede all'Ar�ma dei Carabinieri lo status di quarta forza armata. Infuriato cos�lo descrivono i suoi collabora�tori il premier ha subilo alzato la ccn ella del telefono e ha chiama�to il ministro della Difesa Sergio Mattarella e il Comandante dei Carabinieri Siracusa al quale ha chiesto una punizione esemplare per Pallalardo, presidente del Co�cer e autore del documento. Cosi, mentre sul colonnello Pappalardo si abbatteva la bufera del mondo politico con l'inevitabi�le rievocazione del rumore di sciabole e del generalo Do Loren�zo, il Comando generalo dell'Ar�ma si attivava immediatamente, prendendo le distanze dal docu�mento e sollevando Pappalardo dal Comando del 2" reggimento di Roma. Nel pomeriggio a Palazzo Chigi arrivavano i ministri della Difesa Mattarella e dell'Interno Bianco per fare il punto della situazione con il premier. Al ter�mine dell'incontro viene diffuso un comunicato congiunto durissi�mo in cui definiscono «gravissimo e inammissibile» il documento del Cocer: assicurano che tutte lo responsabilità verranno indivi�duate e perseguito per salvaguar�dare la credibilità e il prestigio delle forze dell'ordine. Ma sono già pronte quintali di interrogazioni parlamentari allo quali il governo dovrà rispondere ai più presto. Perché nessuno sapeva di quel documento? Per�ché è rimasto in sordina per tanto tempo? Mattarella e Bianco subito convocati a Palazzo Chigi apprezzano la scelta di rimuovere il leader dei Cocer Vertice a Botteghe Oscure, poi una pioggia di interrogazioni al presidente del Consiglio

Luoghi citati: Roma, Siracusa