Le colpe del cibo contronatura

Le colpe del cibo contronatura Paradossi della globalizzazione: guerra totale all'agricoltura genetica, silenzio sui danni degli integratori Le colpe del cibo contronatura Fa bene all'umanità, ma incute timore Un'agenzia nazionale per la sicurezza alimentare sul modello della Foocf and Drag Admìnistration americana, con sede a Parma. La prevede una proposta di legge su cui lavorano i Ds. L'ente dipenderà dal ministro della Sanità e dovrà avere piena autonomìa, con poteri di indirizzo e controllo. Bruxelles, intanto, mette al bando tutti �farmaci che contengono sostanze «anoressìzzanti», quelle cioè che provocano una diminuzione dell'appetito. La decisione, adottata lo scorso 9 marzo, è stata resa nota l'altro ieri dalla Commissione Europea. Secondo gli esperti queste sostanze «mancano di efficacia terapeutica e conducono a un rapporto benefici-rischi sfavorevole». Paul Krugman ECCO un indovinello: due set�tori dell'industria alimenta�re globale sono rapidamente cresciuti alla fine degli Anni 190.1 prodotti di un settore sono stati esaminati a fondo, senza che si manifestasse alcuna evidenza di danno. Per quelli dell'altro settore si sa che comportano rischi per la salute, ma nessuno sa quanto grandi, lerché gli sforzi delle industrie hanno iloccato regolamentazioni e control�li. Uno dei settori fronteggia un'oppo�sizione pubblica veemente, che po�trebbe farlo falhre, mentre l'altro si espone al confortante calore dell'ap�provazione pubblica. Quesito a): di quali settori stiamo parlando? Quesi�to b): quale settore si trova in difficol�tà? Risposta al quesito a): un settore è il commercio degli integratori dieteti�ci: ^ente che ti vende efedrina per farti perdere peso, melatonina per aiutarti a dormire, e cose simili. L'altro settore riguarda gli abmenti modificati geneticamente, attività che cerca di aggiungere ai raccolti naturali geni che oppongono resisten�za alle pestilenze, aumentano il valo�re nutritivo e altre utili caratteristi�che. Adesso, ecco la risposta al quesito b): ormai si sa che gli integratori dietetici possono essere pericolosi, se usati male. Una recente inchiesta del Washington Post rileva che «un nume�ro crescente di Americani si ammala seriamente o muore dopo l'assunzionVimsQtàmìmm*::mnttme sono uomini e dopne di.tutte le età e anche bambini». Ma una légge del 1994 esonera quasi completamente gli integratori dal rispetto delle regole federali, incluso l'obbligo di segnala�re le controindicazioni. Poi c'è il cibo modificato geneticamente abbrevia�to GM die non si è dimostrato dannoso, ma stimola opposizione fu�riosa, specialmente in Europa. Il furo�re locale sul cibo GM qui comune�mente chiamato «Frankenfood» avrebbe reso fieri persino i Francesi. Tutto ciò che 0 pubblico ricorda è la storia dei topi che si sono ammalati dopo aver mangiato patate modifica�te geneticamente: un caso con risulta�ti falsati da coloro elio si pensava fossero esperti indipendenti, ma era�no in realtà attivisti politici. L'avver�sione ai prodotti GM sta effettivamen�te distruggendo l'industria, non solo in Europa, ma nei Paesi che esporta�no in Europa, cioè praticamente ovun�que. Il cibo GM non è un problema solo negli Stati Uniti. Tutti conoscono l'attività anti GM del movimento americano contrario alla globalizza�zione. Un rapporto sulla polemica fornito dal notiziario britannico «Equinox» ha centrato la situazione: attivisti delle classi medio-alte che parlano con reverenza dei modelli di vita tradizionah contro i mah dei moderni metodi agricolilper esempio Carlo d'Inghilterra è un crociato anti GM). Un ntomello è che ce la siamo cavata per molti secoli senza i prodot�ti modificati geneticamente, e quindi perché cambiare? La risposta è che nel corso di quei secoli la maggioranza della gente viveva al limite della fame; solo ultimamente una vita decente è di�ventata possibile al di fuori di una esigua .minoranza elitaria. E quella vita''aèceiité"è31il(ata favorita diala scieiwaappIu^t^all?tecnologiaf,agricokvna modérnainclùsa, che si affida in modo decisivo ai prodotti chimici che i Paesi in via di sviluppo non possono permettersi. Adesso la modi�ficazione genetica che può sostituire alcuni dei prodotti chimici usati in Occidente offre una speranza di salvezza. E qual è la risposta dei supposti amici dei poveri? La stessa che danno alle nuove opportunità di lavoro e alle esportazioni che creano reddito. Di qui la strana disparità di trattamento fra integratori dietetici, che spesso fanno danni realj,.ma 5000, «naturali», e i cibi GM che possono . fare un bone enorme, ma sono «inna�turali». E' troppo ingiusto che i derelit�ti della Terra debbano, come al solito, pagare per i capricci dei ricchi. Economista del Mlt ed editorialista Copyright -New York Times» sintossicanti 0 dimagranti. La no�stra legislazione per quanto con�cerne certi prodotti è molto restrit�tiva perché, spiega la dottoressa Lucia Guidarelli del Ministero della Sanità, «la vendita degli inte�gratori alimentari è subordinata ad una decisione della commissio�ne dietetica che richiede obbligato�riamente l'etichetta con l'elenco dei componenti e la 'razione gior�naliera raccomandata". Per i pro�dotti indirizzati agli sportivi, poi, la severità dei controlli è ancora maggiore». Il punto dolente è che la posolo�gia viene sovente «interpretala» dai consumatori secondo lo pro�prie vere o supposte esigenze. E' questa la strada attraverso la qua�le magari amplificando le reazio�ni con l'assunzione contempora�nea d'altri farmaci si può giunge�re all'overdose, la sottolinea an�che il dottor Pierluigi Gargiulo, direttore del periodico L'altra Me�dicina sul quale vengono propo�ste, tra il resto, raffiche di «terapie naturali per allergie, emicrania, invecchiamento, prostata e vita sessuale»: «E' rischioso assumere, ad esempio, il ginkobiloba con l'aspirina, l'iperico con la pillola anticoncezionale, il ginseng ed il fucus con medicinali che curano l'ipertiroidismo». Ivan Verga, vicepresidente del�l'Associazione di prolezione am�bientale Verdi Ambiente e Società, esperto d'alimentazione, mette sot�to la lente dell'analisi socio-politi�ca la smania degli integratori diete�tici «offeni da multinazionali che si appoggiano ad un marketing per cui la materia prima agricola coslituisce un inutile fastidio ed un insopportabile costo». Il modello di alimentazione imposta è quello made in Usa nel quale «l'integrato�re costituisce il viatico alla standar�dizzazione e alla bassa qualità della dieta. Una scoila ridicola specie se rapportata alla tradizio�ne alimentare mediterranea, cos�varia e completa». Ma lutto ciò non deve farci chiudere gli ocelli di fronte ad un'altra emergenza: il tentativo di sdoganare i prodotti Ogni «i cui rischi sono tutti accerta�ti ed i cui vantaggi tulli presunti. Tranne quelli economici per le industrie che li realizzano». Molte sostanze dietetiche causano danni ^ alla salute Solo ora l'Europa si è decisa a proibirle Eiri Italia si pensa a un'Authority per la sicurezza in campo alimentare lRTdctc

Persone citate: Carlo D'inghilterra, Ivan Verga, Lucia Guidarelli, Paul Krugman, Pierluigi Gargiulo

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Parma, Stati Uniti, Usa