Dalla strada al museo, l'ultimo record Vespa di Cosimo Mancini
Dalla strada al museo, l'ultimo record Vespa Dalla strada al museo, l'ultimo record Vespa «Vogliamo celebrare lo scooter guardando al futuro» Cosimo Mancini inviato a P0NTEDERA Nei locali della vecchia at�trezzeria della fabbrica cho ha dato i natali alla Vespa, è stato inaugurato ieri il mu�seo Piaggio, intitolalo a Gio�vanni Alborlo Agnelli e volu�to per «celebrare il passato e la continuità, con un'ideale apertura al futuro», come ha detto Alessandro Barberis, presidente della società con�trollata oggi da Morgan Grenfell, il fondo inglesu della Deutsche Bank, che detiene 1*81 por cento del capitale. Del patrimonio dol museo che sarà aperto ufficialmen�te oggi dopo una visita di Umberto Agnelli e Avery Howe non fanno parlo sol�tanto le numeroso versioni del mitico scooter ideato nel 1946 dall'ingegnere Corradino d'Ascanio, ma anche le motociclette che hanno reso grande il marchio della Gile�ra, acquisita dalla Piaggio noi 1969. In tutto un centina�io di pezzi del valore commer�ciale di un miliardo e trecen�to milioni. A questi si devono aggiungerò alcuni prototipi della Piaggio aeronautica, di cui d'Ascanio ora geniale pro�gettista e che documentano la vivacità non solo dell'inge�gno italiano ma anche di una razza di imprenditori corag�giosi e determinati. Basti pen�sare che, nonostante fosso stato estremamente difficile venderò i primi cinquanta esemplari (lolla Vespa, Enri�co Piaggio dello ordino di metterno in produzione due�mila pozzi. Era la primavorn dol '46 e gli italiani, alla domenica, uscendo dalla chiosa, a mes�sa finita, si orano trovali davanti quello strano ogget�to a duo ruoto che aveva subito irretito gli spirili av�venturosi amanti dolio novi�tà e qualche giovano modico che se ne era servilo por le visito ni pazienti. Li; automo�bili, por il loro prezzo, erano mono accessibili al grande pubblico, e la Vespa aveva mosso in molo gli italiani. Annesso al museo c'è un archivio di dueconloinila documonti cho ha richiosto un impegno di cinque anni per essere informatizzato sotto la guida del professor Tom�maso Fanfani, preside della facoltà di economia dell'Univorsilà di Pisa e che adesso è accessibile a tutti. In un futuro non troppo lontano potrebbe essere ac�cessibile via Internet e sareb�be un grosso successo, vista «la fame di notizie sulla Piag�gio che si registra in tutto il mondo». Basti pensare che la pagina web del Vespa club italiano registra un milio�ne di contatti all'anno. Tra i pezzi pregiati | esposti a Pontedera c'è il Paperino uno scooter rea�lizzalo da alcuni locnici nel periodo in cui macchinari erano stati trasferiti da Pon�tedera a Biella per sottrarli ai bombardamenti. Il Paperino (ne furono co�struiti duecento esemplari) non piacque ad Enrico Piag�gio che dette ordine all'inge�gner d'Ascanio di riprogettarlo. Un quarto dei pezzi esposi�ti appartiene u collezionisti privati come la Vespa di Giorgio Notari, dota�ta di cannone da 75 mm, co�struita in Francia nel 1959 per la Legio�ne straniera e che veniva paracaduta nella campagna d'Indocina. Degne di nota anche la versione che ricorda il risciò, con due posti coperti dietro al guidatore e quella col cassonetto in legno per picco�li trasporti di merci. Ovviamente sono esposti anche i modelli più significa�tivi dell'attuale produzione a cominciare dalia nuova gene�razione della Vespa «con la quale ha sottolineato il presidente Barberis abbia�mo compiuto l'operazione più difficile, quella di rinno�vare il mito e ci siamo riusci�ti». Intitolato a Giovanni Alberto Agnelli, contiene anche le moto che hanno reso celebre nel mondo il marchio Gilera Esposta l'attuale produzione «Cos�abbiamo rinnovato il mito» io che si registra in tutto il mondo». Basti pensare che la agina web del Vespa club taliano registra un milio�e di contatti all'anno. Tra i pezzi pregiati | sposti a Pontedera c'è il Paperino uno scooter rea�izzalo da alcuni locnici ntitolato a Giovanni Alberto Agnelli, contiene anche le moto che hanno reso celebre nel mondo l marchio Gilera privati come la Vespa di Giorgio Notari, dota�ta di cannone da 75 mm, co�struita in tivi dellattuale produzione a cominciare dalia nuova gene�razione della Vespa «con la quale ha sottolineato il presidente Barberis abbia�mo compiuto l'operazione più difficile, quella di rinno�vare il mito e ci siamo riusci�ti». Esposta l'attuale produzione «Cos�abbiamo rinnovato il mito» I calendari Piaggio hanno raccontato la storia della Vespa nel corso degli anni \.r" I calendari Piaggio hanno raccontato la storia della Vespa nel corso degli anni
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