Cinque OSCAR di bellezza di Lorenzo Soria

Cinque OSCAR di bellezzaSuccesso previsto ma non travolgente per «American Beauty» ^ Almodóvar miglior film straniero ^ Cinque OSCAR di bellezza Lorenzo Soria LOS ANGELES A conclusione; di un anno cinematografico in cui ha monopolizzalo tutte le premiazioni e ha saputo incontrare il favore sia del pubbli�co che dei critici, «American Beau�ty» lia dominato anche la snrata degli Oscar. Cinque statuette ha vinto, inclusa qimlla per il miglior (ilni, per la regia di Sani Mcndns («E pensare che i primi ciak furono un disastro» e stato il suo commen�to), per la fotografìa, per la sceneg�giatura originale e per l'interpreta�zione di Kevin Spacey, che facendo un riferimento alla scena in cui si masturba nella doccia ha accettalo il suo Oscar dicendo: «Questo è il culmine della mia giornata». La sua moglie cinematografica, Annet�te Heninj;, e rimasta invece a mani vuole: il premio por la migliore attrice, consegnato da un Roberto Benigni che il presentatore Hilly Crystal ha cercalo di contenere con una relè da acchiappacani, è andato infatti a Hilary Swank per «Boys Don'tCry» Ma la Béning, che aspella il quarto figlio da un giorno all'altro, è tornala comunque a casa con una statuetta, con il prestigioso ThalborgAvvard alla carriera asse�gnato al marito della vita reale Warren Beally. Il quale, salilo sul palco, ha chiuso il suo discorso di ringraziamento ricordando che si trovava in una situazione cos�improbabile che uno SCenéneggialore sarebbe stalo costretto a scar�tarla. «Non i; possibile ussero il marito qui su che riceve questo premio, avere la moglie laggiù che forse lo riceverà anche lei i�allo stesso tempo sta por avere un bambino da un minuto all'altro ha dotto Nessuno ci crederebbe». In realtà anche in «American Beauty» avevano creduto in pochi. Sembrava una satira troppo dark e controversa, sinché duo anni fa la sceneggiatura è finita nello mani di Steven Spielberg e del suo stu�dio, la DreamWorks. Nella nottedi domenica il film ha avuto il suo trionfo, ma il primo Oscar del millennio vena probabilmente ri�cordato soprattutto come quello in cui la capitale del cinema ha sapu�to accettare e premiare film e temi che hanno il coraggio di rompere con le formule e con la tradizione: masturbazione e aborto, omoses�sualità e incesto, travestili e fanta�sie sessuali coi minori. Oltre che por «American Beauty» e por «Roys don't Cry», la storia vera di una ragazza che ha pagato con la vita il desiderio di ossero un uomo, ci sono infatti stati Oscar anche per «I.o regole della casa del sidro)»; per lo scrittore John Irving, che ha approfittato dell'attenzione di un miliardo di spettatori per difende�re il diritto all'aborto, e per Micha�el Caino, por il quale tulli gli invitati si sono alzali in piedi. C'è stalo anche un Oscar come non protagonista por la sua inlorprolazione in «Ragazze, inlorrolle» por Angelina .folio, presentatasi con un look gotico. «Sono cresciuta con un Oscar in casa e questo per me significa moltissimo», ha dichiara�lo la figlia di John Voigbl. Nonostante gli scettici che avovano provisto altrimenti, la Acadomy ha premiato «Tutto sua mia madre» come miglior film stranie�ro. «Questo è por la Spagna», ha esclamalo esultante Fedro Almo�dóvar, che due mesi fa aveva dichiarato che vincere un Goden Globe era corno avere un orgasmo, l�vincere un Oscar? «li' come un orgasmo multiplo», ha risposto. Dopo il trionfo dell'anno scorso con Benigni e «La vita è bella», l'Italia invece e rimasta a bocca asciutta. C'erano quattro candida�li italiani: Dante Spinotti , Lucia�na Arrighi, Bruno Cesari e Milena Canonero. E nessuno di loro ce l'ha fatta. L'opposto di «The Ma�trix», presentatosi alla cerimonia con quattro nominations nelle ca�tegorie tecniche e che ha finito per fare il pieno, rischiando cosi di mettere in ombra le cinque statuelle di «American Beauty». An�che se la Academy aveva promes�so che sarebbe stato più breve, lo show è duralo un'altra volta circa quattro ore. Non ci sono stali discorsi memorabili e scene alla Benigni che saltella da una seggio�la all'altra. Ma lo show è stalo giudicalo più snello e scorrevole, grazie anche alla mano di Billy Cryslcd che ha accettalo di tornare nella veste di presentatore. E che, tra gli altri, ha voluto rendere omaggio a Willie Fulgear, il disoc�cupato che pochi giorni fa ha trovalo nella spazzatura gli Oscar rubati e che domenica sera era alla cerimonia con il suo bravo smo�king. «Gli hanno dato BOmila dolla�ri per 52 Oscar e a pensarci bene non è mica tanto», ha dello. «C'è chi e pronto a spendere milioni per prondeme uno solo». E' slato un modo per buttare sul leggero l'imbarazzo dello sta�tuette scomparse, ma Crystal ha voluto anche ricordare che gli Oscar ormai si vincono e si perdo�no sulla base di elaborale e costo�sissime campagne di marketing. Come le elezioni politiche. Premiati Spacey e Hilary Swank la faccia oscura degli Stati Uniti Caine: non mi sento un vincitore Il regista Mendes «Eppure i primi ciak erano un disastro» L'autore spagnolo «Vincere la statuetta? Un orgasmo multiplo» nte per «American Beauty» mm Almo ^ ^^ Il re«e Il regista spagnolo Fedro Almodóvar, premio Oscar per «Tutto su mia madre» La famiglia reale spagnola gli ha inviato quattro telegrammi di felicitazioni Un telegramma anche dal premier Aznar. «È" un premio per tutta la gente di cinema in Spagna» ECCO TUTTI GLI OSCAR Miglior film: American Beauty Regia: Sam Menda, American Beauty Attore prougonista: Kevin Spacey, American Beauty 1 Attrice protagonista: Hilary Swank, kyi don't cry Attore non protagonijta: Michael Caino, le regole della casa del sidro Attrice non protagonista: Angelina lolle, Ragme interrotte^ Sceneggiatura originale: Alan Ball, American Beauty ' Sceneggiatura non originale; John Irving, le regole della usa del sidro Colonna sonora: John Corigliano, Il violino rosso Film straniero: Tutto su mia madre, di Fedro Almodóvar Canzone originale: «Youll be In my heart» di Phill Collins, Taran Costumi: Lindy Hemming. Topsy Turvy Scenografia: Rick Heinrichs, Peter Young, 11 mistero di Slecpy Hollow Fotografia: Conrad L. Mail, American Beauty Montaggio: Zach Staenberg, Matrix Sonoro: David Campbell, David Lee, John Reta, GreggRudloll.Hatrìi Efletti sonori: Dane A. Davis. Matrix Effetti visivi: John Gaeta, Janek Sirrs, Steve Courtley John Thum, Hatrlx Trucco; Christine Blundcll.Trefcr Proud, Topsy Turvy Oscar alla carriera: Andrzej Wajda Irving G. Thalbcrg Memorial Award: Warren Beatty

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