La Borsa inciampa sui titoli della Rete

La Borsa inciampa sui titoli della Rete Finmatica è caduta del 2296, Tecnodififiisione del 13. Ma per gli analisti si tratta «solo di assestamenti» La Borsa inciampa sui titoli della Rete Internet si prende una pausa in attesa di e.Biscom UGO BERTONE MILANO I mercati stanno raffreddando la loro passione per Internet? Ecco la risposta di John Chambers, il leader della società numero uno al mondo, la Cisco che ha superato la capitalizza�zione di Microsoft con un priinalo di GIO mila miliardi di lire. «Un anno fa dichiara Chambers nell'intervista pub�blicata stamane da Lo Monde mi trovavo in una conferenza assiemo ai presidenti delle cen�to maggiori imprese del mon�do. A un certo punto uno ha detto: chi se la sente di compra�re azioni ai valori di oggi, con lo Borse alle stelle, alzi la mano. Si sono levate due mani, una delle quali era la mia. Da allora il mercato e cresciuto del 1 OO'tfi». «Certo continua Cham�bers ci saranno alti e bassi, e buona parlo delle impreso nato in questi anni spariranno di qui a dieci anni. Ma quelle che sopravvivranno giustificheran�no da sole i prezzi raggiunti dal mercato in questi giorni...». Il parere di uno dei sicuri vincitori dell'era di Internet può essere il modo migliore per interpretare un momento parti�colare, di sicuro non facilissi�mo, nei rapporti tra la Grande Relè e la Borsa: la «now economy» è destinata a trainare l'economia a i suoi conti torne�ranno anelli! nel lungo periodo. Ma non tutti saranno vincitori. Meglio, perciò, puntare sui tito�li più consolidali e, soprattutto, diversificare. Magari nei l'ondi, a giudicare dall'esempio Usa: ben 24 fondi hi ledi, avverte la società dei gestori americani, hanno messo a segno negli ultimi dieci anni una perfor�mance superiore al IOOCHi. Il Fidelity Select, promosso dalla più importante società digestio�ne del mondo (i fondi Fidelity amministrano una cifra di poco inferiore all'intero debito italia�no, ha reso addirittura il 3.03796: mille dollari del 1900, insomma, sono diventali 30.370. In attesa di raccontare performances del genere sul lungo termine anche sul merca�to italiano, bisogna però fare i conti con una cronaca ben più modesta. Ieri, infatti, è stata r«hi-toch» a far da zavorra al mercato italiano che ha aperto la setti�mana in flessione (Mibtel-0,39%). Pesante è stata la caduta di Tecnodiffusione (-1396), di Finmatica (-22'X.) mentre continua la discesa di Aem (-6,010/)) a causa delle prese di beneficio degli operato�ri che si accingono ad assistere all'attesissima asta per l'asse�gnazione dei titoli e.Biscom. Carattere patologico ha ormai la frana di Cdb Web Tech (-22^.), il secondo titolo ieri per volumi di scambio con 2,6 mi�lioni di azioni passate di mano. La stessa Tiscali, ieri in ripresa ( +1,480Zo), si mantiene su valori inferiori del SO0/) ai massimi toccati poche settimane fa. Dopo aver trainato la Borsa nei primi mesi dell'anno, insom�ma, la «new economy» si sta prendendo una pausa. Tra i professionisti del listino, a dire il vero, nessuno si lamenta per ora più di troppo. Anzi. I più sperano che i prezzi (balzati ben oltre il livello delle analo�ghe società Usa, dove l'e-com�merce è ben più consolidato) scendano a livelli più... «terre�ni» per costituire nuove posizio�ni su basi più solide. Le prospet�tive della domanda, del resto, restano notevoli come dimo�stra l'attenzione per le matrico�le che si stanno presentando sui listini europei. Certo, il varo degli ultimi Internet service providers (Isp nel gergo) è stato un mezzo «fiop»: solo Liberty Surf, l'Isp promosso da Ber�nard Arnault, si mantiene su livelli ben superiori al prezzo di collocamento (■f650Zo) mentre Lycos Europe e World on Line si sono per ora rivelati un cattivo affare. Ma dal mercato continuano ad arrivare, per lo più, note positive. In Italia continua la corsa sul «grey market» sia di e.Biscom che di I.net, cresce l'attesa per il prossimo colloca�mento di Freedomland che ha presentato ieri la domanda di ammissione in Borsa, ultimo atto prima del collocamento. In Francia le attenzioni sono tutte per il collocamento, da stama�ne, di Completel Europe, un carrier locale di telecomunica�zioni che opera in Olanda, Ger�mania e Francia. Sarà un'opera�zione da poco meno di 500 milioni di dollari per una delle società più promettenti nella posa di networks in fibre otti�che. In Germania, intanto, è tutto pronto per il collocamen�to dell'Intemet provider di Deu�tsche Bank, la megaoperazione di aprile. Renato Som, l'amministratore delegato di Tiscall

Persone citate: Arnault, Chambers, Cisco, John Cham, Renato Som

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Milano, Olanda, Tiscall, Usa