Nega la coafessione al bimbo down di Fabio Albanese

Nega la coafessione al bimbo down Nega la coafessione al bimbo down Parroco nel Messinese, poi va con il vescovo a scusarsi Fabio Albanese MESSINA «Non ti posso confessare. Prima dob�biamo parlare. Gesù ha detto: non date le margherite ai cani». Sono le parole con cui don Nino Romano, 80 anni, parroco della chiesa Santissima Maria del Carmelo della piccola fra�zione di Venetico, si è rivolto a Pieruccio, un bambino down di 11 anni che, ima candela accesa in mano, era in fila con gli altri suoi compagni in attesa della confessione per poi fare la prima comunione. E' accaduto sabato. Ieri pomeriggio, do�po che il caso è diventato pubblico, in casa di Pieruccio è andato l'arcivesco�vo di Messina, Giovanni Marra, che ha «chiesto perdono a nome della Chiesa» e ha poi confessalo il bambi�no annunciando ai genitori che pre�sto Pieruccio riceverà la comunione. Accanto a monsignor Marra c'era anche padre Romano. Davanti casa decine di persone di Venetico, paren�ti della famiglia del bambino, troupe televisive. In molti hanno manifesta�to al parroco, con il quale in verità da tempo non corrono buoni rapporti, il loro dissenso per quanto era accadu�to, apostrofandolo e dileggiandolo. Sommessamente, don Nino si è avvi�cinato al bambino che 48 ore prima aveva allontanato dalla chiesa, e gli ha chiesto perdono. Pieruccio, che non sa scrivere e leggere ma dimo�stra di farsi capire, ha detto qualcosa all'arcivescovo che forse solo loro due hanno capito e ha poi sfoderato un grande sorriso. C'è stato un gran�de applauso. Poi il bambino ha recita�to una «Ave Maria» e ha ricevuto l'assoluzione dal vescovo. Pieruccio farà la prima comunione il prossimo 25 maggio assieme ai compagni con cui si era preparato durante tutto l'inverno, e sarà proprio il vescovo a dargliela. ^iHente chiuso, dunque, ma non per gli abitanti di Venetico che con don Romano ormai da un po' non vanno d'accordo. Giovanni, il padre del bambino che dopo il gesto dell'arcivescovo dice di essere soddi�sfatto, in mattinata aveva detto chia�ramente che «il caso di mio figlio è stata la goccia che ha fatto trabocca�re il vaso perché la gente di Venetico va a messa a Calvaruso o a Spadafora pur di non avere a che fare con lui». Già lo scorso anno Pieruccio, che ora frequenta la quinta elementare avrebbe dovuto fare la prima comu�nione. Secondo il racconto dei genito�ri, il sacerdote invitò tutti i suoi compagni di classe ma non lui. All'ini�zio di quest'anno papà Giovanni, impiegato comunale, e mamma Ma�ria Teresa, sono tornati all'attacco e hanno iscritto il bambino alla classe di catechismo: «Ha frequentato sin dallo scorso settembre ricorda il suo catechista, Nicola Turco, che è anche il maresciallo dei carabinieri del paese -, è simpaticissimo e molto attento». Per sabato, «giornata della conciliazione», era stato fissato l'ap�puntamento con la confessione. Tren�ta bambini, tutti con la loro candela accesa in mano, in fila hanno atteso pazientemente il loro turno per in�contrare don Nino. Quando è stato il momento di Pieruccio, però, è arriva�ta quella rispostaccia e il rifiuto a confessarlo: «Quando ho detto quella frase ha poi chiarito l'anziano sacer�dote intendevo dire che i sacramen�ti sono cosa divina, non bisogna scherzarci e vanno impartiti con cognizione e previa preparazione. E io ero stanco, e cos'i ho rinviato tutto a lunedì». «Ha escluso mio figlio davanti ai suoi amichetti che si sono rattristali ha raccontato il padre -. Quali discor�si deve fare un prete a un bambino di 11 anni, pergiunla down? Che pecca�ti gravi commettono i bambini? Don Romano ha sgridato mia bambina perché aveva scritto i suoi peccali su un mezzo foglio anziché su un foglio intero. Ma che Chiesa è mai questa?». A Venetico ora sono in tanti a dire ad alta voce: «Mandatelo via, dateci un prete più giovane». Don Nino Romano, 80 anni, che sabato ha negato la confessione a un bimbo down di sette anni. Ieri ha chiesto perdono ma ora il paese chiede che sia allontanato

Persone citate: Calvaruso, Gesù, Giovanni Marra, Marra, Nicola Turco, Nino Romano

Luoghi citati: Messina, Spadafora, Venetico