«Legge ferma alla Camera Il lupo rischia l' estinzione»

«Legge ferma alla Camera Il lupo rischia l' estinzione» L'ente di tutela senza finanziamenti: meglio all'estero «Legge ferma alla Camera Il lupo rischia l' estinzione» ROMA 11 lupo italiano potrebbe presto ossero costretto ad «emigrare», forse addirittura oltreoceano, se in tempi ristrett�la Camera non approverà la legge di finanziamen�to che garantisce all'ente di tutela «Eili» le risorse nocessarie per continuare la propria attività di vigilanza e seleziono della prezio�sa razza canina. «Siamo veramen�te a un bivio dico Mario Messi, presidente dell'ente tutela del lu�po italiano so la situazione non si sblocca saremo costretti a riconsi�derare seppure a malincuore alcune interessanti proposte che ancora recentoniente ci sono giun�to dall'estero...e magari a trasferir�ci dove evidentemente sembra es�serci più sensibilità e coscienza per gli eccezionali risultati che siamo riusciti a raggiungere in olire trentanni di duro lavoro». La prospettiva di trasferire all'estero l'attività tempo fa si parlava anche degli Stali Uniti sarebbe comunque una cocente sconfitta non solo per quanti si sono prodi�gati, a prezzo di enormi sforzi e di ingenti investimenti, per la selezio�ne del lupo italiano, ma per tutto il Paese, incapace, evidentemente, di far seguire alle parole i fatti. Ma andiamo con ordine. Il lupo italia�no viene selezionato circa trenta�cinque anni fa da un incrocio tra un pastore tedesco con una lupa dell allo Lazio. Dichiarato razza protetta nel 1987, da allora non può essere commercializzato e por questo viene dato solo in affida�mento: all'Etli viene assegnato il compito di far rispettare il rigoro�so disciplinare che stabilisce i criteri perla riproduzione, l'allevamento cos�come l'addeslramento che avviene noi centro di Cumiana a pochi chilometri da Torino, La logge che dovrebbe garantue i fondi necessari al proseguimento doll'aitività dell'Etli, nonostante il parere favorevole espresso dal Comitato ristretto, è però ferma da un anno e mezzo alla commis�sione Agricoltura della Camera e a nulla sembrano essere valsi gli appelli lanciati finora. L'ultimo, m ordine di tempo, quello fatto per�venire la scorsa settimana a Paolo De Castro, ministro per le politi�che agricole e forestali, dai mem�bri della Commissione agricoltura del Senato, tra gli altri il presiden�te Scivoletto, dove il provvedimen�to è stato deliberato un anno e mezzo fa. «Il ministro ha com�montato Mario Messi è senza dubbio la persona più qualificata per sensibilizzare la Commissione ad affrontare la discussione del provvedimento: sono per noi setti�mane decisive e voghamo ancora credere che il buon senso riuscirà a prevalere». ir. t.l

Persone citate: Mario Messi, Paolo De Castro, Scivoletto

Luoghi citati: Cumiana, Lazio, Roma, Stali Uniti, Torino