ESSERE DONNA IN ALGERIA

ESSERE DONNA IN ALGERIA CAFE, D'ECRIVAINS ESSERE DONNA IN ALGERIA Incontro con Malika Mokeddem su retaggi secolari e sfide di oggi IE donne sono, in Algeria come in tutto il Sud del Mediterraneo, le detentrici ideila tradizione. La legge del 1984 non ha fatto altro che trascrivere in testo giuridi�co quello che già emergeva dalla realtà: le donne erano considerate come dei sotto individui. E volendo mantenere le donne in questa condizione di subalterne, si rifiuta implicitamente a tutte le algerine il diritto di esistere come individuo autonomo, afTrancato dalle catene comunitarie. C'è una sfumatura tra i diritti dell'uomo, il rispetto o la violazione dei quali dipendono dal potere e dalle istituzioni, e ciò che dell'individuo è il riflesso del grado d'evolu�zione d'una società. Nel nostro paese la negazione dell'individuo è un fatto secolare. Le cause sono molteplici, complesse ed intrigate: i genitori, la società, l'ignoranza... in una parola, la tradizione. Dico proprio la tradizione, e non l'Islam, che non smette di rimestarci in quest'amalgama. La scuola, il sapere, hanno forgiato in tutta una generazione di giovani ragazze una volontà di esistere da e per loro stesse, un desiderio di libertà. Alcune di loro, quelle che escono da ambienti poveri, come me, hanno dovuto affrontare un terribile dilem.na: rien�trare nel rango familiare o rompere del tutto e partire per sfuggire all'atmosfera soffocan�te. D'altra parte, le figlie della borghesia, più aperta al progresso, riescono, mediante qtialche concessione, a preservare i legami fami�liari. Non si dirà mai abbastanza quale calore rinvigorente celi «la repubblica dei cugini». Sarebbe un disastro che i valori emergenti dell'individuo si affermassero al prezzo di una espropriazione di questo capi�tale di ricchezze affettive e culturali. La durezza della vita delle giovani e delle donne era considerata come un percorso iniziatico necessario, alla fine del quale esse conseguivano una grande rispettabilità. Tut�tavia fino a quando potevano suscitare desiderio rappresentavano un pericolo nella misura in cui i loro errori potevano macchia�re l'onore della loro tribù: quello dei genitori e dei mariti. Esse non possedevano altro che corpi di potenziali reati. La negazione dell'in�dividuo è consustanziale all'annullamento del corpo. Cos�come questo corpo "fisico" è stato soffocalo dal corpo sociale... Malika Mokeddem Mercoled�29 marzo, alle ore 21, al Caffè Norman, In via Pietro Mlcca 22, la scrittrice algerina, francese d'adozio�ne, Malika Mokeddem {nella foto) incon�tra lo scrittore italiano Fernando Gentilini, per dialogare sulle tematiche lega�te alla tradizione di popoli. L'appunta�mento fa parte del ciclo «Café d'écrivains» organizzati dal Premio Grinzane Cavour e dal Centre Culture! Franqais. L'ingresso è libero.

Persone citate: Fernando Genti, Malika Mokeddem

Luoghi citati: Algeria, Grinzane Cavour