COPPIA DI STAR SUL PODIO di Leonardo Osella

COPPIA DI STAR SUL PODIO STAGIONE RAI COPPIA DI STAR SUL PODIO Brahms, Beethoven, Britten, Ciaikovskij conMyung-Whun ChungeKitaenko UN'ALTRA prova del valore intemazionale dell'Orche�stra Sinfonica Rai. Il com�plesso musicale sarà a Parigi per circa un mese, tra maggio e giu�gno, per una registrazione televisi�va di «Traviata» nei luoghi stessi in cui l'opera è ambientata: un programma dal respiro mondiale che, come già avvenne per «To�sca», avrà come direttore Zubin Mehta. E' dunque normale che al Lingotto arrivino direttori di alta fama come, nei prossimi giomi, il coreano Myung-whun Chung e il russo Dmitri Kitaenko. Chung dirigerà sabato 25 alle 20,30 e domenica 26 alle 21. Già a capo dell'Opera Bastille di Parigi e ora direttore principale di Santa Cecilia, si esibirà in due pagine notissime come la «Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73» di Brahms e la «Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92» di Beethoven. Ouest'ultima è stata annunciata a sorpresa al posto dei previsti «Quadri di jna esposizione» di Musorgskij-Ravei, e in fondo è un peccato per due motivi: primo, perché era interes�sante ascoltare Chung alle prese con una partitura brìi ante e colo�rita come quella; secondo, perché Beethoven è si irrinunciabile, ri�chiama certamente il pubblico più tradizionalista e meno curioso, ma viene anche ammannito ovun�que e da tutti in dosi esagerate. La «Seconda» di Brahms vide la luce nell'estate del 1877, in quella Carinzia oggi tanto vituperata nel�la quale il compositore amava trascorrere le vacanze. L'amenità del lago di Worth si rivelò una ottima levatrice, dato che la pode�rosa opera venne scritta pratica�mente in una unica gettata, in stupefacente contrasto con la ge�stazione della «Prima», che si era protratta addirittura per ventuno anni. L'atmosfera della magnifica opera è contemplativa e serena, tanto che qualcuno l'ha abusiva�mente ma non impropriamente definita «Pastorale di Brahms». Il clima festoso ddb sinfonia brahmsiana ben si lega alte trion�fante «Settima» di Beethoven, tut�ta impostata sul ritmo. E' un'esplo�sione di entusiasmo, di forza già fin dal primo solare accordo di la maggiore avvia la magnifica intro�duzione, trampolino per il tema del Vivace. Nonostante alcuni bru�tali quanto autorevoli dissensi al suo comparire, questo lavoro si è I ^ustamente affermato tra i capoavori assoluti di ogni epoca. La proposta di Dmitri Kitaenko è fissata per gioved�30 alle 20,30 e venerd�31 alle 21. Cos�il direttore russo ritoma al Lingotto, poche settimane dopo avere presentato, Rachmaninov, Mendelssohn e Ra�vel; la scelta è adesso caduta su Britten, Ciaikovskij e Stravinskij. Britten sarà ben rappresentalo dalle «Soirées musicales op. 9», la bella e brillante suite in cinque movimenti che si rifa a temi di Gioachino Bossini, ed è a sua volta un rifacimento di musiche scritte per un film di Lotte Beininger. Poderosa e di rara esecuzione la pagine ciakovskiana, «Manfred op. 58». E' una sinfonia vera e propria, suddivisa in 4 quadri che riflettono precise situazioni deli�neate dal poema di George Byron cui si deve l'ispirazione. Da un punto di vista musicale il riferi�mento generale è air«Aroldo in Italia, per viola e orchestra» di Berlioz, tanto è vero che Ciaiko�vskij adotta la tecnica della cosid�detta «idée fixe» ricorrente. La partitura segue le vicende di Man�fred, innamorato infelice di Astarte, che vaga sulle montagne cer�cando l'oblio; appare a Manfred la fata dell'arcobaleno (qui l'orche�stra è chiamala a virtuosismi di straordinario effellol; dppo una parentesi bucolica tra le popolazio�ni alpine, l'eroe è coinvolto in una ridda infernale, in cui compare limmagine dell'amala, ma trova infine la pace nella morie. Infine Igor Stravinskij, con ima delle sue opere più complesse, la «Sinfonia in tre tempi», scritta nel 1945: una sorta di «ricapitolazio�ne darwiniana», nel passalo e nel fuluro, delle varie esperienze, dal rumorismo del «Sacre» ai mozartismi del «Libertino», dal neoclassi�cismo del «Musagète» alle influen�ze della Scuola viennese. Leonardo Osella }^ette 11 Nellefoto a destra Myung-Whun Chung e Dmitri Kitaenko. Sotto a sinistra Oyorgy Gyorivànyi Malli, a destra Aldo Ciccolini

Luoghi citati: Italia, Parigi