Bambini, chi ha visto l'Orsa Maggiore?

Bambini, chi ha visto l'Orsa Maggiore? iNQUINAMENTO LUMINOSO Bambini, chi ha visto l'Orsa Maggiore? Anche Wnesco contro le luci (inutili) che cancellano la visione delle stelle L # INQUINAMENTO del�l'ambiente, nelle sue va�rie forme, è frutto della società industrialo e opulenta. Ma non è scontalo che bisogna soccombervi. Allarmi pressanti sono partiti, ad esempio, da seminari scientifici come quelli di Enee, insieme con idee e progetti concreti per porre ripa�ro a ciucili; che Antonino Zichi�chi chiama «emergenze planeta�rie». Fra le tante forme di inqui�namento, più o meno incalzanti, due sono state trascurate colpe�volmente: l'inquinamento acu�stico, che comporta livelli inac�cettabili e dannosi di rumorosi�tà; e l[inquinamento luminoso, che gli stessi ambientalisti per molto tempo hanno ignorato. Parliamo di quest'ultimo. ! nostri figli non conoscono, lette�ralmente, le stello, la magia naturale del firmamento, a me�no di abitare in sperduti casola�ri di campagna. Nelle città gran�di e piccolo c'è una tale orgia di illuminazione pubblica e priva�ta da travalicare ogni concreta utilità, E le stelle spariscono, non le vediamo più. Non è una fisima da poeti. Anche perché tutto quello sfar�zo d'illuminazione si traduco in consumi inutili, in uno spreco calcolabile in circa 400 miliardi all'anno. Ma l'illuminazione di città, monumenti, percorsi stra�dali extracittadini, insediamen�ti sportivi, locali di divertimen�to, non risulta solo eccessiva e riducibile, in corti casi, a notte inoltrata, diciamo le 23 in inver�no o l'una in ostato: soprattutto ciucile luci, riflettori, fari sono mal disposti, non diretti a ri�schiarare il suolo, dove servono, ma allargano i loro fasci latoralmento e verso l'alto. Dove non servono a nulla (a «illuminare la pancia degli uccelli», dicono in America). Il risultalo e che inte�re aree metropolitano sono tap�peti di luci; un grande aeroporto come la Malpensa diffonde la propria aureola sino a 100 chilomoiri di distanza. Anche senza guardare in alto, verso le stelle, molto luci e insegno (talora abusive) sono mal piazzato e perico�loso per chi guida. Il problema, dunque, esisto, ed è importante che se no pren�da coscienza, a Roma e nelle amministrazioni locali. Queste ultime, da diverse parti, più sensibili del Parlamento, dove una proposta di legge largamen�te sottoscritta giaCé dà Cinque anni; mentre le Regioni Veneto, Valle d'Aosta, Lombardia, La�zio, Umbria, la Provincia di F'rosinone e altro hanno già adottato norme che disciplina�no l'uso irrazionale di sorgenti e insegno luminoso. E' incredibi�le, die, con gli ambientalisti noi governo, non si sia giunti a una applicazione più rigorosa delle norme di P.S. che già ci sono e all'approvazione della «Legge Diana». Varie aziende di illuminotec�nica si sono rese conio del pro�blema, mettendo in produzione lampioni adeguatamente scher�mati; e che 1 Acea a Roma e il Comune a Catania si siano impe�gnati in questo senso per i loro nuovi impianti. Molto meno espliciti, al solito, i mass media, nel porre un problema «nuovo»; e gli astronomi professionisti, prime vittime del diluvio di luci che hanno reso inutili Osservato�ri importanti come quello vatica�no di Castel Gandolfo e minac�ciato persino il maggior telesco�pio italiariò," Sull'altipiano di Asiago. Tace la Società Astrono�mica Italiana, che pure ha nomi�nato da tempo una sua commis�sione ma liquidando chi la pre�siedeva, l'attivissimo Mario Di Sora e dilazionando un impor�tante studio di Pierantonio Cin�zano, uno degli studiosi interna�zionalmente più noti nel campo specifico. Gli astronomi posso�no, fortunatamente proseguire le loro ricerche alle Canarie (il governo spagnolo ha fatto una legge apposita di protezione), in Arizona e nel desertico Cile del Nord: ciò non significa che pos�sano disinteressarsi della «scom�parsa» del cielo, non foss'altro che sotto l'aspetto educativo e divulgativo per cui attivamente, si battono le associazioni di astrofili. Cos�come si battono all'estero, dove hanno ottenuto misure specifiche e risultati si�gnificativi, particolarmente ne�gli Usa, dove agisce l'Intemational Dark Sky Association, sotto braccio con gli scienziati profes�sionisti del Morite Hamilton o delKitfPé'àk. ';' "' n i o Non a caso l'Unesco nella sua dichiarazione dei diritti delle generazioni future parla di «una Terra indenne e non contamina�ta, includendo il diritto a un cielo puro». Luigi Prestinenza I più giovani spesso non sanno neppure quanto sia affascinante il cielo notturno, la nostra finestra sull'universo In Italia da anni si parla (invano) di una legge nazionale che farebbe risparmiare energia e denaro

Persone citate: Antonino Zichi, Legge Diana, Luigi Prestinenza I, Mario Di Sora, Pierantonio Cin