D'Alemo: basta iioleimche sul Cocer

D'Alemo: basta iioleimche sul Cocer Palazzo Chigi: «Fatto normale il colloquio con la rappresentanza dei carabinieri» D'Alema: basta poleimche sul Cocer Pappalardo: chiedo scusa al premier Per UPdci «servono provvedimenti» ROMA Dopo venliqualtr'on! di polemi�che il presidente del Consiglio uno dei duo interlocutori della «telefonata dello scandalo» ten�ia di portare un po' di quiete. Il colloquio con il presidente del Cocer carabinieri Antonio Pappa�lardo, avvenuto il 0 febbraio scor�so e roso noto da Pappalardo due giorni più lardi in una circolaro interna al suo «sindacato», è por D'Alema un fatto «del tutto nor�mali;». Tanto più in un momento come quello, mentre due provvndimenti importanti comò la leggo di riurilino delle l'orzo di polizia e il «pacchetto sicurezza» erano giunti a «passaggi particolarmen�te delicati 8 impugnativi». Semmai ha sbagliato Pappalar�do a dUTondere quella teleionata con «forme improprie)! e in «modi sommari e imprecisi»; ma questo è un problema del colonnello, non del capo del governo. Le polemiche sulla teleionata, com�menta un comunicato di palazzo Chigi, .sono dunque esagerate e «assolutamente non commisura�lo a ciò che ò effettivamente avvenuto. L'unica cosa che non serve, invece, è sollecitare una artificiosa e controproducente competizione». Quanto al contenuto dol collo�quio incriminato, D'Alema non ha fatto altro che ribadire le posizioni del governo, espresse prima di tutto in Parlamento, «a favore ili un'iniziativa che, salvaguardando la necessaria specifici�tà delle singole forzo di polizìa, ne assicuri un effettivo coordina�mento». Il comunicato dol presi�dente del Consiglio ribadisci! infi�ne il giudizio positivo sulla legge di riordino in discussione al Sena�to e auspica una rapida approva�zione del «pacchetto sicurezza», ferma restando la preferenza del�le sale operative interconnesse rispetti) a quelle unificale, «a partire dal positivo esperimento di Mila/io». Alla Camera il ministro dell'Inlemo Bianco ribadisce le posizio�ni di D'Alema, ma si sofferma sulle critiche a Pappalardo; non solo per la diffusione della telefo�nala, ma anche per le frasi delle dal colonnello del Cocer contro la riforma che si stava discutendo alla commissione Giustizia della Camera. «Nessuno può permetter�si dice Bianco di alimentare ira i cittadini il sospetto che da parte del Governo e del Parlamento vi possano essere comportamenti non rivolli all'esclusivo interesso della collettività. Questo vale, a maggior ragione, per chi ha assun�to un preciso impegno di lealtà e fedeltà alle istituzioni». Ma il deputato del pdei Meloni relatore del «(pacchetto sicurez�za» a Montecitorio -, che aveva rivolto l'interrogazione parla�mentare a Hianco, chiede prowodimenti contro Pappalardo; «Ha detto frasi non so se eversive o ridicole, ma sicuramente indegne di un ufficiale. E' stato scorrettis�simo, un episodio inquietante che nuoce all'Arma dei carabinieri». Il presidente del Cocer rispon�de indiretlamonte chiedendo «im�mensamente scusa» a D'Alema per il trambusto provocato dalla sua informativa; «ammirandone la lealtà per aver confermato la sostanza» del contenuto del collo�quio», che Pappalardo non ha '•egistralo ma trascritto in alcuni appunti; sostenendo il diritto a diffonderlo: «Il Cocer non ha una propria rivista, e quello era l'uni�co modo per far sapere cosa sta facendo l'organo di rappresentan�za ai 118.000 carabinieri sparsi sul territorio». Per il colonnello, inoltre, la «possibilità di un collo�quio diretto» anche col capo del governo è «prevista dal tavolo della concertazione. A chi chiede provvedimenti contro di noi dia�mo un suggerimento: intemale il Cocer in un gulag in Siberia, solo cosi chi non è abituato alla demo�crazia ma agli Slati totalitari po�trà slare tranquillo». I sindacati di polizia però a parte il Siulp che col segretario Oronzo Cosi definisce «legittima» la telefonata di Pappalardo e dà «perfettamente ragione» D'Ale�ma quando «richiama al buonsen�so» continuano a protestare. Al Sap non basta nemmeno il chiari�mento di palazzo Chigi: «E' co�munque irrituale aver concertato con il rappresentante di un solo Cocer, senza aver ascoltalo nep�pure i sindacati di polizia, la sterilizzazione dei poteri dei que�stori». I carabinieri dell'Unac dicono di aver fatto uscire loro dalle caserme l'informativa di Pappalardo, per dimostrarne «l'arrogan�za e lo straiwtere», e sottoscrivo�no la dichiarazione del segretario dell'Assocazione funzionari di po�lizia, Aliquò: il «caso Pappalardo» dice «non può essere liquidalo con parole di circostanza»; «è in corso una vistosa a insanabile frattura istituzionale tra poteri e corpi armati dello Slato» e la legge di riordino è MSC[uilibrala e dannosa per la patria», [gio.bia.] Il ministro Bianco al question time «Nessun può alimentare il sospetto che il governo non lavori nell'esclusivo interesse della collettività» II premier Massimo D'Alema ieri a pranzo alla mensa della scuola della Polizia di Stato di Bari

Luoghi citati: Bari, Roma, Siberia