Caso Messina, il Csm mette Vigna sott'accusa di Pierangelo Sapegno

Caso Messina, il Csm mette Vigna sott'accusa Caso Messina, il Csm mette Vigna sott'accusa «La lettera era burocratica e non segnalava nulla» Pierangelo Sapegno ROMA «Le accuso di Vigna si spiegano solo con la sua coda di paglia», ribatte Michele Viotti, relatore (lolla Prima commissione dot Csm che si occupa dol caso Lembo. Scoppia l'«affaire Mes�sina» con i suoi veleni: orinai e scontro aperto e senza prece�denti tra il procuratore naziona�le antimafia e il Consiglio supe�riori; della magistratura. Fascicolo Lombo Giovanni, magistrato, in carcere per «con�corso ostorno in associazione maliosa», lori Piero Luigi Vigna aveva ricordato di aver scritto una lettera al Csm: «Io quel che dovevo faro, l'ho fatto». Ades�so, ecco qui la lotterà. Poche tighe, 11 marzo '97: «Poichéda un lato quale procuratore nazio�nali; mi corre l'obbligo di chie�derò informazioni sul contenu�to dell'esposto a Lombo, ma dall'altro non voglio interferirò con il Csm, mi permetto di sottoporre la situazione espo�sta por avere indicazioni in merito». A stretto giro di posta, primo commento da Palazzo Mare�scialli; «Si tratta di una nota burocratica». Poi, la dichiara�zione di Paolo Angeli, presiden�te della Prima commissione del Csm, quella appunto che ha aperto la procedura di trasferi�mento d'ufficio per Lembo; «La lettera non segnalava nulla ili particolare». L Giovanni Verdi;, vicepresidente Csm; «Quella let�tera ora solo una burocratica trasmissione di atti, Dirò di più. Vigna nel '98 tolse a Lombo le investigazioni in Sicilia. Non ce lo comunicò nemmeno». Uà un veleno all'altro. Il fatto e che il verminaio di Messina ha lasciato un po' di Strascichi, sospetti, accuse. Vi�gna, prima, e Ottaviano Del Turco dopo, hanno in pratica spostato il tiro sul Csm, rimpro�verandolo d'inerzia colposa. Ma «Vigna si è sbagliato», ribatti; Angeli, «forse non ora bon informalo. L'attività della Prima commissiono e stata tem�pestiva e corretta e dunque non abbiamo nulla da rimproverar�ci». L Verde: «Quel che poteva�mo fare l'abbiamo fatto. Si pensa che il Csm abbia la possi�bilità di sospenderò o trasferi�re. Non è cosi. Il Csm può seguire soltanto le procedure dell'ex articolo 2. 0 avviare azioni disciplinari: ma per il magistrato Lembo non ci sono slate richieste». Allora, cerchiamo di capire. Chi ha ragione? Nello Rossi, che fa parte della Commissiono disciplinare dol Csm, risponde semplicemente che «non si può capire». Uh vero caso italiano: non c'è mai niente da capire. «Bisognerebbe guardare le car�te», dice. Verissimo. Però qual�cosa si può spiegare. Allora: «Noi non possiamo fare niente senza una richiesta dell'organo di accusa. La richiesta dipende dalla Procura generale dolla Cassazione. A me non risulta che sia già stala iniziala una procedura disciplinare noi con�fronti di Lombo. Ma sicuramen�te non c'è stala nessuna richie�sta conclusiva» E' quel che ha dello Verde. Significa che non si può chiedere al Csm decisio�ni che non può prendere. E poi? «Noi sul versante disciplinare siamo organo passi�vo corno ogni giudico. Dal pun�to di vista disciplinare noi pos�siamo segnalare delle cose che non vanno, se un magistrato può rimanere o no nel posto che occupa. Caso Lembo. Uno: lui non era più a Messina. Due: per la Dna non si occupava dei falli di Messina, perché gli era stata attribuita un'altra area territoriale. Rimaneva solo un problema, se poteva Lombo re�stare in un ufficio della Dna essendoci sospetti su di lui. So che la procedura del trasferi�mento d'ufficio era già comin�ciata questo febbraio. E il 4 aprilo doveva presentarsi in Commissione». Conclusione? «L'accusa di inerzia è infondata. Si può ra�gionare di un rilardo». Allora, ammettete che c'è stato ritar�do? «No no no. Io ho detto: lullo quello di cui si può discu�tere ò il ritardo, Ma bisogna tener presente che le indagini devono essere svolte allenta�mento, a fondo. Poi il Csm non ha un corpo di ispettori autono�mi». Ritardo quasi obbligalo, alla fino. Anche il professor Verde si dilunga con i giornalisti su questo aspetto: «Occorre consi�derare che il sospetto non ba�sta. Le procedure ex articolo 2 sono circondate da ampie ga�ranzie stabilite per legge. Biso�gna provare e documentare, perché se no i nostri atti vengo�no annullali dal giudice ammi�nistrativo». Chiosa da veleno, come si conviene in questi casi: «Il problema è se nel periodo 1998-2000 Lembo abbia interfe�rito nelle indagini messinesi. So cosi fosse, bisognerebbe chie�derlo al dottor Vigna». Ma che vuol dire? Che cosa ò successo? «Mi auguro di no. Se fosse successo, però, ripeto: dovete chiedere spiegazioni al dottor Vigna». «La Commissione è stata tempestiva ma per il pm arrestato non sono state mai richieste azioni disciplinari» Piero Luigi Vigna procuratore nazionale antimafia

Luoghi citati: Messina, Roma, Sicilia