Pubblici tutti i diari di Fanfani

Pubblici tutti i diari di Fanfani L'ex portavoce: so che ci sono, presto la decisione sulla destinazione dell'archivio Pubblici tutti i diari di Fanfani Andreotti: lieto di leggerli Mario Tortello I diari segreti di Aminlore Fanfani verranno puhblicati. Lo conferma indiretlainente Ignazio Contu, che dal dicembre '83 è slato portavoce del senatore a vita, la pubblicazione sulla Stampa di alcuni fogli dello memorie inedite del «cavallo di raz�za» della de, ha riacceso rintoresse del mondo politico sui protagonisti della stagione del centrosinistra in Italia; sulle vicende tragiche del Pae�se nella seconda metà degli anni '70, culminate con l'assassinio di Aldo Moro; sui rapporti interni allo scudocrociato; sulle possibili ripercussioni sull'attuale momento politico. Conni prende tempo, ma non smentisce né l'esistenza di quelle pagine, né la volontà di renderli noli: «Sulla sorte dei diari, sulle idee al riguardo del suo autore e sulle intese già raggiunte circa In destinazioni! dell intero archi�vio dell'ex senatore a vita sostiene parlerò in un altro momento». Nel '95, l'ultimo portavoce di Fan�fani e slato consigliere por l'analisi politica nel governo di Lamberto Din); oggi e direttore della rivista Teli'ina. Aggiunge; «Fmo a quando è stillo pienamente consapevole della realtà che lo circondava e di sé Glosso, non mi risulta ohe Fanfani abbia mai fatto leggere ad alcuno, né alla mo�glie, nò ai figli né ni più stretti collaboratori, le pagine dei diari sui quali lino all'inizio degli anni 'fio annoiava gli avvenimenti più signifi�cativi di cui era stato protagonista o testimone. Perciò, quando ho appre�so che ne avrebbe fatto addirittura fotocopiare da una gentile signora la parte riguardante il sequestro e l'assasinio di Moro, ne sono rimasto, più che sorpreso, allibito e ne resto incre�dulo». Contu riconosce «legittimo» lo scoop giornalistico, ma non apprezza «la diffusione a pezzi e bocconi di un diario segreto, per di più senza una appropriala contestualizzazione de�gli eventi ai quali gli appunti si riferiscono esplicitamente o implici�tamente»; «Non è certamente un buon servizio reso alla memoria di chi lo ha scritto e, in questo caso, agli interessi della storia». Diversa, invece, la reazione di Giulio Andreotti, presidenie del Con�siglio al tempo del sequestro Moro. C'è un po' di ironia, nelle sue parole, ma anche la consapevolezza di ma�neggiare un materiale delicato; «Non riesco a capire perchè il diario sia venuto fuori proprio ora annota -; vorrei rileggere bene tutto quanto; una ipotesi posso anche averla ma mi sembrerebbe utile sapere come è uscito il diario e chi Iba fatto uscire. Per esempio, un figlio di Fanfani fa politica; potrebbe avere un qualche interesse, diciamo cosi pubblicita�rio...; certo però ci vorrebbe la par condicio e bisognerebbe far pubblica�re i diari di tutti. Una cosa è certa; se esce fuori l'intero diario di Fanfani, lutti saremo lietissimi di leggerlo». Ma è vero, che come sostiene l'ex brigatista rosso Valerio Morucci era proprio Andreotti il primo obiettivo delle Br? «SI, questa è una cosa che sapevo sostiene il senatore a vita -. Francescliini ha detto che mi hanno anche seguito per strada. Mi sembra una valutazione sbagliata, invece, quella di dire che se fossi slato io a essere slato sequestrato la trattativa sarebbe stala più facile. Chi Iba detto? Non ci credo neppure lontana�mente». In campo, scende anche France�sco Cossiga. L'ex Capo dello Stato corregge la ricostruzione de La Sfampa a proposito di un colloquio che ebbe 22 anni fa con l'allora presiden�te del Consiglio, per annunciargli le dimissioni da ministro dell'Interno all'indomani del caso Moro. «Quel mio incontro con Giulio Andreotti non fu affatto "brusco". Anzi, non ne ricordo di più affettuosi con lui. Il nostro meontro terminò, cosa inusita�ta dato il carattere dell'uomo, con un abbraccio accompagnato dalle se�guenti parole; "Ricordati che questa (la sede del governo, ndr) è sempre casa tua». Altra precisazione dell'ex Presidente; «Mai mi sarei permesso, oer l'affetto e il rispetto che gli porlo, di attribuire all'amico Fabiano Fabia�ni il ruolo di messo di Fanfani, in (fuolla delicatissima circostanza, se io non ne fossi stalo certo, anzi certissimo». Francesco Cossiga. A destra Giulio Andreotti con Amintore Fanfani RINGRAZIAMO Ignazio Contu per avere riconosciuto la legittimità dello scoop giornalistico sui diari di Fanfani, della cui esistenza, come conferma nella sua dichiarazione, lui stesso era al corrente. Contu, a lungo collaboratore di Fanfani nella vita politica, probabilmente non conosceva lutti i rapporti personali e familiari dell'an�ziano leader democristiano, tra cui quello con la nostra Fiorella Minervino alla quale, come abbiamo già scritto domenica, Fanfani stesso consent�di leggere la^ga parte dei diari e di copiarne e fotocopiarne la parte relativa al sequestro More. La pubblicazione dei diari di un grande protagonista come Fanfani è sicuramente opportuna, sia dal punto di vista politico che storico, ed è auspicabile che una volta annunciata questa possa avvenire in tempi ragionevol�mente brevi. La rivelazione dello stralcio riguardante il sequestro Moro, legala a uno dei momenti più difficili e oscuri della storia della prima Repubblica, è giornalistica�mente logica e motivata. Come Contu, del resto, riconosce.

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