Cipolletta «Ora vedremo se D'Alema ha coraggio»
Cipolletta «Ora vedremo se D'Alema ha coraggio» — — T'J . . V. T-^-7 ' CONFINDUSTRIA «COFFERATI CONTROLLA IL PARLAMENTO» Cipolletta «Ora vedremo se D'Alema ha coraggio» intervista L A Oinliiuluslriaò attesa doma�ni. Dopo i sindacati ricevuti oiyji sarà consultata dal gover�no sidTmflazione. Con quale amino va all'appuntamento? li' il direttore generalo Innocenzo Cipolletta a ri�velarlo in questa intervista: molti timbri sulla forza del presidente del Consiglio D'Alema di applicare, nonostante il no del segretario della CgU Seigio Cofferati, la ricetta sul lavoro contenuta nella lettera scrit�ta con il pruno ministro britannico Tony Blair; pochi timori di un'even�tuali! rincorsa salari-prezzi, E lei che nu pensa di quella lettera? «La lettera mi sembra condivisi�bile, Mii ho l'impressione che abbiamo di fronte il dottor Jekill e mister Hyde, Blair può scriverò corto coso avendo già adottalo alcuno soluzioni. Men�tre D'Alema scrive, parto del governo, la sua maggioranza e il Parlamento vanno in un'altra direzione. Ha notato già quanti sognali?». Quali? «Non c'è solo la dura opposizio�ne del sindacato. "L'Unità", il giornale legato al partito di D'Alema, titola che Palazzo Chi�gi prende lo distanze dal docu�mento di D'Alema stesso: il clima è questo». Perchè questa lettera pro�voca tanto rumore? «Parla di nuove regole, di re�sponsabilità di tutti i soggetti o quindi anche dei disoccupati, delinea una liburdlizzazione del mercato del lavoro e degli asset�ti retributivi. Sono soluzioni che altrove hanno portato pro�gressi e occupazione». E in Italia? «In Italia si cerca di salvare capro e cavoli. Si cerca di essere insieme un po' marxisti e un po' liberisti, un po' nazionalisti e un po' liberisti. Ormai liberista è il prodotto che si vende: tutti lo mettono nelle loro vetrine senza cambiare la merce nel negozio». Per lei l'opposizione di Cof�t ferati bloccherà D'Alema? «Cofferati controlla il Parlamen�to e la buse. Di fatto gestisce chi fa lo regole». Che direbbe allora al presi�dente del Consiglio? «D'Alema dimostri di avere la forza per applicare lo suo ideo». Il governo ha varato le mi�sure anti-inflazione. Ora si discute di retribuzioni? «Primo fattore da valutare sono lo ragioni di scambio, l'aumen�to dei prezzi delle esportazioni rispetto alle esportazioni e quin�di del petrolio che danneggia tutti. Recuperare nei salari il maggiore costo moltiplichereb�be l'inflaziono. Secondo fattore è l'andamento delle retribuzio�ni: i dati Istat della contabilità nazionale e quelli della grande impresa segnalano un aumento superiore all'inflazione». Questo cosa vuol dire? «L'accordo del luglio 1993 sulla politica dei redditi ha funziona�to bone: non c'è stata perdita del potere d'acquisto dei salari e lo scostamento tra inflazione effettiva (o^gi al 2,4^i) e pro�grammata (fissata all' 1,2aM deri�va tutto da cause esterne. E' ovvia una verifica per i futuri contratti di lavoro, ma non c'è alcuna mina salariale da disin�nescare salvo cercare pretesti per aprire conflitti». Il segretario della Cisl Ser�gio D'Antoni parla di tratta�tive aziendali o locali lega�te .dia produttività, perciò ininfluenti sull'inflazione, «La posizione di D'Antoni è molto corretta. Mi sombra che il comportamento del sindacato sia conforme alle regole del 1993. Mi chiMo invece come mai l'Italia si è tanto eccitata per l'inflazione da prendere mi�sure speciali. Non era il caso, non c'era bisogno di rispolvera�re osservaton e congelamento di prezzi. Probabilmente le deci�sioni derivano dalla vicinanza di scadenze elettorali». Allora avete poco da discu�tere con il governo sull'in�flazione? «Il prezzo del petrolio sta "scen�dendo, immaginiamo il rientro dell'inflazione. So il greggio non scendesse, avremmo il terzo chock petrolifero. Sarebbe un problema intemazionale. Il Wto, l'Organizzazione mondia�le del commercio, dovrebbe oc�cuparsi dei cartelli, non solo degli ostacoli alle importazio�ni». Allude all'Opec, l'organizza�zione dei paesi produttori? «E' l'unico soggetto a non vergo�gnarsi di essere un cartello». Ir. 1.1 Il direttore della Conflndustria Innocenzo Cipolletta
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