Uganda, sono 600 le vittime del rogo

Uganda, sono 600 le vittime del rogo Porte e finestre del tempio erano state sprangate dall'esterno. Fossa comune per i cadaveri Uganda, sono 600 le vittime del rogo Dubbi sul suicidio, molti hanno tentato invano la fuga KAMPALA Centinaia di corpi carbonizzati e ancora fumanti, rosari e croce�fissi a pezzi, brandelli di abili bruciati e soprattutto odore di carne bruciata che si avvfirte a grande distanza: e questa la scena che ancora iori si presen�tava nel tempio di Kantigu, in Uganda, dove il rogo collettivo degli aderenti a una sella mille�narista ha provocato venerd�centinaia di morti. Il bilancio delle vittime e cresciuto: dalle 200 iniziali la stima è passala a 400-600 suicidi (o uccisi, la cosa resta da definire). Un bilancio corto dello vitti�me del rogo dei seguaci del «Movimento por la restaurazio�ne dei dieci comandamenti» re�sterà probabilmente impossibi�le da faro. Un portavoce della polizia ha annuncialo che la zona di Kanugti (350 km a Sud Ovest della capitalo Rampala) è slata chiusa alla stampa e che le vittimo vorranno sepolto in una fossa colmino porche non è possibile identificare i cadaveri carbonizzati. Comunque è sicuro che la cifra inizialo di 25» morti, riferi�ta ai soli uomini adulti aderenti alla sella, è inferiore alla realtà. Gli abitanti dolla zona hanno infatti riforilo che gioved�diver�so numerosissime donno orano stato condotto con i bambini nel «santuario della morto», dove al momento dol rogo si sarebbero perciò trovati! «fra le 400 e le 600 persone». Nessuno si è sal�vato porche prima del suicido collettivo (se tale è stalo) porte e finestre dol tempio erano sialo inchiodato por impedire eventuali luglio. Dolio essersi cosparsi di ben�zina, paraffina e altri prodotti infiammabili ed essersi dati fuo�co, in molli hanno però corcalo ugualmente di mettersi in sal�vo, provando a forzare l'ingros�so principale del tempio, ili fronte al quale sono adesso ammassati decine di cadaveri carbonizzati. «1 corpi giacciono uno sopra l'altro, ancora fumanti. È uno spettacolo orribile», ha raccon�tato slamane Naigambi. Alla vigilia dol rogo, ha rac�contato un abitante di Kanugu, gli aderenti alla sella avevano visitalo i villaggi circostanti por accomiatarsi eia parenti e amici e per annunciare che «la Vergi�ne Maria aveva promesso loro cho sarebbe apparsa o li avreb�be condotti in paradiso». Convinti della imminente fi�no dol mondo, gli aderenti alla sella si orano riuniti a Kanugu già da mercoledì, quando aveva�no festeggiato macellando duo lori e avevano poi dato allo fiamme tutti i loro oggetti perso�nali, in preparazione dol rogo collettivo di dui! giorni dopo. Per gli aderenti alla solla, cho accusava la Chiosa cattolica di «distorcere» i dieci comanda�menti, il 2000 sarebbe stato l'anno del giudizio universale, secondo quanlo spiegalo da duo sedicenti «teologi», i domenica�ni scomunicali Dominio Kataribabo o John Kamagara, in un libretto di 16 pagine intitolato «La fino di questa generazione». Ma non è chiaro se anche i due si siano immolati nel rogo. Il suicidio di Kanugu è solo l'ultimo (per ora) di una lunga serie che vede in Uganda prota�goniste sette millenariste crisliane. Appena una decina di giorni fa a Luwero (un'ottanti�na di chilometri a Nord di Rampala) tre aderenti alla chie�sa Pentecostale erano stali arre�stati dopo aver confessato di aver rapilo e ucciso in «sacrifici rituali» almeno 12 bambini. Per il governo di Rampala il problema non sono solo le ucci�sioni insensate ma anche i ri�svolti politico-tribali. Una vera rivolta suscitò Alice Lakwena, ora rifugiata in Kenya, che dopo aver fondato il «Movimento del�lo Spirito santo» tra gli Acholi del Nord dell'Uganda arrivò a minacciare nel 1986 il governo del presidente Musevoni. L'an�no successivo i suoi seguci furo�no però distutti in battaglia. Dalle ceneri di quel movimento, nel 1989 nasceva l'uEsercito di resistenza del Signore», tuttora attivo noi Nord dell'Uganda e guidato dall'ex catechista Jose�ph Rony. Anche uno dei leader della setta protagonista del ro�go collettivo di venerdì, Joseph Ribwotere , è un oppositore del governo pur senza aver mai imbraccialo le armi. {Ansa] Un'immagine raccapricciante del tempio di Kanugu con i cadaveri di alcune vittime: ecco quel che resta dopo l'incendio

Persone citate: John Kamagara, Joseph Ribwotere

Luoghi citati: Kenya, Luwero