Aids, al via i test sul vaccino italiano

Aids, al via i test sul vaccino italiano La ricercatrice dell'Istituto superiore di Sanità, Ensoli: «Finalmente c'è il decreto» Aids, al via i test sul vaccino italiano «Poi continueremo in Africa» ROMA È finalmente pronto il decreto che dà ufficialmente il via alla speri�mentazione del vaccino italiano contro l'Aids messo a punto dal gruppo dell'Istituto superiore di sanità coordinato da Barbara En�soli. Il decreto istituisce la Commis�sione nazionale che dovrà avviare la sperimentazione e questa sarà coordinata dall'Istituto Spallanza�ni di Roma e condotta in collabora�zione con l'ospedale Maggiore di Milano e il policlinico San Matteo di Pavia. È il primo passo ufficiale ma ha precisato il direttore scientifico dello Spallanzani, Giu�seppe Ippolito «attualmente è impossibile avere un'idea precisa dei tempi». Presumibilmente si riuscirà a partire in estate, È felice Barbara Ensoli. «Final�mente il decreto è arrivato ha detto -. E' un passo importante. Il vero e proprio via alla sperimenta�zione». I tempi ha confermato sono comunque tutt'altro che bre�vi e i problemi da affrontare anco�ra tanti. «Finora ha aggiunto non siamo certo stati fermi. Anzi, stiamo lavorando tantissimo». So�no tre i fronti sui quali si stanno concentrandogli sforzi dei ricerca�tori: quello tecnico-scientifico per la preparazione dei protocolli cli�nici che dovranno essere seguiti nella sperimentazione e da sotto�porro ai comitati etici dei centri coinvolti; quello amministrativoburocratico e quello organizzati�vo per l'aUestimento del laborato�rio centrale presso l'istituto Spal�lanzani. Sul fronte tecnico-scientifico ha proseguito Barbara Ensoli «si stanno preparando i protocolli clinici per passare alla fase attiva della sperimentazione, sia per il vaccino preventivo sia per quello terapeutico». I protocolli potreb�bero essere presentati alla com�missione molto probabilmente en�tro Pasqua. Si sta inoltre condu�cendo lo studio epidemiologico e statistico, di importanza cruciale nella sperimentazione, in collabo�razione con il resixmsabilc del Centro operativo Aids dell'Iss, Gio�vanni Rezza. Dal punto di vista amministrativo, prima di cominciare i test, occorra creare il consorzio fra Istituto superiore di sanità, i tre Irccs coinvolti nello studio e l'in�dustria. Quindi si darà il via all'al�lestimento del laboratorio centra�le presso Io Spallanzani. Le carat�teristiche di quest'ultimo sono an�cora in fase di valutazione: proba�bilmente sarà centralizzata l'ese�cuzione delle analisi che richiedo�no procedure più rigorose. «Sol�tanto a questo punto ho detto la ricercatrice sarà possibile passa�re alla selezione dei volontari». La fase 1, che riguarderà un piccolo numero di volontari, avverrà in Italia sia per il vaccino preventivo sia per il terapeutico. Solo in un secondo momento in Africa. «Pro�cedere in questo modo ha conclu�so ci è sembrato doveroso, un atto di rispetto e di riguardo verso i soggetti africani». Intanto sono già 10 le industrie interessate a entrare nel futuro consorzio per la sperimentazione del vaccino e due si sono offerte di produrre gratis la sostanza: lo ha reso noto Ivan Cavicchi, direttore generale della Farmindustria. lr.cri.1 Entro l'estate la prima fase che riguarderà un piccolo numero di volontari E Già 10 industrie interessate al consorzio per la sperimentazione dei vaccino contro l'Aids

Persone citate: Barbara Ensoli, Ensoli, Final, Ippolito, Ivan Cavicchi, Rezza, Spallanzani

Luoghi citati: Africa, Italia, Milano, Pavia, Roma