Un asteroide con giorni e notti di 5 minuti

Un asteroide con giorni e notti di 5 minuti CURIOSO PRIMATO Un asteroide con giorni e notti di 5 minuti E' il corpo del sistema solare che ruota più velocemente intomo al proprio asse E' uno dei più piccoli asteroi�di osservati finora ma de�tiene un primato tra i corpi planetari: è il «rotatoró» più rapido che si conosca. Scoperto nel 1998 mentre passava a soli 800.000 chilometri dalla Terra (il doppio della distanza della Luna), è stato studiato sia con tecniche radar col radiotelesco�pio americano di Goldstone sia con tecniche fotometriche per misurarne la rotazione. I risul�tati sono sorprendenti. Il suo periodo di rotazione è di soli 10,7 minuti, un'inezia rispetto ai periodi medi degli asteroidi (da poche a molte ore). Un ipotetico visitatore di 1998 KY26 (questa la designazione provvisoria dell'asteroide) ve�drebbe il firmamento scorrere a velocità incredibile: sulla Terra la volta celeste descrive appa�rentemente un grado uj'.nt 4 minuti, sul piccolo asteroide ne descrive ben 34 al minuto! Il che vuole anche dire che il d�è di circa 5 minuti e altrettanto la notte. Il sorgere e/o il tramonta�re del Sole, che dura un paio di minuti sulla Terra, su 1998 KY26 dura meno di un secondo. Una situazione letteralmente da far girare la testa. Ma date le piccolissime di�mensioni del corpo celeste, sa�rebbe facilissimo mantenere im�mobile la volta celeste. Baste�rebbe camminare in senso oppo�sto alla rotazione alla velocità di 9 metri al minuto: una pas�seggiata anche per una tartaru�ga! Sulla Terra per ottenere lo stesso risultato, bisognerebbe viaggiare ad oltre 1600 km/ora, impresa difficile per un avioget�to. 1998 KY26 si è però rivelato molto interessante anche per altre ragioni. La sua composizio�ne chimica assomiglia a quella delle meteoriti del tipo «condri�te carbonacea». Dovrebbe per�ciò essere un esempio di mate�riale molto primitivo nella sto�ria del sistema solare, con ab�bondante presenza di composti organici e una percentuale del 10-20 per cento di acqua, ovvia�mente combinata con le rocce che lo compongono. Data la sua orbita molto vicina a quella terrestre, sarebbe uno splendi�do punto d'appoggio per eventuali missioni, una vera "oasi" per futuri esploratori spaziali. E' curioso notare che lo stru�mento usata por inviare il segna�le sull'asteroide è di gran lunga più grande del pianetino: 70 metri il radiotelescopio contro i 30 metri dell'asteroide! Un altro primato in campo astronomico. Vincenzo Zappala Osservatorio di Torino Giuseppe Piazzi, scopritore, nel 1801. del primo asteroide, battezzato Cerere. Piazzi dirigeva allora l'Osservatorio di Palermo, da lui fondato. Cerere è una divinità mitologica protettrice della Sicilia

Persone citate: Giuseppe Piazzi, Goldstone, Piazzi, Vincenzo Zappala Osservatorio

Luoghi citati: Sicilia, Torino