Il club dei «nuovi miliardari»

Il club dei «nuovi miliardari» PRIMA ASSEMBLEA A CAGLIARI f MANOVRE SUI. CAPITALE ^ Il club dei «nuovi miliardari» Soru incanta ipiccoli azionisti in un albergo la storia Corrado Grandesso CAGLIARI TISCALI si fa in dieci, fraziona il valore delle sue azioni cre�sciute vertiginosamente, ap�prova aumenti di capitale, delinea piani europei di conquista. Il consi�glio di amministrazione propone, la platea dei nuovi miliardari approva, compatta, un osservatore maligno ha l'impressione che nelle feste dei ricchi della Net-Economy le rolelline girino a velocità supersonica per calcolare l'entità dei futuri guadagni e investimenti. E' una riunione strana l'assem�blea straordinaria della società figlia di Intemel creata da Renato Soru. C'è un clima rilassato e sorridente nel salone di un albergo del centro di Cagliari, mancano i personaggi stori�ci dell'economia italiana, i disturba�tori di professione, ci sono tanti giovani, qualcuno in maglione: una cinquantina di persone colpite da un improvviso benessere, grazie all'ac�quisto di pacchetti più o meno consi�stenti di un titolo, offerto lo scorso 23 ottobre a quarantasei euro e che ieri ne valeva circa mille. In un'ora e un quarto si consuma nel capoluogo sardo la prima assem�blea di una società isolana quotata a Piazza Affari. Gli azionisti approva�no lo «split» (avranno 10 azioni al posto di una delle vecchie), «mano�vra» decisa per rendere più facile il commercio del titolo che ormai vale circa due milioni; poi dicono «sì» a due aumenti di capitale (rispettiva�mente da otto milioni e di 400-500 milioni di euro) per fare fronte all'ac�quisizione di società e, il secondo, per l'emissione di azioni riservate ad investitori intemazionali. Volano tut�ti a favore, tranne la rappresentante, Antonella Farris, di un fondo di Los Angeles che si astiene. Gli scambi con il titolo al nuovo prezzo scatte�ranno probabilmente attorno al 20 aprile. Tiscali ha fatto shopping in Fran�cia (due aziende). Svizzera, Repubbli�ca Ceka, Belgio. E anche a Pisa, dove ha conquistato «Ideare», una srl che opera nel settore dello sviluppo di soluzioni per la ricerca su Internet. Cala il sipario e Renato Soru è persino turbato dalla novità. «E' sla�ta un'impressione straordinaria, era�vamo abituali commenta a fare assemblee tra amici, ci guardavamo in faccia e tiravamo le somme. Oggi, invece, è stato compiuto un rito civile. Mi sono emozionato? Certo». Ma non tanto da perdere di vista i prossimi obiettivi: l'accordo con la SanpaoloInvest-ImiWeb per la ban�ca Intemel, la licenza per i telefonini della terza generazione (il sistema Umts) che ò «importantissima, ma non fondamentale». L'uditorio dei nuovi miliardari lo segue affascina�lo. Ci sono azionisti giunti dal Triveneto, dalla Lombardia, dal Lazio, oltre che sardi. Tutti, o quasi, arriva�li nel salone in cui si svolge l'assem�blea con un obiettivo dichiaralo; conoscere il «mago» che ha moltipli�cato i loro risparmi e che promette di farli lievitare ancora. Tra i primi a salutare Renato Som un piccolo azionista della Brianza; .* «Voglio avere l'onore gli spiega andandogli incontro di stringere la mano a chi mi ha fallo diventare ricco». Ricco quanto? La risposta è un sorriso disarmante. Comune a lutti i piccoli e grandi paperani riuni�ti a Cagliari. Cos�anche due amici romani, Roberto, 35 anni, impiegalo di banca, e Massimo, 33, non rivela�no particolari. Non svelano quante azio�ni posseggano: «Non siamo miliar�dari, diciamo però chiariscono che il coslo di questa tra�sferta non ci è pesa�lo. Siamo mollo sod�disfalli di aver IjoUilo finalmente cono�scere Roberto So�ru», concludono, spiegando di aver oitenuto il pacchetto dei titoli d'oro attra�verso il sorteggio co�me abbonati di Ti�scali. Tra piccoli e grandi azionisti non mancano i sardi. A parte gli strelti col�laboratori della so�cietà il direttore marketing Mario Mariani e il diretto�re operativo Luigi Filippini che avreb�bero ollenuto i pac chettipiùconsislcn li di stockoption c'è vin sardo che in�dossa il classico abi�to delle «zone interne», il volto incor�nicialo da due baffoni: per due volto si allontana per rispondere al telefo�nino. Non si è visto invece il «barbie�re d'Agnelli», quel Roberto S. che avrebbe deciso di prendersi un po' di riposo dopo aver comprato azioni Tiscali. «Bisognerebbe chiedergli ironizza Renalo Soru se ora si rade o no. Perché i barbieri sono quelli che non si radono da soli». L'assemblea è finita, l'impressione che danno i par�tecipanti è che la festa sia destinata invece ad andare ancora avanti. -N 7 'S .tlscalinet.* Renato Soru, fondatore e numero uno di Tiscali