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Rete che vai, serial che trovi Trovare la storia giusta è una sfida: nelle nuove fiction ci sono eroi per tutti i gusti, a tutte le ore | Rete che vai, serial che trovi Poliziotti, medici, esseri paranormali AHKIVANO sul teleschermo quasi somprc dall'Amorica. Kiilusiasmnno o deludono, vengono programmali por anni o spariscono dopo poche puntate. Sono il frutto di lunghe trallative, quasi sempre giocate d'astu�zia, d'anticipo e a suon di miliar�di. Sono i serial, chiamali anche tv movie, come «Kr» o «Tequila fr Bonetti», «New York Police Depart.im.'iiU o «Jarod il Camaleon�te» e tanti altri ancora. Per gli addetti ai lavori, quando arriva�no sul teleschermo, la fatica è finita. Resta l'incubo degli ascol�ti, che può cancellare o premiare il lavoro di mesi. Quello che per noi lelospellalori è una novità, per i responsabili delle program�mazioni televisive è il traguardo finale, il frutto di un lungo parto travaglialo. Francesca Genetta, responsa�bile della programmazione di Canale 5, ci racconta cosa succe�de prima che i serial vengano trasmessi in Italia: «Si lavora quasi sempre una stagiono televi�siva per l'altra, ma a volte ci si muove anche prima. Ci sono degli appuntamenti di mercato internazionali a cui le tv italiane, europee e non, prendono parte. come per esempio l'American film market di Santa Monica, il Mifed di Milano e altri ancora. In quei giorni prosegue Canetta l'attività è febbrile. Bisogna vede�re tutto e decidere in fretta, por battere la concorrenza». Già, per�ché la battaglia tra Rai, Mediaset e Tmc è accanita». Una volta acc|iiistati i diritti il lavoro non è finito. Anzi comincia appena. «In ogni rete esistono delle struttu�re, un team di persone che seguo�no passo passo il tv movie, per�che spiega ancora Canetta bisogna fare l'adattamento. Che significa doppiaggio, in primo luogo, ma anche altro, per esem�pio la riscrittura di certi dialoghi o il taglio di alcune scene». An�che l'orario di programmazione nasce da diverse considerazioni. Spiega Canetta: «Un serial che funziona nel prime lime, cioè in prima serata, non è detto che riscuota lo stesso successo in seconda serata e viceversa». Co�s'i, spesso e volentieri, arrivano gli aggiustamenti in corsa. Un esempio? La sesta serie di «NYPD», in onda da giugno, ver�rà anticipalo alle 22.30, anche grazie alle proteste degli affezio�nali, stufi di aspettare fino quasi a mezzanotte per seguire le vi�cende dei loro beniamini del distretto di Polizia di New York. E per giugno sono previsti anche altri arrivi, su cui Canale 5 punta molto. Una serie andrà in onda in prima serata, alle 20.40. Si tratta di «TH», trasmessa dalla NEC, nata dai due creativi di «Er», John Wells e Christopher Chulack. Per il day lime invece sono in arrivo «Early Edition» e «Pro�mise land», oltre alla quinta serie di «Chicago hope». «Early edi�tion» arriva dalla CBS e racconta le avventure di un ragazzo a cui viene consegnalo tutte le matti�ne il giornale del giorno dopo. «Promise land» invece è la storia di una famiglia americana che viaggia in lungo e in largo su un camper in cerca di lavoro, espe�rienze e occasioni di fare del bene. In seconda serata, invece, sem�pre a giugno, vedremo «The Visi�tor e la sesta serie di «NYPD». «The Visitor», è il primo progetto televisivo del team di «Indipendence day», cioè Roland Emraerich e Dean Devlin, ed è la storia di un uomo, scomparso nel triango�lo delle Bermude, che torna per cambiare il corso del destino degli uomini e salvare la civiltà dalla distruzione totale. THIRDWATCH Poliziotti, paramedici e pempieri. Sene i protagonisti di «Third Watch» (foto), dalla penna degli inventori di «E» John Wells e Christopher Chulack, La sèrie televisiva è ambientata a New York. Il third watch è il terzo turno di lavoro, quello che va dalle tre del pomeriggio alle undici di sera e che impegna persone pronte a mantenere le strade sicure e aiutare le persone in difficoltà. Tra i protagonisti del tv movie, Michael Beach (ER), Coby Bell, Bobby Cannavate e Jason Wiles (Beverly Hills, 90210).