BAMBOLE SENZA VELO di Maurizio Molinari
BAMBOLE SENZA VELO IRAN, IMOJAHEDDIN CONTRO KHATAMI BAMBOLE SENZA VELO " Maurizio Molinari DOPO essere stata per tre anni il palcoscenico di arroventate battaglie politiche fra riformisti e conser�vatori Teheran è diventata teatro di violenze ed atti terroristici che non hanno un'unica matrice ma che disegnano un'unica strategia: travolgere la presidenza di Mohammad Khatami, il "dottore» dalla barba ben curata che sta tentando di riconciliare la Repubblica Islamica con i suoi vicini del Golfo e con l'Occidente. I colpi di mortaio lanciati ieri contro il Comando dei Pasdaran a Teheran Nord sono stati rivendicati dall'opposizio�ne filo-irachena dei "Mojaheddin del Popolo», gli stessi che avevano bombardato gli uffici di Khatami alla vigilia delle legislative di febbraio, da lui poi vinte. Ma l'agguato di domenica in piena Teheran contro Saeed Hajjarian, stretto collaboratore di Khatami e direttore del «Sob e-Emrous», ha tutt'altra matrice. Un giornalista Akbar Cangi ha avuto il coraggio di scrivere quello che molti iraniani pensano: la supermoto usata dai killer è di quelle in dotazione solo ai servizi segreti e il movente del tentato omicidio sono le inchieste svolte dal quotidiano sul coinvolgimento dell'ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani e di alcuni suoi collaboratori nella catena di omicidi di intellettuali che due anni fa insanguinò il paese. 1 "Mojaheddin del Popolo» vogliono bloccare Khatami perché se le sue riforme avranno successo l'Iran non avrà bisogno eli un'altra rivoluzione per cambiare. 1 conservatori vogliono ridurre in polvere il progetto di Khatami perché gli paventa l'incubo più terribile: la fine di una rigida teocrazia in nome del Corano e l'apertura dell'Iran al mondo in nome dell'Islam. Khatami impedisce ai «Mojaheddin» di sognare la conquista del potere e promette la pensione anticipata agli ayatollah più conservatori. Per questo e l'acerrimo avversario di entrambi. l�ora che le legislative hanno confermato che la grande maggioranza degli iraniani è con lui vogliono abbatterlo. Hanno capito che il tempo gioca contro di loro: già oggi non tutte le bambole in vendita indossano il velo. Fra "Mojaheddin» e conservatori non c'è cooperazione militare ma c'è comunanza di intenti: destabilizzare il paese. Per difendersi Khatami non ha che una strada: sfidare gli equilibri di potere con i conservatori e prendere le redini del potere giudiziario che controlla le forze di sicurezza. Non farlo porrebbe costargli molto caro.
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