L'Europa sceglie Koehler per il Fondo Monetario di Manacorda

L'Europa sceglie Koehler per il Fondo Monetario Vìa libera dai ministri finanziari a Bruxelles. La Francia appoggia Berlino per rilanciare Trichet alla Bce L'Europa sceglie Koehler per il Fondo Monetario Clinton telefona a Schroeder: «Sì, sono d'accordo anch'io» Anche ha sostil candtedeper la plasciatada CamFrancesco Manacorda corrispondenlB da BRUXELLES Ormai è sicuro: il Fondo monetario internazionale ha un nuovo direttore generale nella persona del tedesco Horst Koehler, presidente della Bers. Nel pomeriggio i governi euro�pei hanno «concordalo all'una�nimità» su di lui come candida�to e ieri sera ò arrivata anche l'adesione del presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, tramite una telefonata al cancelliere Gerhard Schroeder, che rende solo una formalità i passi suc�cessivi verso la designazione ufficiale. Già al termine di questa settimana il comitato esecutivo del Fondo potrebbe esprimersi con un primo voto sul nome di Koehler. La nomina di Koehler a can�didato europeo è arrivata dalla riunione dei mi�nistri economici e finanziari dei Quindici a Bru�xelles ed ò stata annuncialii nel primo pomerig�gio a Berlino dal cancelliere Schroeder e dal primo ministro portoghese Anto�nio Guterres, che ò presidente di turno dell'Ue. Per il cancelliere tedesco era un test importarne: dopo che due set�timane fa il suo primo candidalo, il segretario di Sialo allo Finanze Caio KochWeser, era stalo nettamente boccialo dagli Usa nei sondaggi informali, avere una nuova candidatura in grado di ottene�re un maggior consenso era una questione sulla quale si giocava la sua credibilità. Ma a quel punto era solo a metà dell'opera. Convinti gli europei, Koehler spiegava il ministro delle Finanze porto�ghese Joaquim Pina Moura, presidente dell'Fcofin «deve ora conquistare un appoggio più ampio, compreso quello degli Siali Uniti». Clinton ave�va ripetuto negli ultimi giorni di volere un europeo alla guida del Fondo e di non avere preclu�sioni su un candidalo tedesco, ma aveva anche fallo capire che il nuovo direttore generale avrebbe dovulo essere forte dal punto di vista politico. Per capire se Koehler soddisfaceva questo identikit si è dovuto aspellare l'esito del colloquio ira il presidente Usa e Schroe�der. Il Cancelliere aveva assicura�to: «Noi e soprattutto al presi�denza lavoreremo sodo» per raggiungere il consenso degli Stati Uniti, mentre per Guter�res «il successo di questa candi�datura è un'enorme prova di responsabilità per le relazioni transatlantiche». Schroeder ha negato anche di aver pagato qualche prezzo per ottenere il consenso di tutti gli europei. Ha smentito ad esempio qualsi�asi collegamento con la presi�denza della Banca centrale eu�ropea, sebbene il «Times» di Londra abbia sostenga che la Francia ha appoggiato Koehler solo in cambio dell'assicurazio�ne tedesca che nel luglio 2002 il presidente della Bce Wim Duisenberg cederà il suo posto all'attuale vicepresidente JeanClaude Trichet. «Pieno, totale e incondiziona�to sostegno» al candidato euro�peo è stato espresso dal mini�stro del Tesoro Giuliano Ama�to, che si è incaricato anche di correggere il tiro rispetto ad s fc Amato enuto idato sco oltrona libera dessus alcune dichiarazioni del suo collega degli Esteri Lamberto Dini secondo cui Koehler non corrispondeva alla figura ri�chiesta. «Dini aveva solo ricor�dato che gli americani avevano chiesto un candidato di rango ministeriale ha spiegato e si era domandato se Koehler aves�se queste caratteristiche. Effet�tivamente, Koehler non è un candidato di rango ministeria�le, ma è ottimo lo stesso. Io lo conosco e lo stimo». E lui, il ministro italiano che molti da�vano come il vero candidato europeo al Fondo non avrebbe avuto voglia di sedere su quella poltrona? «Queste sono doman�de psicologhiche ha scherzato Amato del resto ci sono tantis�sime cose che avrei fatto o farei volentieri: ad esempio il can�tante visto che da piccolo canta�vo benissimo, oppure il tenni�sta». Sulla designa�zione di Koebler ha pesato per qualche ora an�che l'ombra lun�ga della crisi au�striaca. A Bruxel�les per un collo�quio con Guter�res, il cancellie�re di Vienna Wol�fgang Schuessel ha fatto capire che il suo Paese non era stalo consultato sulla questione a cau�sa delle sanzioni decise dai quat�tordici partner chiedendo «maggiori informazioni» sul candidato. Un colloquia tra Schuessel, il suo ministro delle Finanze Karl-Heinz Grasser, la presidenza portoghese e il pre�sidente della Commissione eu�ropea Romano Prodi ha chiari�to la questione, facendo s�che anche gli austriaci appoggiasse�ro il candidato tedesco. «Con l'Austria non c'è stata nessuna crisi " ha detto Pina Mouro visto che Vienna è stata infor�mata non solo di questa candi�datura, ma anche di quella precedente e io stesso venti giorni fa ho parlato con Gras�ser». Anche Amato ha sostenuto il candidato tedesco per la poltrona lasciata libera da Camdessus IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE rUNZIONI * Promuovere la cooperazione mo�netaria e la stabilità nei cambi * Facilitare lo sviluppo » Promuovere il commercio intema�zionale FINANZIAMENTI « Ogni Paese ho una quota che viene rivista ogni 5 anni * Quanto maggiore è la quota, più sono gii aiuti che si possono sol�lecitare AIUTI * Concedere prestiti a Paesi con difficoltà ad effettuare i pagamenti all'estero o che devono realizzare cambiamenti strutturali. La con�dizione è che effettuino le riforme economiche necessarie IWUMUWlM'WII'J.IWiMWMIHtm i . i Jl, iìiihiii»^ GOVERNATORI NAZIONALI ■' .'.■ COMITATO ESECUTIVO ■SHHBÉSHBMKaaaÉMBCBSSSBerf DIRETTORE GENERALE VICE DIRETTORI Ufficio inv«sflm«nfi Ufficio bilancio e progetlaxione Ufficio controllo o ispozioni •'i»aiMiii)pilWWil'WiW|liPipW|l|ri iiumuii mmum '«in •••notii m* i «tu Dipartimenti Affari africani Affari Asia e Pacifico. 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