Catturato un capo dei ribelli ceceni

Catturato un capo dei ribelli ceceni Raduev è il primo comandante della guerriglia a cadere nelle mani dei russi Catturato un capo dei ribelli ceceni Per Mosca è 41 terrorista numero 2 del Caucaso» AnnaZafesova MOSCA Per la prima volta in sei mesi di «operazione antiterroristi�ca» in Cecenia i servizi russi sono riusciti ad arrestare uno dei capi dei guerriglieri cece�ni. Salman Raduev, «terrori�sta numero due» del Caucaso, è stato catturato domenica notte nei pressi di Grozny e condotto ieri a Mosca in ma�nette. Un punto a favore per Vladimir Putin a due settima�ne dalle presidenziali e pro�prio mentre la campagna mili�tare in Cecenia si sta impanta�nando in una sanguinosa guer�riglia. E' stato proprio il presiden�te ad interim a dare la notizia, annunciando davanti alle tele�camere l'arresto «di uno dei banditi più odiosi» della Cece�nia ribelle. Ma sembrava tal�mente incredibile, che per qualche ora i servizi segreti hanno preferito non commen�tare il fatto e i telegiornali ne parlavano con cautela: fino a che, in serata, ai russi non è stato mostrato un Raduev umiliato e depresso che entra�va nel carcere di Lefortovo, alla periferia nord-est di Mo�sca. Senza la sua abituale barba e gli occhiali scuri, il «terrori�sta numero due» sembrava irriconoscibile. Un volto de�turpato da numerosi attenta�ti, sguardo perso, Raduev è stato fatto sedere davanti a un magistrato, al quale con voce debole ha fatto rappor�to: «Salman Raduev, nato il 13 febbraio 1967 a Gudermes». Un successo senza prece�denti: si tratta del primo comandante ceceno che cade delle mani dei russi in due guerre. E tutt'altro che un pesce piccolo: Raduev è stato uno dei protagonisti del dram�ma ceceno, diventando per l'opinione pubblica russa 1 in�carnazione del male, secondo solo a Shamil Bassaev, legendario «terrorista numero uno». Parente del primo presi�dente indipendentista Duda�ev, Raduev è diventato famo�so in tutto il mondo organiz�zando nel gennaio 1996 una clamorosa presa di ostaggi che aveva messo seriamente in pericolo le sorti elettorali di Boris Eltsin, all'epoca pros�simo alla rielezione. L'ineffi�cienza del Cremlino aveva permesso a Raduev di compie�re un raid a Kizliar, con decine di vittime, e poi di resistere per una settimana all'assedio nel villaggio Pervomaiskoe. Infine, quanto i mili�tari esasperati hanno lancia�to l'attacco finale, il terrorista è riuscito misteriosamen�te a dileguarsi insieme a un centinaio di ostaggi russi. Vanitoso, nevrotico, spieta�to: Raduev godeva di una reputazione di pazzo perfino tra i guerriglieri ceceni. E' sfuggito ad almeno tre atten�tati, dei quali ha accusato i russi, anche se a Grozny si parlava di mandanti locali. Nell'estate del '96 è stato dato per morto e perfino se�polto, ma pochi mesi dopo Raduev è resuscitato ed è andato a visitare la sua tom�ba. Una pallottola gli aveva fatto a pezzi parte del cranio, sostituita con una piastra di titanio che ha guadagnato a Raduev il sopprannome di «Titanio». Aveva un occhio di vetro, un naso rifatto e una barba finta che copriva un volto ustionato. La cattiva salute e il carat�tere scontroso hanno ridotto drasticamente l'influenza di Raduev, che non ha quasi partecipato all'ultima guerra. Ma per Mosca si tratta di un trionfo propagandistico, dopo tante promesse di «stermina�re» i ceceni. Putin ieri ha orgogliosamente commenta�to: «Spero che non sia che l'inizio». Raduev potrebbe ri�schiare fino a 50 anni di carcere: oltre a Pervomaiskoe ha rivendicato unico degli indipendentisti esplosioni in tutta la Russia, facendo perfino venire il sospetto che volesse semplicemente van�tarsi. Ma ieri sera è arrivata la notizia che Raduev aveva cominciato la sua confessio�ne. Un fatto che confermerà l'immagino di uomo forte di Putin, e gli farà probabilmen�te dimenticare lo schiaffo in�flittogli ieri: la Commissione elettorale centrale: ha proibi�to la diffusione di 50 mila copie di «Conversazioni con Vladimir Putin», che doveva diventare il nuovo catechi�smo ideologico. Secondo la Cec, il libro pubblicato a spese del Cremlino -contiene «propaganda», che secondo la legge il candidato può permet�tersi soltanto a proprie spese. Parente dell'ex presidente Dudaev fu autore di sanguinosi sequestri di ostaggi Un colpo grosso per Putin a due settimane dal voto Il leader guerrigliero Salman Raduev

Luoghi citati: Cecenia, Grozny, Mosca, Russia