Un tetto per i libri di scuola

Un tetto per i libri di scuola Il ministro Berlinguer ha firmato ieri il decreto. Gli studenti: il calmiere è una nostra vittoria Un tetto per i libri di scuola 1 docenti devono scegliere volumi meno cari Antonella Marlotti ROMA Peseranno meno i libri di lesto dal prossi�mo anno scolastico, non solo negli zaini degli studenti, ma nel bilancio familiare. Il ministro della Pubblica istruzione. Luigi Beriinguer, ha firmato ieri il decre�to legge che stabilisce il limite massimo della spesa per il «corredo» scolastico. Il provvedimento sancisce anche l'alleggerimento del peso materiale dei volumi; «Attraverso le norme e le avvertenze tecniche per la compilazione dei libri nella scuola dell'obbligo». La griglia di spesa per ogni ordine di scuola hanno spiegato dal ministero è stata decisa tenendo conto della media dei prezzi iraticati per ciascun anno, sulla base dei istini applicati nello scorso anno scola�stico. I conteggi per gli istituti e licei hanno fatto riferimento: «Al GCPA della media della spesa dei primi due anni di corso». I limiti massimi sono stati scritti per le scuole medie inferiori e per i primi anni delle superiori, cosi: «Entro tali limiti di spesa i docenti potranno opera�re le scelte dei testi». In tutti i pacchetti di spesa non sono compresi i dizionari e gli atlanti. Le famiglie dei ragazzi che ftequenteranno la prima media a set�tembre, dovranno prevedere 531 mila lire per i libri, a fronte delle 690 mila dello scorso anno. Per gli anni successivi meno della metà. Il tetto massimo però «non dovrà essere necessariamente rag�giunto», spiegano dal ministero, perchè i docenti nella loro scelta, «dovranno te�ner conto dell'eventuale costo inferiore su aii ci si era attestati l'anno scorso». Il risparmio nel budget familiare è considerevole soprattutto per i ragazzi che dal prossimo anno frequenteranno le prime classi alle superiori. Per la quarta ginnasio sono previste 588 mila lire, l'anno scorso era quasi il doppio. Per chi frequenta il primo anno dell'istituto tecnico commerciale la spesa sarà di 453.000, nell'anno scolastico in corso, invece, la spesa massima è stata vicina al doppio. Al liceo scientifico la spesa si attesta su 562 mila lire. Negli istituti magistrali la spesaècli514nii]a. Mentre al liceo artistico è di 437 mila. I geometri qDenderanno469.000 lire e ancora istitu�ti professionali agricoltura e ambiente 458 mila lire ; servizi economici azienda�li 378; servizi pubblicità 378; servizi sociali 368; servizi albei^hieri e ristora�zione 450; industria e artigianato 396; istituti tecnici agrario477 nula; aeronau�tico 417 ; commerciale 453 ; periti azien�dali e corrispondenti in lingue estere 453; attività sociali 466; industriale 471 mila; nautico 489; geomeUi 469; turisrao517. Queste le cifre limite. E se gli inse�gnanti decidono di sforare il tetto? Se il costo in più è la conseguenza della dura�ta triennale dei volumi, la spesa aggiunti�va dovrà essere compensata nella classe successiva. Se invece il tetto viene supe�rato di un 10 per cento, occorrerà una delibera del Consiglio d'istituto. Il decre�to sul caro libri è stato definito; «Una vittoria dopo tante battaglie» dallllds, unione degli studenti e una «Svolta epo�cale» per i ragazzi del Cds, confederazione degli studenti. «Gli alti costi dei libri ricorda l'Uds in una nota sono stati in passato e continuano a essere, a volte, la principale causa dell'abbandono e della dispersione scolastica. È senz'altro un passo in avanti, ma soltanto l'inizio, verso l'obiettivo finale di una reale com�pleta gratuità della scuola per tutti». Il ministro ha assicurato però che il prov�vedimento per la fornitura gratuita dei libri di testo: «È in fase di emanazione dalla presidenza del consiglio dei ministrbi.Spesa prevista duecento miliardi. Nonostante il limite di spesa imposto il giudizio positivo al decreto arriva an�che dagli editori, ma la loro associazione (Aie) sottolinea die ci sono aziende con seri problemi di assestamento. Comun�que meglio secondo l'Aie: «Il tetto com�plessivo die una rigida regolamentazio�ne dei singoli lesti. Ci sono più spazi per autori ed editori nella elaborazione delle loro proposte, e per i collegi docenti maggiore libertà nella composizione del menù per i diversi stili di insegnamen�to». «Il minor fatturato creerà difiìcoltà aggiungono dall'Aie -, superabili con investimenti ispirali alle innovazioni nella scuola, sempre che l'editoria scola�stica possa partedpare alla elaborazio�ne dd quadro culturale e didattico». Per superare il limite del dieci per cento dovrà decidere il consiglio d'istituto Annunciato anche il provvedimento peri testi gratis: ci sono 200 miliardi # MEDIE INFERIORI 531.000 lire mìTowT * ISTITUTI E LICEI (prime classi) Liceo classico 588.000 lire Liceo scientifico 562.000 Liceo lingulstico 563.000 TM Llceo artistico 437.000 ^ Istituto maglstrale 514.000 Istltuto geometri . ^^ 469.000 Istituto d'Arte ygk 506.000 1st. Tec. commerciale _1jfl| ;.;;.) 453.000 ^fl ^L (esclusi dizionari ^^fl SB e atlanti) 1 TETTO MASSIMO ■ Dl SPESA PER ■ 1 LIBRI Dl TESTO

Persone citate: Antonella Marlotti, Berlinguer

Luoghi citati: Roma