D'Alema soddisfatto, il Polo applaude di Paolo Baroni

D'Alema soddisfatto, il Polo applaude D'Alema soddisfatto, il Polo applaude Fossa sdrammatizza: nessuno strappo insanabile Paolo Baroni Un «imprenditore del Sud», un «piccolo». Sono queste le parole che ricorrono più di frequente nei commenti, un vero fiume in pie�na, che ieri hanno accompagnato la designazione di Antonio D'Ama�to alla guida della Confindustria. A sottolineare la «novità» è innan�zitutto il presidente del Consiglio. Por Massimo D'Alema questa no�mina si segnala «non soltanto per il metodo di apertura al confronto interno ma anche perché premia il Mezzogiorno, lo suo nuove love e il tessuto industriale di piccole e medie improso. È particolarmente importante che anche dal Mozzogiorno, che rappresenta la grande opportunità por il Paese, emerga una classo dirigente improndilorialo capace di misurarsi con l'im�pegno e l'azione olii generalo per il rinnovamento e la modernizzazio�ne del Paese». L'auspicio, ora, è che il successore di Fossa «sappia raccogliere il testimone della con�certazione sulle grandi questioni economiche e sociali». Ed e pro�prio a questioni concrete che si richiamano i ministri dell'Industnà; Enrico Letta, e del Lavoro, Cesare Salvi. «Mi attendo una proficua collaborazione», afferma il pHmo, che segnala come ciiiano «subito mollo questioni sullo qua�li confrontarci». Mentre il secon�do caldeggia un rilancio della concertazione «alla quale il gover�no tiene mollo». Sulla stessa }inoa anche il ministro dell'Interne^ En�zo Bianco («sono corto che D'Ama�lo contribuirà a portare avanti la politica di sviluppo del Mezzogior�no») e (niello degli Esteri, Lamber�to Dini che parla di un «riconosci�mento Importante» por il Sud. Passando dal governo al fronte dogli imprenditori i toni si fanno più «caldi». E se uno dei saggi, Luigi Lucchini, spiega con mollo understatment che il presidente dogli Industriali napoletani l'ha spuntata su Callieri perché té giovano, del sud e industriale di professione», uno dogli sponsor di D'Amalo corno Fedele Gonfalo�nieri applaudo a scena aperta. «È un elemento di novità, La Confin�dustria osco imita, compalla, con un presidente giovane. Siamo nel�la "new economy", e quindi, se non ci pensano i giovani...». Anche il presidente doU'Kni, Gianmaria Gros-Pietro, elio pure non ha partecipalo al volo di lori promuo�ve il neo-presidente; «mi piace, ha delle caralterislicho estremamen�te positivo». E «molto contento» si è (lotto anche Cesare Romiti che poro ha negalo di aver fallo cam�pagna per D'Amato: (Callieri? Era sostenuto da chi mi ha attaccalo». In Veneto, invece, è un vero brindisi. Gianfranco Zoppas par�la di «buon risultato elio sogna una stagiono nuova in Confindu�stria». Franco Carraro, ora eurode�putato Ds, rivendica esplicitamen�te il successo al Nord-est («l'ha fallo vincere la voglia di cambia�mento»), mentre da Nicola Tognana arriva subilo una risposta a quanti chiedono una ripresa della concertazione: «Deve essere un mezzo e non un traguardo. E credo che D'Amato la pensi come noi». Per il Sud è Vincenzo Divel�la che parla: «Finalmente qualcu�no che penserà al Sud in modo concreto». Diverso il clima tra gli sponsor dello sconfitto. Carlo De Benedetti, che apprezza «il fatto che si sia slata una maggioranza netta», chiedo a D'Amato di met�tersi subito al lavoro per «ritrova�re l'unità» della associazione. Ma Marco Tronchetti Provera nega che ci sia stata una rottura: «chi sperava in una divisione si sbaglia�va», dichiara. Giorgio Fossa e il presidente di Federmeccanica, An�drea Pininfarina, sono d'accordo con lui. «D'Amato ha dichiarato il leader uscente non sarà il "presidente del Sud"». Nessuna spaccatura e soprattutto nessuno «strappo irrecuperabile con Fiat e Pirelli». «Diamo tempo a D'Amalo di presentare il suo programma» ha tagliato corto Pininfarina. E Pietro Marzotto gli rivolge un laconico «buon lavoro». Ad alzare ancora di più la temperatura dei commenti, però, sono stati senz'altro i politici. Euforici gli esponenti del Polo. Maurizio Gasparri (An) equipara la vill.oria di D'Amalo in Confindu�stria «al crollo del muro di Berlino in politica». E Adolfo D'Urso, suo compagno di partilo proclama: «È una svolta epocale». Soft Gian�franco Fini che parla più somplicemenlo di «svolta». Dal fronte opposto, Franco Giordano (Prc) leggo in questa nomina una «con�ferma della politica liberista». Co�mo spiazzalo Nerio Nesi (Pdci): «D'Amalo? Non so cosa faccia». Marco Pennella paragona invece il risultalo di ieri al «sisma» che neU'94 porlo alla nascita del gover�no guidalo dal Polo, anche se poi come fa anche Emma Bonino avverte: «speriamo non si tratti di un'illusione». Silvio Berlusconi, dal canto suo, dichiara: «D'Ama�to? È un bel segno di novità», perché è del Sud e perché rappre�senta la media, la piccola e anche la piccolissima industria. «E' l'espressione del terzo Sialo» rile�va invece Umberto fiossi, secón�do il quale anche so D'Amalo «è un meridionale» lutto sommato va bene cosi: «è un segno dei tempi che cambiano». Dal fronte Ds, infine, piena sintonia con l'esecuti�vo. «L'auspicio ha affermalo ieri Walter Veltroni è che con la nuova leadership confinduslriale prosegua e si rafforzi il dialogo tra governo e parti sociali». Piero Fassino Sotto. Giovanni Agnelli

Luoghi citati: Berlino, Veneto