ATTENTI ALL'UFO

ATTENTI ALL'UFO Marte attacca: si contendono la scena del cinema «Mission to Mars» e «Il Pianeta Rosso» ATTENTI ALL'UFO Lorenzo Sorìa LOS ANGELES Ogni tanto succede. Uno studio dà il via a un film che traila un certo tema e lo studio rivale decide di lanciarsi su un progetto simile, possibilmente battendo l'altro sul tempo. Negli ultimi, alla Disney è accaduto due volle: prima con il film sull'asteroide che minaccia la terra, «Armageddon», uscito subi�lo dopo «Deep Impact»; poi, con il film animalo sugli inselli, «A bug's life», battuto da «Anlz». L'affronto slava per ripetersi di nuovo, ma quando si ò trattato di conquistare Marte la casa di Topo�lino e arrivata per prima. Nel senso che il suo «Mission lo Mars» sarà pronto por la distribuzione negli Usa il 10 di marzo, mentre la Warner, che intendeva lanciare il suo «Il Pianeta Rosso» in estate, si e vista costretta ad attenderò la fine dell'anno. I due film narrarlo storie abba�stanza simili: la prima missione sul Pianeta Rosso che finisce male e una seconda missione che parte per riscattare la prima. Ma in attesa del film della Warner, che avrà un cast composto da Val Kilmer, Tom Sizemore, e Terence Slamp, quello della Disney sem�bra non avere solo il vantaggio della pole posilion. Ila avuto l'ap�provazione, e quindi il supporto, della Nasa ed è stalo direno da Brian De l'alma, che ha pollilo conlare su un ollimo casi: Tim Robbins, Don Cheadle e un vetera�no della Missione «Apollo 13», Gary Sinise. «Dover girare nello spazio e su un pianeta dove nessuno di noi ha mai messo piede ò stato come dipingere su una tela immacola�ta», dice il regista di «Scarface» e de «Gli intoccabili». «Questo è il mio primo film di fantascienza e ho cercalo di evitare lutti i solili clichè». Di cliché, in renila, ce ne sono parecchi. L'astronàuta che sogna di partire e all'ultimo mornenlo deve rinunciare. Il nero di turno che funge da elemento di «correlezza politica». La créatura extraterrestre prima minacciosa e poi buona e generosa. Il film «rivale», diretto da Anlliony Hoffman, pare sarà un pò meno prevedibile. Avrà un tono piu dark, con i membri dell'equi�paggio che finiscono per azzuffar�si. L'ente spaziale americano, non a caso, ha negalo il suo beneplaci�to. Ma in attesa di conoscere quale dei due sttidios vincerà la conlesa, quello che è certo ò che mentre il recente fallimento delle sonde spa�ziali inviale dalla Nasa su Marte ha finito per raffreddare un po' l'entusiasmo del pubblico, Hol�lywood lui deciso di tenerlo ben acceso. Già, perchè c'è anche John" Carpenter, in pre-produzione per «Ghosts of Mars», «I fantasmi di Marte». John Travolta ha deciso finalmente di produrre e interpre�tare «Halllefield lùirlh», trailo dal�l'omonimo libro del fondatore del�la Chiesa della Scienlologia L, Ron Hubbard. Clini Eastwooclsi accin�ge a dirigere e interpretare (con James Garner e Toininy Leo Jo�nes) «Space Cowboys», un film che il regista aveva esitalo a prendere in mano sinché il ritorno nello spazio di John Glenn, due anni fa, ha reso credibile l'idea di un uomo che, alia sua età, parte per un viaggio nello spazio. Infine, ha deciso di puntare su Marie anche James Gumeron, il regista di «Tita�nio». Girerà per lo spettacolare formalo Imax un film di mezz'ora fondalo sul libro di un ingegnere spaziale, Robert Zubron. Non e' tutto. Seguendo l'esem�pio di Tom Hanks, anche Cameron intende produrre una miniserio sulla conquista di Mario che, so�stiene, sarà mollo accurata da un punlo di vista scientifico. A quat�tro anni da quando Tim Burton aveva reso Marte e i marziani il soggetto per una satira comica, Hollywood ha insomma deciso di prendere sul serio la conquista del Pianeta Rosso. E se il fine principa�le degli studios resta ovviamente quello di intrattenere il pubblico e di incassare soldi al botteghino, i registi coinvolti nella nuova corsa hanno deciso di prendere Marte mollo sul serio. «Voglio che il pubblico veda l'idea degli uomini su Marte come una cosa reale», ha dello Cameron il mese scorso ai membri della Mars Society, un'organnizzazione che fa pressione sul governo affinchè dia fondi por una missione sul Pianola Rosso. Anche De Palma, improvvisa�mente, è diventalo un grande fautore dell'esplorazione spazia�le. «Lavorando nel film ho risco�perto la mia passione per questo soggetto», sostiene. «Dovremmo esplorare i pianeti e Marte dovreb�be essere il primo. Se ho ambienta�lo il mio film nel 2.020 non è un caso; quella è la data, dicono gli esperti, in cui dovremmo essere in grado di mandare degli uomini in missione su Marte». Il film della Disney firmato De Palma brucerà sul tempo quello della Warner diretto da Hoffman. Ma il secondo sarà meno prevedibile Una scena di «MarsAttacks» capostipite della serie legata al Pianeta Rosso. La febbre da marziani ha contagiato anche altri registi; Carpenter prepara •«Ghost of Mars»; Travolta produrrà e interpreterà "Battlefield Earth» ; Eastwood dirigerà ••SpaceCowboyS" Tim Robbins recita accanto a Gary Sinise nel film della Disney in uscita il IO marzo negli States. Tra i cliché del lavoro, l'extraterrestre buono

Luoghi citati: Hollywood, Los Angeles, States, Usa