MUSICA RUSSA PER L'UNIONE

MUSICA RUSSA PER L'UNIONE BRUNELLO AL POSTO DI BASHMET MUSICA RUSSA PER L'UNIONE Con Shostakovic c'è Ciaikovskij E l'8 la «Mugnaia» di Schubert YURI Bashmet, violista e direttore d'orchestra, ha dovuto rinunciare a par�tecipare nella sua doppia ve�ste al concerto organizzato dall'Unione Musicale (serie gialla) al Conservatorio, martedi 7 marzo alle 21. Rimane invece al suo po�sto l'Orchestra d'Archi Italia�na, il valoroso complesso resi�dente dell'Unione, che anzi�ché essere guidata da Bash�met avrà come direttore Ma�rio Brunello, che ne è anche il fondatore. E' stato giocoforza modifi�care anche il programma, che adesso salva rispetto a quello originario soltanto il «Trio per violino, viola e violoncello», nella trascrizio�ne per archi che ne ha fatto lo stesso Bashmet, di Alfred Schnittke, il bravissimo com�positore scomparso due anni fa, al quale Settembre Musi�ca aveva dedicato una edizio�ne del Festival torinese. Per il resto, si ascolteran�no il «Quartetto n. 8 per archi op. 110» di Shostakovic tra�scritto da Rudolf Barshai, e due brani di Piotr IlijcCiaikovksij che impegneranno diret�tamente Brunello anche nel�la sua princicipale veste di grande violoncellista: r«Andante cantabile per violoncel�lo e archi» (trascrizione dal «Quartetto op. 11 » e «Nottur�no per violoncello e archi» (trascrizione a sua volta del «Nocturne op. 19 n. 4 per pianoforte»). Dopo il repertorio moder�no, la liederistica: il giorno successivo, mercoled�8 alle 21, la stagione dell'Unione prosegue al Conservatorio (abbonamenti della serie ver�de) con un appuntamento dedicato alla vocalità schubertiana. Uno dei maggiori capolavori del grande compo�sitore austriaco, il ciclo «Die schòne Mullerin» («La bella mugnaia»), viene proposto nell'interpretazione del bari�tono Matthias Goerne e del pianista Eric Schneider. Allievi ed eredi della gran�de tradizione vocale da came�ra tedesca esemplificata dai nomi simbolici e sommi di Elisabeth Schwarzkopf e Die�trich Fischer-Dieskau Goer�ne e Schneider rappresenta�no oggi uno dei punti più alti di una scuola fondata sulla fusione degli intenti interpre�tativi, sul virtuosismo pre�sente ma sotteso all'espressi�vità, sull'attenzione al rap�porto tra parola e musica. Il baritono Goeme, in parti�colare, è apprezzato per la voce duttile e morbida, non meno che per la versatilità: accanto alla prediletta attivi�tà liederistica, infatti, il gio�vane interprete ama frequen�tare non di rado anche l'ope�ra lirica e ha già dato presti�giose interpretazioni in «Der Prinz von Homburg» di Hans Werner Henze, nella pucciniana «Bohème» (nella parte di Marcello) e persino nel «Tannhàuser» di Wagner; il ruolo prediletto forse il più bello mai scritto per voce di baritono resta comunque quello di Papageno nel «Flau�to Magico» di Mozart. Voce accanto alla voce, artista di pari dignità e livel�lo, è il pianista Eric Schnei�der, nipote del compositore Albrecht Schaeffer ed esper�to accompagnatore: le sue apprezzate interpretazioni, spesso accanto a Goerne, so�no state ripetutamente regi�strate dallo principali case discografiche. Per entrambi i concerti sono in vendita biglietti nu�merati a 35 mila lire; la sera del concerto, dalle 20,30, so�no disponibili ingressi a 25 mila lire (informazioni si pos�sono ricevere al numero tele�fonico 011/544523). Alfredo Ferrerò . ! sinistra Matthias Goeme, a destra Eric Sc/ineider

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