«Fellini, un amante speciale» di Alain Elkann

«Fellini, un amante speciale» L'attrice: non voleva vivere con me, cos�me ne andai. La morte di Craxi mi ha lasciato tanta malinconia «Fellini, un amante speciale» Milo: vi racconto i miei passati amori Alain Elkann SANDRA Milo, lei è nata a Tunisi. Come mai? «Mio nonno era emigrato da Siracusa, a Tunisi nacque anche mio padre». Quando è diventata attri�ce? «A 16 anni ho fatto la fotomo�della a Milano. Poi ho lavorato con Germana Marucolli. Ad un certo punto ho deciso di venire a Roma per unire al corpo, l'anima e la voce e ho conosciu�to Ponti che mi ha offerto una parte nel film «Risaie» con Silvana Mangano. Purtroppo ero fidanzata con il produttore Moris Ergas che non voleva lasciarmi andare lontano. Cos�ho girato «Lo scapolo» con Alberto Sordi, il mio primo film». Come si trovava con Sordi? «E' un attore straordinario. Ma non amo i suoi personaggi». Dopo questo film, cosa è successo? «Sono andata a Parigi perché gli italiani non mi amavano. Ho recitato in un film di Becker, Claude Sautet e altri registi. In Francia ebbi successo». Come ha conosciuto Felli�ni? «L'ho incontrato a Fregene, ero una ragazzina. Me lo presentò Flaiano. Mi colp�il fatto che un uomo cos�grande avesse una voce sottile, ma lui non mi notò. In quegli anni girai "Il generale Della Rovere" con Rossellini e l'anno successivo "Vanina Vanini" sempre con Rossellini. Quest'ultimo fu un fiasco, la critica lo ribattezzò "Canina Canini". E come acca�de con facilità nel nostro Paese, malgrado tutti i film bolli che avevo già giralo, venni mossa al bando, mi criticarono e me ne stetti por un po' a casa». Rossellini era un genio? «Sì, era straordinario. E ancora oggi è incompreso. Un uomo incredibile. Si chiudeva un paio d'ore in bagno la mattina e leggeva tutti i giornali. Poi tele�fonava agli amici e commenta�va con loro le notizie». Lei è diventata famosissi�ma grazie a «Otto e mezzo» di Fellini. «Sì, ma feci anche "Adua e le compagne" con Simone Signoret per la regia di Pietrangeli e non presi per un solo punto la Coppa Volpi a Venezia». Parliamo ancora di Fellini. «Sì. Mi sono innamorata subito di lui come regista e come uomo, lui no. S'innamorò solo dopo anni. Prima mi trattava come una bambinaccia». La Masina era gelosa di lei? «All'inizio no, eravamo amiche intimo. Fu più lardi che s'ingelo�s�da un punto di vista artistico. Le dava fastidio che i giornali dicessero che io ero la musa di Fellini». Con Fellini è stato un gran�de amore? «Sì, è durato diciassette anni. Poi io l'ho lasciato». Come mai? «L'ho amato disperatamente. Restavamo amanti anelli; se io mi sposavo con altri uomini e facevo figli. Avrei voluto vive�re con lui ma lui non me lo propose mai. Non abbiamo mai dormilo una notte insieme, non mi sono mai svogliala con lui accanto, nemmeno una vol�ta». Che tipo di amante era? «Spedalo, eccezionale, passio�nale e innocente, il massimo». Il suo rapporto con Mastroianni? «Io non amo affatto gli allori come uomini. L'unico che mi piaceva, ma solo come amico, è stato Marcello. Che era al di fuori di qualsiasi norma» . Lei è stata protagonista di molti scandali. «E' difficile capirmi, a me piace giocare. Certi scandali non era�no assolutamente voluti. Si trai�la di episodi che sono diventali per caso degli scandali». Ad esempio la storia di suo figlio, Ciro, quella notizia arrivata in trasmissione? «Facevo un programma in diret�ta, una donna mi chiamò per dirmi che mio figlio aveva avu�to un incidente gravissimo». Dicevano che era stata una messinscena. «Ma no, ricevetti solidarietà da parte di tulli: fiori, lelegramme, telefonate. Solo in seguito hanno dello che era una pubblicità. Ma non era cos�affatto. La tele�fonala era vera, per fortu�na però mio figlio stava benissimo in Umbria». Il suo rapporto con Bettino Craxi? «E' un uomo che ho amato molto». Dove lo conobbe? «Lo conoscevo da anni perché sono sempre stala so�cialista, fin da ra�gazzina. Ci siamo incontrali quando lui era segretario della sezione socia�lista di Milano. Anni dopo io slavo al program�ma "Bontà loro" di Maurizio Costanzo, lui mi vide e dopo mi telefonò a casa per invitarmi a cena a casa di una principessa romana dove poi ci siamo visti molte altre volle». Era un grande amore? «Sì». Fellini era geloso? «Non gliel'avevo dello». Craxi era geloso di Fellini? «Non gliel'avevo dello». Lei è una simulatrice? «No, sono una donna, non amo vantarmi degli amori segreti, preferisco nasconderli». Craxi era un amante affet�tuoso? «No. d'altronde un amante non deve essere affettuoso. Deve essere passionale, e lui lo era». Come si è sentita quando e morto? «E' stato terribile. Ho vissuto un'epoca bellissima fra persone straordinarie che stanno scom�parendo e io mi sento un dino�sauro, una persona scomoda, difficile da collocare. Veder mo�rire Craxi m'ha fallo venire una malinconia orribile. L'ho mollo amalo per il suo orgoglio e il suo coraggio, mi ha dato forza». Ora si dedica al teatro con Patroni Griffi? «Si, ho debuttalo due anni fa nell'Amleto. Non avevo mai fat�to teatro e mi piace. Il cinema italiano è cos�piccolo». Cosa vuol dire? «Non è grandioso. Forse riparti�rà alla grande, questo non lo so. Ma non ci sono più De Sica, Fellini, Rossellini, Visconti. Non c'è una Mangano, un Mastroianni. Credo che una volta essere originali, distinguersi era un pregio. Ora ò un difello. Essere diversi oggi significa non venire accollali. Vuol dire uscire dal gregge». Come giudica l'Italia di og�gi? (ridel «Sembra che vada bene dal punto di vista economico ma la politica ò sempre uguale». Lei è amica di Berlusconi? «Certo. Eravamo in buoni rap�porti. L'ho conosciuto anni fa al Festival dell'Unità. Era un in�cantatore. Oggi parla da politi�co ed è meno seducente perché il linguaggio politico non é affat�to seducente». Lei è ancora socialista? «Si, perché l'idea socialista è la miglioro che l'uomo abbia avu�to», Roma è cambiata? «L'Italia è mollo cambiala. Non ci si diverte più. Si vive di timori più che di passioni. La dolce vita era fantasia, evasio�ne. Oggi non c'è più». Lei ò sempre serena, qual ò il suo segreto? «Credo nella buona coscienza. Sono speranzosa». In cosa spera? «In niente in particolare. Sem�plicemente sono contenta la manina quando mi sveglio. Sembro fuori di testa ma inve�ce sono equilibrala. Penso che, dal momento che sono al mon�do, tanto vale che ci stia bene». fa mini!annidi relazione non ho mai dormito una notte con Federico Invece Bettino era un uomo passionale: mi vide da Costanzo e mi chiamò per andare da luimm Sandra Milo con II regista Federico Fellini: sono stati amanti per 17 anni. «Poi lo lasciai racconta l'attrice perchè non volle vivere con me» TA TÀ' ta a o la nni, lla a ndo so è er�a suo erto r 17 e del llini. tata bbe e ne Oggi figli: urra. non port. era a non a tele�er fortu�io stava ria». o con Bettino he ho amato be? da o ��o o o a�nni ogram�" di Maurizio vide e dopo mi LA CARTA D'IDENTITÀ' Sandra Milo è nata a Tunisi. Ha cominciato la sua carriera a 16 anni, come fotomodella a Milano. Da l�al mondo del cinema il passo è breve. Si trasfer�a Roma, dove girò il suo primo film con Alberto Sordi. E'stata per 17 anni l'amante del regista Federico Fellini. E' sempre stata socialista. Conobbe Craxi ad una cena e ne divenne l'amante. Oggi vive a Roma, ha tre figli: Debora, Ciro. Azzurra. Non ha hobby e non ama praticare sport.