LA T0RTU0SA SAGA ANGLO-CILENA
LA T0RTU0SA SAGA ANGLO-CILENA LA T0RTU0SA SAGA ANGLO-CILENA Mario Cirlello LONDRA E^ 5 partito. Finalmente. I Quando l'aereo militaJ re cileno, con a bordo Pinochet, ha spiccato il volo e lasciato quest'isola, la mag�gioranza degli inglesi ha liraio un sospiro di sollievo. Non per simpatia verso il dittato�re, ma perché la saga durava da troppo tempo, era divenu�ta una complessa e confusa contesa fra schiere di avvoca�ti, una battaglia in cui sempre più difficile era ravvisare e rammentare le sofferenze del�le molte vittime del tiranno cileno. Ben 16 mesi sono passali dal giorno in cui il generale fu arrestato in una clinjca di Londra, dopo un intervento chirurgico alla schiena. Spontanea è la tentazione di vedere nella vicenda un «pasticciaccio» britannico, di giudicare con severa ironia la condotta delle autorità di Lon�dra. Ma non sarebbe corretto. Fin dall'inizio il ministro de�gli Interni, Jack Straw, si è trovalo prigioniero di una densa matassa di leggi nazio�nali e internazionali, ogni�qualvolta sperava di averne pescalo il bandolo, nuove in�ceppi gli impedivano di agire. Ancora ieriniallina, poche ore prima del decollo dell'ae�reo per Santiago, l'ambascia�tore francese a Londra infor�mava Straw che Parigi voleva che Pinochet fosse interroga�to da un proprio magistrato, Roger le Loire, sulla scompar�sa di cittadini francesi in Cile negli Anni 70.Certo, vi furono momenti in cui Straw avreb�be potuto liberare Pinochet e concedergli di tornare in pa�tria, che è quanto volevano e chiedevano i numerosi amici del generale, capeggiali da Margaret Thalcher e diverse figure della destra Tory. E Straw avrebbe forse ponilo cedere alle pressioni della sinistra lahorisla e di vasta parie del pubblico, e accelera�re l'estradizione in Spagna di Pinochet. Ma Straw non ha ceduto a nessuno e ha scello la via più lunga e più difficile, ((nella dei tribunali, Sono sta�ti i giudici britannici a pro�nunciarsi su tutte le istanze legali avanzate dalle varie parti, dai governi stranieri, dalle organizzazioni come Amnesly International, da chi cercava la liberazione di Pinochet mediante un manda�lo di Habeas Corpus. Soltanto alla fine, persuaso dal «Medicai Reperti del de�clino mentale di Pinochet, Jack Straw ha deciso di agire: e di far si che i quattro Stati, Spagna. Belgio, Francia, Sviz�zera, ansiosi di proseguire le pratiche per l'estradizione, non avessero il temilo di rivol�gersi a una alla corte inglese. Certo, l'intera operazione po�teva essere forse condotta meglio, ma sarebbe ingiusto, oggi come oggi criticare il ministro. Si è comportato sempre con la massima corret�tezza, nel rispetto della legge. E in parte dobbiamo a lui la storica sentenza della Came�ra dei Lords, che priva di ogni immunità, ovunque siano, i capi politici e militari mac�chiatisi di sangue.
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