Bush ferma la galoppata del Comandante McCain

Bush ferma la galoppata del Comandante McCain Nelle Primarie in tre Stati. E Gore infligge una sconfìtta umiliante a Bradley, che potrebbe ritirarsi Bush ferma la galoppata del Comandante McCain Andrea di Robllant corrispondente da WASHINGTON George W. Bush allunga il passo nei confronti di John McCain con una serie di vittorie convin�centi in tre Primarie. E mette una prima ipoteca sulla nomina�tion repubblicana a una settima�na dalla contesa decisiva, il Supermartedi che vedrà i candidati impegnati contemporaneamen�te in ben dodici Primarie. Bush ha battuto McCain in Virginia in maniera nella (53 a 44 per cento). Poche ore più tardi lo ha straccialo in North Dakota (7C a 19 per cento). E a sorpresa lo ha sconfitto anche nello Stalo prospe�ro e moderato di Washington (58 a 38 per cento), nel Nord-Ovest, confutando la lesi secondo cui Bush è forte soprattutto al Sud. Sempre nello Stato di Washin�gton, ma sul fronte democratico, il vicepresidente Al Gore ha umilialo il senatore Bill Bradley (70 a 30 per cento), il quale si trova adesso talmente indietro nella corsa che molti, persino nel suo entourage, cominciano a chiedersi se non sia il caso di gettare la spugna. Nonostante la tripla sconfitta di ieri, McCain, l'eroe della guer�ra in Vietnam che è riuscito ad animare le Primarie repubblica�ne al di là di ogni aspettativa, rimane ottimista sulle sue chances e sta concentrando tutto il suo fuoco le i suoi soldi) sulla California, il premio più grosso di marted�prossimo. Finora Bush si è assicurato circa duecento delegati per la Convention repubblicana che de�signerà il candidato per la Casa Bianca ai primi di agosto a Fila�delfia. McCain ne na circa un centinaio. Bisogna vincerne 1034 per ottenere la Nomination, per cui la gara è ancora aperta. Ma le Primarie di marted�prossi�mo quando in un solo giorno saranno assegnati quasi la metà di tutti delegati alla Convention appaiono sempre di più come l'ultiina chance per la scommes�sa presidenziale di McCain. Per vincere una grossa fetta della posta in gioco la settimana prossima e rilanciare la sua sfida a George Bush il senatore dell'Ari�zona deve fare molto meglio di quanto non abbia fatto nelTattirare gli elettori della base repub�blicana. Finora McCain ha dimostrato di essere mollo popolare tra re�pubblicani moderati, indipenden�ti e democratici conservatori. E questa tendenza lo rende un candidato mollo forte per le Presi�denziali di novembre, che si vin�ceranno al centro. Tutti i sondag�gi lo danno nettamente favorito in un'eventuale sfida con Gore per la Casa Bianca d'ultimo son�daggio Cnn gli dà uno scarto di addirittura venti punti), mentre Bush faticherebbe mollo di più in un confronto diretto con il vice�presidente. Ma per arrivare a sfidare il candidato democratico, McCain deve prima strappare la Nommation del suo partito a George Bush. E per riuscirci deve avere jiù successo tra gli elettori repub}licani di quanto non ne abbia avuto. Come ricorda il politologo Larry Sabato della University of Virginia: «E' impossibile vincere la Nomination repubblicana sol�tanto con il sostegno di indipen�denti e democratici. Ci vuole l'appoggio dei repubblicani». Per questo McCain non perde un'occasione per ricordare agli elettori repubblicani che, lungi dall'essere un moderato, si consi�dera un fiero conservatore reaganiano. «Onesto partito è la mia casa», ripete il senatore ogni giorno. Allo stesso tempo continua a mandare colpi di bazooka contro l'establishment del suo partito. E proprio alla vigilia delle Prima�rie della Virginia si è scagliato violentemente contro alcuni lea�der della destra religiosa perso�nalità potenti come Pat Robert�son e i reverendo Jerry Falwell nel tentativo di spezzare la dipendenza del partito repubbli�cano da quelle personalità «dal�l'influenza malvagia». E' stato un attacco indubbia�mente audace la destra religio�sa rappresenta il 30 per cento della base del partito ma pieno di rischi. E a giudicare dai risulta�ti delle Primarie di ieri non sem�bra aver sortilo gli efelti deside�rati. E intanto il tempo stringe. George W. Bush esulta dopo aver allungato il passo nei confronti di John McCain con una serie di vittorie convincenti

Luoghi citati: California, North Dakota, Vietnam, Virginia, Washington