E' punk la donna di Ungaro

E' punk la donna di Ungaro Parigi: da Givenchy marciano militari-sadomaso, in scaldamuscoii di cuoio. La gonna è optional E' punk la donna di Ungaro La svolta ha borchie e jeans «schizzati» inviata a PARIGI Il top è una manciata di catenelle, dove i capezzoli appuntiti della modella fungono da decorazione. Pantaloni di montone grallìati oro e tramixili di pvc cosparsi di Strass, completano la mise che manda in deliquio i |xm:1i�veri uomini in platea. Ungaro, il sognato�re di poetiche l'emme, svolta alla grande. E presenta aggressive post-punk con capelli a cresui bicolore, collari Ixircniati, jeans schizza�ti come quadri di Pollock. «Moderno è quel che facciamo tutti i giorni. Questa è una donna contemporanea, affascinante e ambigua, pie�na di energia vitale che diventa un'arma, di difesa e seduzione al tempo stesso», racconta lo stilista, accanto al suo giovane e vulcanico delfino, il romano Gianbattista Valli. E' tostissi�ma la signorina «pugno di l'i ■ito» che ondeggia in pedana, il volto spalmato d'olio, occhiali bordò e labbra carminio, cos�rosse e lucide che sombra abbia ima ciliegia in bocca. «Niente trucco per lei che vive di notte e con un tocco di rossetto è subilo vestita», sottolinea il sarto, immaginando un'artistoide newjorchese Anni '80, fan "della painting action" immersa nel colore che cola sulle sottovesti d�seta viola, rosse, gialle sbieche e asimmetriche dagli scolli ricamati a ragnatela. Il nero, quando c'è, è gotico, alla Lou Reed di «Walk on the wild side». Intercalato da tailleur grigi, gessati, stravolti e rimpiccioliti nei tagli seducenti. Le miscele di colore «un^ariane» esplodono su lunghi mantelli mimetici nei toni addi, come grafismi di Keith Haring, con colli di astrakan e ricami incompiuti, quasi gesti selvaggi. La dominatrice «che non deve chiedere mai» capace di scliiantare i masclii con piglio aggressivo è diffusa. Alexander Me Queen per Givenchy non conosce vie di mezzo. Marciano le sue militar-sadomaso, in scalda�muscoii di cuoio zippati, tacchi da strega, giubba d'ordinanza e sedere al vento. Le gonne sono un optional, al massimo alte un palmo. Pube e natiche sgusdano dai body di tulle verde recluta con sottana-cintura a vita bassa. Un nastro imprigiona le spalle di micro abiti con cerniere dal seno all'inguine; i tubini viola e neri sono serrati sulla schiena da lacci «bondage». Ma il piatto forte sono gli short di vernice nera scopriglutei, da cui pende un anello per catene e fruste riservate ad amples�si poco romantici. Pelle, loden, seta regimental e lane scozzesi finiscono su pantaloni, blazer e camicie maschili rivisitate con grande mae�strìa, [a.ama.] Un modello di Ungaro presentato ieri a Parigi

Persone citate: Keith Haring, Lou Reed, Pelle, Pollock, Ungaro

Luoghi citati: Parigi