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C'è il giallo di una bicicletta nella scomparsa di Giuseppe L'adolescente di Catania manca da sabato C'è il giallo di una bicicletta nella scomparsa di Giuseppe Un amico: «L'ho visto insieme a due» Anche il boss partecipa alle ricerche Fabio Albanese CATANIA Continuano a cercarlo. Con ogni mez�zo. Con i cani, gli elicotteri, frugando tra i rifiuti e infilandosi dentro i cunicoli e le botole delle campagne di Lineri, uno di quei quartieri sorti dal nulla, case tutte uguali e nemmeno un supennercato, territorio del Comu�ne di Misterbianco ad ovest di Cata�nia. Giuseppe Sammiceli, 14 anni il prossimo 1 aprile, manca da casa da sabato. Dopo pranzo ha detto ai geni�tori che sarebbe uscito per qualche ora e che avrebbe fatto rientro in tempo per la cena. Non ha ixirtato con sé nemmeno il telefonino dal quale normalmente non si separa. Da allo�ra più nulla. Lo cerca�no centinaia tra poli�ziotti, carabinieri, fi�nanzieri e vigili del fuo�co: ma anche migliaia di cittadini della frazio�ne che, quando alla se�ra le forze dell'ordine si fermano per il buio, si dividono per gruppi e proseguono con lo torce e i lumi a gas. Non solo a Lineri ma anche nei quartieri vi�cini e a Catania. Dico�no che alle ricerche partecipi pure il Iwss della zona con i suoi uomini che certo non devono essere molto contenti della massiccia pre�senza di forze dell'ordino nel loro lorriiorio. Le ultime testimonianze, amici della scuola media Don Milani dove Giuseppe frequenta la terza, dicono di avorio visto in piazza Berlinguer, noi cuore di Lineri. intomo allo 19 di ([tiollo stosso sabato. Con lui, suindo ad un coetaneo, c'orano due ragazzi più grandi, «gente di fuori, non di Lineri, forse di Nesima». Nesima è il quartiere di Catania che confina prolìtio con Lineri, zone difficili entram�be dove disagio sociale e microcrimi�nalità hanno basi comuni, Gli inqui�renti si sono aggrappati ad un «ma, forse era con ciuei due», detto loro dall'amichetto di Giuseppe: «E' tutto quanto disponiamo dicono alla que�stura o diro che abbiamo ima pista privilegiata è corno sostenere che stiamo dando la caccia a duo ombro». Giuseppe Sa micel La polizia comunque li sta cercan�do; ma nessuno sa dire con esattezza chi siano. Qualcuno dice che «quei due fumano», non sigarette ma spinel�li. Particolare sul quale gli investigato�ri stanno lavorando. Il magistrato titolare dell'inchiesta, il sostilulo Gio�vanni Cariolo, ha pure chiesto di acquisire i tabulati delle telefonate fatte dal cellulare del ragazzo. E poi c'è il giallo della bicicletta Giuseppe in quel pomeriggio di saba�to ne ha lasciata una, mia vecchia mountain-bike, ad un cugino chieden�dogli di custodirla jjer qualche ora. Non si Sii di chi sia, nessuno ancora ne ha reclamalo la restituzione, an�che se potrebbe essere stata recupera�la da Giuseppe in una vicina discarica. Il ra�gazzo, infalli, ne pos�siedo ima, ma il padre Massimo, un carpentie�re di 34 anni, da qual�che giorno gliol'aveva «sequestratali perché andava in giro impen�nando e con una ruota sola. «Toma a casa, non è successo nien�te», ripete ora il padre ai microfoni delle tv locali. Ieri, prima di un ver�tice in questura per la�re il punto della situa�zione, sono stali nuova�mente interrogati ami�ci e compagni di scuola di Giuseppe Gli inquirenti hanno parlato anche con le insegnanti, compresa quella di sostegno. Moli i del quartiere chiama�no GiusepjM.' ni lostu», il monello, perché è mi tifM un po' trupixj vivace o intraprendente, cui piace stare con gli amici anche se per questo non ha mai marinato la scuola, dove non eccello ma non è nemmeno un asino. Chi lo conosce continua a ripetere: «E' lostu, ma non è cattivo. Ogni tanto, di nascosto dai genitori, va a Catania con l'autobus, in discoteca al pomeriggio o a mangiare un panino. Ma tome suo padre». L'altro giorno la madre. Agata Giacalono, accanto agli altri due figli, Tania, di 12 anni, e Aldo, di 8, straziata, ha rivolto un appello: «Chi sa qualcosa lo dica, bella o brutta che sia» E ieri soni un salumiere l'ha accontentata ilichiarado di aver fatto un panino a Giuseppe quel sabato, verso lo 20. Giuseppe Sammicel