Veltroni: missionari, diffondete i contraccettivi di Maurizio Molinari

Veltroni: missionari, diffondete i contraccettivi «Non cambio idea e sarebbe il caso che tutti gli uomini di buona volontà collaborassero contro l'Aids» Veltroni: missionari, diffondete i contraccettivi Dal Transkei replica alle critiche Maurizio Molinari Inviato a UMTATAAll'indomani dell'invito alla Chiosa a cambiare posizione sul�la contraccezione, Walter Veltro�ni davanti alle critiche del mon�do cattolico rilancia: «Non cam�bio idea e sarebbe il caso che "tutti gli uomini di buona volon�tà", come diceva Giovanni XXIII, si unissero agli sforzi concreti per combattere l'Aids», E avanza una proposta concreta: i missio�nari in Africa dovrebbero parteci�pare ad una campagna per la diffusione dei contraccettivi. L'occasiono per il nuovo affon�do viene dalla visila in Transkei, una delle regioni rurali del Suda�frica, a 800 chilometri da Johan�nesburg, dove più si so!;i.e l'effet�to del contagio. Prima nella sodo dell'African National Congrcss, poi nell'ospedale regionale e quindi nell'Università di Umtata l'emergenza Aids ha tenuto ban�co; dottori ed esporli si sono susseguiti affermando che un terzo della popolazione locale è sieropositiva, mela dolio corsie sono occupato da giovani il 05 per conto dei quali e affetto da malattie legalo all'Aids. «Le zone rurali sono quello che pagano il prezzo più allo spiega Mandla Akapula, responsaijile regionale dell'Anc perché la gente si ammala, resta chiusa in casolari isolali, non può procurarsi più il cibo e muore». Numerosi proget�ti dell'Onu per lo sviluppo econo�mico de! Transkei inclusi quelli finanziali dall'Italia hanno do�vuto essere ripensali in ragiono dell'entità della diffusione del virus dell'Hiv. E' in questa cornice che Veltro�ni rilancia la sua richiesta alla Chiesa, ricordando che nel 1996 fu l'allora cancelliere tedesco Holmulh Kohl il primo a chiede�rò al Papa di ripensare le proprie posizioni sulla contraccezione. «Non intendo partecipare alle polemiche italiane sull'Aids dice mettendo le mani avanti ma questo flagello tende a cresce�re anche in una paese robusto ed in riprosa come il Sudafrica, progiudicandone il futuro come avviene altrove in Africa». La risposta por Veltroni non può che ossero «una strategia com�plessiva»: cancellazione del debi�to estero dei paesi poveri, lotta alla fame ed alla povertà, investi�menti per le piccole imprese e, soprallullo, una «forte campa�gna per la prevenzione dell'Ai�ds». «Quello che è stato fatto in Europa deve e può essere fatto in Africa» afferma Veltroni rivol�gendosi alle «persone che amano Dio in questa parte del pianeta e che sono già protagoniste di uno sforzo straordinario», Il leader dei Ds nega di aver voluto offen�dere la Chiesa auspicando un cambio di posizione sulla con�traccezione: «Rispetto le convin�zioni religiose di ognuno ma proprio per questo credo che ciascuno possa portare il proprio contributo per aiutare il lavoro di prevenzione che viene svolto dagli Stati africani». Da qui un nuovo appello, quasi una richie�sta precisa: «Sarebbe mollo im�portante da parte della Chiesa cattolica se su questo tema vi fosse la stessa intensità che met�te nell'assistenza al dolore del�l'Africa, se venisse un aiuto con�creto da chi è qui presente per contribuire ad una grande cam�pagna per la diffusione dei con�traccettivi». L'ultima battuta po�lemica è del responsabile Esteri, Luigi Colajanni, che polemizza con l'articolo di Barbara Spinelli: «Accusarci di essere terzomondi�sti è una visione ristretta e infondata». Il viaggio nel Tran�skei si è concluso con una visita nella regione di Nelson Mandela e con un incontro in un villaggio costellalo di rondavel (capanne) colorale con una delle sue sorel�le, Nonzwakazi Mngolombane. Un terzo della popolazione del Sud Africa è sieropositivo Moltissimi 1 giovani tra i malati di Aids

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