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«E' un'adozione camuffata» CONTRARI E f^^RE^ll ALLE «MAMMEÌN PRESTO» «E' un'adozione camuffata» Belillo: barbarie, l'amore non c'entra ROMA QUANDO una donna decide di avoro un bambino, lo fa comi; un alio d'amore, Cosa ha a cho vedere questo con rutern in affilio?». Kalia Uolillo, ministro porgli Affari Regionali, è una don�na giovano, od ò audio (so è consen�tito dirlol una bolla donna, dio ha cresciuto due figlio da sola, ilojxi la rottura con il compagno, E' un'esponente dei Comunisti italia�ni, e dunque un'iperlaica, nella vigente concezione della politica. Eppure, anche un [xj' a sorpresa, si dichiara contraria, e anche etica�mente indignata dalla recente sen�tenza del mamstrato Chiara Schetti�ni, dio rendo possibile anche in Italia che un bambino venga imita�to in grembo da tuia madre dio non ii quella naturale. «E' molto più civile, ha molto più a che fare con l'amore, piuttosto, l'adozione: dare in affitto l'utero è una barbarie». Nella sentenza però il magi�strato dice proprio questo, che è cambiato il cosiddet�to diritto naturale, e che l'utero in affitto è consenti�to come «atto di amore». «Ma amore per chi? Già la paro�la «affilio» prevede un valore d'uso, un interscambio. Quando una donna per nove mesi porta in grembo un figlio, è la madre naturale. E' sconvolgente che si (accia un uso simile della parola amore». Eppure, si tratta di ima pratica consentita in molti Paesi non a religione catto�lica. «Io non sono cattolica. Mi sono battuta per la legge sull'aborto, ho fatto la campagna referenda�ria essendo incinta di sei mesi della mia figlia più grande, ma non ho mai utilizzato la legge sull'interruzione di gravidanza perché ritengo che, quando uno vuole avere un figlio, oggi ha tutti gli strumenti per poterlo decidere, per gestire la propria sessualità. Oggi le donne posso�no faro tutto questo, liberamen�te e consapevolmente. Mi pare chi! più siamo laici e senza dogmi, più dobbiamo vedere la maternità come un atto di liber�tà e di scelta. Inseminazione artificiale compresa: ma l'utero in affitto significa decidere di portare in grembo un figlio, per poi darlo a qualcun altro. E' la stessa logica che fa dire ai catto�lici non abortite mai, piuttosto fate un figlio e poi datelo in adozione». Il magistrato ha emesso la sentenza in supplenza di leggi che in Italia non ci sono... «E cho invece dovrebbero esser�ci. E' pur vero che l'amore non si può regolamentare, che lo Stato non può decidere per i singoli. Ma occorrono leggi che difondano dalle strumentalizza�zioni, senza intervenire sull'eti�ca, ma sulle modalità di attua�zione del desiderio di maternità. Perché davvero questa dell'ute�ro in affitto è un'enorme incivil�tà. E' un'adozione camuffata. E che in più, contiene il desiderio perverso non tanto di essere madre, quanto di vedere la pro�secuzione genetica di se stessa. Non si porta un figlio in grem�bo: allora, non sarebbe un atto d'amore più grande adottare un bambino?». lant.ram.j Katia Belillo ministro degli Affari Regionali Giovanna Melandri ministro dei Beni Culturali