Il Papa spiato dal «grande orecchio» di Fabio Galvano

Il Papa spiato dal «grande orecchio» Brutta figura di Blair che aveva negato l'uso improprio delle intercettazioni Il Papa spiato dal «grande orecchio» Anche i messaggi del Pontefice letti da Echelon Fabio Galvano cornsporKienle da LOMORA Persino i discorsi del Papa, le sue telefonate, i suoi fax ascoltavano le spie di Echelon. Del Papa come di tutti i potenti o le personalità in vista di questo mondo, anche se il giornale cui si deve la ghiotta rivelazione il «Sunday Times» si limita a fare i nomi della principes�sa Diana, di Madre Teresa, di Mark Thalcher (figlio della «lady di ferro»!, di Amnosty Internatio�nal e di Greenpeace, insomma di tutti coloro che potevano in qual�che modo creare problemi, dire una parola di troppo, assumere atteggiamenti «sgraditi». Che cosa mai gli spioni elettronici abbiano potuto captare da Papa Wojtyla non è dato sapere; ma l'importan�te, forse, è scoprire che nulla è sacro, nulla intangibile, nulla al di là dei mezzi di Kchelon. Secondo alcuni ex agenti, coin�volti nelle vicende di Echelon, fra gli «obiettivi stranieri c'è slato anche il Vaticano»; in modo più specifico essi precisano che «sono stali inlercellali messaggi inviati dal Papa e da Madre Teresa di Calcutta, sono stali letti e sono stati trasmessi a funzionari dei servizi segreti del governo britan�nico». Cosi si origliava anche alla porta di Diana. Ha precisalo Wayne Madsen, per vent'anni funzio�nario della National Securily Agency e di altre agenzie dell'intelligen�ce Usa: «I documenti sulla princi�pessa venivano raccolti a causa del suo impegno nella campagna internazionale contro le mine anti�uomo». A suo avviso «chiunque sia politicamente attivo prima o poi finirà sullo schermo radar della National Securily Agency». Echelon è un sistema inlemazionale di monitoraggio, essenzial�mente illegale, su cui da tempo correvano voci ma che improvvisa�mente è diventato realtà ed è nel mirino dell'Unione europea (l'Eu�roparlamento pretende un'inchie�sta dopo le rivelazioni d�Bruxel�les): una rete di stazioni d'ascolto almeno dieci, in varie parti del mondo in grado di captare ogni ora milioni di messaggi dalle linee telefoniche, dalle trasmissioni ra�dio, dai satelliti, persino dai grandi cavi sottomarini (ci sarebbero som�mergibili che non fanno altro). E una colossale creatura dei servizi segreti di cinque Paesi che sono, guarda caso, tutti anglosasso�ni: Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelan�da. I segreti cos�captati vengono rilanciati ai servizi segreti, cioè ai governi, che non trascurano le ricadute commerciali riferendo al�le parti interessate i segreti della concorrenza. Progetti militari, in�dustriali, scientifici: per esempio quelli del consorzio che produce i cacciabombardieri Tornado. Ma chissà viene spontaneo doman�darsi in questi giorni di febbre velistica che i segreti di Luna Rossa non siano cosi finiti in mano dei neozelandesi. «Un grande aspi�rapolvere nel cielo», lo definisce un ex agente dell'intellìgtence ca�nadese, Mike Frost. E se il monitoraggio e le inter�cettazioni a danno del Papa desta�no sgomento, non meno ingiustifi�cate sono quelle^per esempio, del figlio di Lady Tnatcher quando negli Anni '80 trattava vendite di armi britanniche all'Arabia Saudi�ta; o quelle di Christian Aid e di altre organizzazioni umanitarie, che si riteneva potessero fornire interessanti informazioni sui con�troversi redimi (soprattutto africa�ni) con cui venivano in contatto. Amnesty International e Greenpea�ce sono state, secondo queste rive�lazioni, sistematicamente control�late. Ma c'è anche del buffo, nella vicenda di questa Echelon la cui esistenza continua a essere negata dai governi di Washington e di Londra. Come quando si scopre che la signora Thatcher, non fidan�dosi di due dei suoi ministri, ordi�nò il loro controllo. Ma non poteva farlo il caso era troppo delicato attraverso orecchie inglesi. Si rivol�se allora, dice Frost, ai canadesi. Da un ufficio nel palazzo che ospita la loro ambasciata, la Macdonald House di Grosvenor Square, questi bobinarono tutto; e poi passarono il materiale ai colle�ghi britannici. ff^ I mcssagg» sono trasmessi.. •via Internet Cri) •per telefono •con tctecopte •via Telex v OSone intercettati.. •da un satellto; •sui cavi , -su Internet ...dalla Nsa .«.«llu. ^ ./m -v \ ...che li tratta automatìeamente '■^ «daldizionario M; delle parole. ;^.^d'accé»o Sono cinque I Paesi affiliati alla rete Echelon: gli Stati Uniti, il Canada, la Gran Bretagna, l'Australia e la Nuova Zelanda. Ma alcuni relè sono stati installati anche in «Paesi amici», il Giappone e la Germania. Il sistema di ascolto planetario di comunicazione ricorra a satelliti spia, a sottomarini (per intercettare i messaggi che passano sui cavi sottomarini) e a particolari installazioni di trattamento dell'informazione che circolano.via Internet. Una successione di filtri isolano i dati, i quali sono comunicati al governo e, eventualmente, alle imprese che possono trame vantaggio. ©...che li trasmetterà... ai filtri ; di smistamento V •flnoaHa "^traduzione finale } I NODI DELLA RETE LOCALIZZATI *al servizi speciali •o alle Imprese un sorvegliante dei servìzi segreti seleziona Imessaggj esportabili ...per inviarti.»