Nel 2003 la rivincita: «Non faremo gli stessi errori» di Stefano Mancini
Nel 2003 la rivincita: «Non faremo gli stessi errori» Nel 2003 la rivincita: «Non faremo gli stessi errori» Bertelli: «Avremo più tempo per lavorare a una barca migliore» Stefano Mancini inviato ad AUCKLAND Che fine ha fatto Luna Rossa 2? Risposta facile: è stata scartata alla vigilia della sfida a Cavarci e ora giaco nella baso italiana ac�Auckland, con la chiglia nascosta da un telone grigio por non svelarne i trucchi a occhi mdiscreti. Il team Prada, secondo regolamento, al�l'epoca dovette scegliere e mostrare a giudici e avversari la barca per le finali. Toccò a Ita45, Luna Rossa 1. In un giorno di pausa regate, iji fanno i primi bilanci e ci si chiede se Idfscelta fu saggia, visto lo 0-3 incassato senza colpo ferire. Probabilmente sì, fu una scelta saggia che portò alla vittoria della Louis Vuitton Cup. Una scelta tanto ineccepibi�le che ci si domanda ora a che cosa sia servita Ita48, alias Luna Rossa 2. Utilizza�ta soltanto nel Round Robin 3, fu difesa ufficialmente da equipaggio e progettisti anche dopo l'esclusione. Francesco de Angelis, lo skipper, spie�gò con garbo che le barche gli piacevano en�trambe ed erano simili, ma la uno era più adat�ta alle finali. Fuori dall'ufficialità, qualcuno aveva ammes�so che con Ita48, più veloce in poppa con ven�ti sugli 8 nodi ma più difficile da manovrare, il feeling non era stato eccezionale. Averla oggi non servirebbe a nulla. I progettisti negano che Black Magic sia migliore di Luna Rossa 1, tuttavia sostengono che «è diversa, più adatta alle condizioni attuali del golfo di Hauraki. I neozelandesi spiegano hanno costruito una barca per sfidare un avversario solo e in un penodo dell'anno delimitato. Noi abbiamo dovuto affrontare tutti, da otto�bre in avanti. Una Luna Rossa diversa non sarebbe arrivata fin qui». Una sola I tecnici itali«Non abbiascelta: ma bpoter usare ni d'accordo o sbagliato ognerebbe due barche» no, ma erano due.... German Frers, del team di progettazione di Prada, rilancia: «Abbiamo scel�to bene, il problema è che bisognerebbe avere la possibilità di usare due barche anche nelle finali, a seconda delle condizioni del mare e dell'intensità del ven�to. Purtroppo, le regole le fa chi gioca in casa. Loro hanno tutto l'interesse a renderci difficoltose le cose e a temporeggiare. Sono a casa, che fretta hanno?». La proposta sarà girata a New Zealand, in caso di sconfitta italiana in questa Coppa America. Se ne riparlerà nell'edizione del 2003. Patrizio Bertelli, il signor Prada, ha annunciato che riconfer�merà il team, qualunque sarà il risultato finale. Ma sulla progettazione delle bar�che, sostiene lui stesso, occorrerà lavora�re di più. «I progettisti hanno fatto un buon lavoro dice ma ci serviva più tempo». German Frers junior ammette che è così, che il team italiano è partito da zero, mentre i «kiwi» hanno dovuto soltanto sviluppare una barca già vincen�te. «Black Magic, oltre a essere più brutta, è adatta a un mare piatto spiega -. Vorremmo vederla in condizioni più difficili». La barca neozelandese è più lunga di 4 centimetri, che diventano 30 durante la navigazione perché aumenta la lunghezza del galleggiamento. L'equi�paggio, inoltre, concentra i mille chili di peso che si portano a bordo tra vele e attrezzi in contenitori che vengono spo�stati a seconda dell'assetto. Luna Rossa è la barca che de Angelis sognava? Frers jr risponde di sì, che era stata costruita seguendo le sue indicazio�ni. Lo skipper replica a distanza con diplomazia: «Abbiamo collaborato con i progettisti». Ma sia chiaro: l'hanno co�struita loro. I tecnici italiani d'accordo «Non abbiamo sbagliato scelta: ma bisognerebbe poter usare due barche» IL CALENDARIO DELLA COPPA AMERICA liZL60(NewlMlMHl) ITA 45 (Luna Rossa) Calendario •29 febbraip regata 4 res-ataS "Pft diretta Raidut dalle 0,40. Parlena regaie: non prima delle 13,15 (1,15 in tedia)
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