La Chiesa risponde: non facciamo politica

La Chiesa risponde: non facciamo politica La Chiesa risponde: non facciamo politica «Il contraccettivo, soluzione facile; il problema è la miseria» Marco Tosattl CIHÀ DEL VATICANO I politici si occupino della politica e non diano consigli al Magistero della Chiesa: dal Vaticano gumgono reazioni dure all'appello lancia�to dal leader dei Ds, definito «sen�za fondamento». Fra l'altro si fa notare da anni organizzazioni intemazionali e governi distribui�scono preservativi, nel continen�te africano; e tutto cjuesto non sembra influire in maniera signifi�cativa sul processo di diffusione della malattia. Ma comunc^ue non si può chiedere alla Chiesa di rivedere una dottrina consolidata nei secoli in tema di procreazione. Cosi ci ha risposto padre Georges Cottier, teologo della Casa Pontifi�cia; il religioso domenicano che svolge la sua opera quotidiana a fianco del Pontefice. «La Chiesa non può cambiare posizione per�chè questo è nella logica in cui interpreta il piano di Dio sulla procreazione. E' un problema mol�lo complesso. Io penso che questi uomini politici semplifichino mol�lo i problemi. Io non faccio politi�ca, perchè non sono italiano, ma dico che non sono sicuro che il problema sia li. Il problema è nell'aiuto alla lotta controia mise�ria, che non facciamo. Tutti i Paesi occidentali. E' bene rimette�re il debito estero, ma c'è anche il problema di aiutare questi Paesi a ricostruire un tessuto sociale che non c'è più, ed è un problema enorme. Quella del contraccettivo è una soluzione di facilità che lascia intatto il dominio degli occi�dentali; e dobbiamo vedere anche questo, politicamente parlando». Paolo VI ha sancito, con l'enci�clica «Humanae Vitae» la condan�na dei mezzi meccanici o chimici anti-procreazione; ma è aperto adesso il dibattilo sull'utilità o mono del contraccettivo nella lot�ta all'Aids. «Per la Chiesa quello che conta è l'educazione delle persone, ed è un programma im�menso, e i mezzi di educazione della Chiesa sono pochi, di fronte all'immensità delle popolazioni; ma una buona volta si dovrà pur cominciare. E l'educazione delle popolazioni implica anche il ri�spetto della donna; e questi con�traccettivi spesso servono unica�mente ai maschi, e la donna non è rispettata». Qualcuno ha detto che in realtà il preservativo sareb�be «un male minore»; ma neanche questo è praticabile, secondo pa�dre Cottier: «Il principio dice che il male minore si può accettare in alcune circostanze, ma non è da proporre come soluzione positi�va. Ma non sarebbe un servizio reale alla gente. Anche se da l'impressione di risolvere nell'im�mediato dei problemi, non è cosi. Il contraccettivo non difende con�tro le malattie». E nemmeno nel caso di due coniugi, di cui uno sia maialo di Aids, per esempio il marito, l'uso del preservativo è possibile. Lo afferma padre Gino Concetti, teo�logo moralista: «In questo caso è dovere del marito come di ogni altro soggetto che sia portatore di virus dell'Aids di astenersi dai rapporti sessuali per non contagia�re il proprio partner. Altrimenti si aggrava la responsabilità; non so�lo si infrange una norma etica, ma si viola anche il diritto alla vita e all'integrità fisica della persona. La moglie ha diritto al rispetto della propria integrità da parte del marito». Ma non verrebbe a mancare un elemento integrante del matrimonio? la dottrina della Chiesa è categoria: «Il problema numero uno è il rischio di conta�giare la moglie, o viceversa; è un rischio grave, perché l'Aids non si può finora .sconfìggere,-^ deve guidare la persona a rinunciare al rapporto per non compromettere non solo la salute, ma la vita della persona. L'amore vero è quello che non provoca danno a nessu�no, tanto più nel caso dell'amore sponsale». Ma più in generale il teologo, i cui scritti appaiono spesso anche sull'Osservatore Romano, difen�de il diritto della Chiesa a enuncia�re linee di condotta impopolari: «Non possiamo dare consigli alla Chiesa, perchè cambi il suo atteg�giamento. La Chiesa nel suo magi�stero sia dogmatico che morale si ispira al Vangelo e ai principi contenuti nella Rivelazione. Quando si tratta di una malattia infettiva o contagiosa come l'Ai�ds, la Chiesa si fa Buon Samarita�no verso tutti. Tuttavia una cosa è essere benevoli, comprensivi, mi�sericordiosi e vorrei dire amorosi verso le persone colpite da malat�tie contagiose, altra cosa è deroga�re dai principi universali. Non si può pretendere che la Chiesa di�ca: abbiate rapporti sessuali come volete, ma prendete i preseri/ativi o altri mezzi per non contrarre il virus dell'Aids. La Chiesa dice che osservando il Vangelo nella casti�tà, nella purezza e nell'integrità, si evitano uaalaUio contagioso. Un appeUp del genere non ha fonda�mento». tf Sullo sfondo di pofartà generale e di servizi sanitari inadeguati, il Sinodo ha preso in considerazione il tràgico flagello dell'Aids, che semina dolore e morte in numerose zone dell'Africa. Esso ha constatato il ruolo svolto netta diffusione di tale malattia da comportamenti sessuali irresponsabili e ha formulato questa ferma ra^imandazione: "L'affetto, la gioia, \rati dal matrimonio cristiano come la sicurezza data dalla ■e continuamente presentati ai giovani", ds deve essere ingaggiata da tutti. •e dei Padri sinodali, anch'io •alori pastorali di portare ai fratelli dall'Aids tutto il conforto possibile morale e spirituale. Agli uomini di abili politici di tutto il mondo istenza che, mossi dall'amore e i ad ogni persona umana, non 'a quanto ai mezzi capaci di meli Sullo sfondo di pofartà generale e di servizi sanitari inadeguati, il Sinodo ha preso in considerazione il tràgico flagello dell'Aids, che semina dolore e morte in numerose zone dell'Africa. Esso ha constatato il ruolo svolto netta diffusione di tale malattia da comportamenti sessuali irresponsabili e ha formulato questa ferma ra^imandazione: "L'affetto, la gioia, \rati dal matrimonio cristiano come la sicurezza data dalla ■e continuamente presentati ai giovani", ds deve essere ingaggiata da tutti. •e dei Padri sinodali, anch'io •alori pastorali di portare ai fratelli dall'Aids tutto il conforto possibile morale e spirituale. Agli uomini di abili politici di tutto il mondo istenza che, mossi dall'amore e i ad ogni persona umana, non 'a quanto ai mezzi capaci di meli

Persone citate: Cottier, Georges Cottier, Gino Concetti, Paolo Vi

Luoghi citati: Africa