con TEOCOLI arriva il BERLUSCONI rap di Marinella Venegoni

con TEOCOLI arriva il BERLUSCONI rap Per «par condicio» l'attore, imitando Galliani, si rivolge al capo dell'opposizione con TEOCOLI arriva il BERLUSCONI rap Marinella Venegoni Inviata a SANREMO Prima delle canzoni, è doveroso segnalare subito il pezzo forte della serata: un irresistibile Teo Teocoli nell'imitazione di Galliani, con un rap da par-condicio che copiava perfettamente Jovanotti «Io mi rivol�go a lei Presidente Berlusconi/ L'uni�co che ha vinto 5 Coppe dei Campio�ni/ E' il momento del bisogno' Riunia�moci a Cologno/ Ridiamo una speran�za/ a tutta la Brianza... Mi venga l'eritema se nomino D'Alema...». Pre�pariamoci dunque, per oggi, ad un'ul�teriore giornata del Festival di Mon�tecitorio: chissà quanti acuti. Più tardi, anche Antonello Vendit�ti è tornato da Sanremo a citare il capo dell'opposizione: «C'è bisogno di Berlusconi ha detto perché c'è da approvare la legge (per la cancella�zione dei debiti dei Paesi del Terzo mondo, ndr) e non è questione di D'Alema o Berlusconi: la legge la approva il parlamento, cioè i nostri rappresentanti o quelli che dovreb�bero esserlo». Dal fronte della moda arrivano invece notizie a dir poco inquietanti. Nei salotti milanesi, mademoiselle Inés Sastre non alle sfilate, ga va sans dir, ma al Festival è piaciuta troppo poco; dicono che intanto quel�la pubblicità occulta (rivelata da Striscia) non è chic; e poi lei non buca il teleschermo, era meglio mille volte la Casta (a sua volta criticatissima), e poi via, quella risalina cosi poco naturale, cos�vagamente isteri�ca.... Nel Paese intero poi, molti sono scandalizzati dalle scenette da orato�rio dark in diretta, nelle quali la sua scollatura viene ispezionata da com�pagni di lavoro più imbarazzali che complici. Se Raiuno vuol pendere verso l'hard, suggeriscono in molti, tanto varrebbe risuscitare quel buo�nanima di John Holmes: Fazio non ha il fisico. Per la cronaca, ieri e stasera la semidiva indossa abili di Valentino; e il Fazio le ha dato per la prima volta grande «responsabilità» nel farle aprire la serata e dire poi «buonanotte» (invece che buonase�ra) all'orchestra. La seconda gara dei Giovani ci è parsa un poco più consistente della prima, per quanto sia doveroso regi�strare la dispar condicio fra le due tornate di gara: coloro che hanno cantato martedì, hanno goduto di più passaggi radio ed esposizione mediatica generale, rispetto a quelli che si sono esibiti ieri sera, anche se hanno protestato (per la cronacal assai meno del Polo e anzi quasi nulla, vista l'assenza di politiche delle Associazioni dei discografici. Ribadiamo che la media è stata più alta che non nella prima serata: ecco il cantautore Enrico Sognato con la sua filastrocca elatlronica «E io ci penso ancora» fra Branduardi, Camerini e due gocce di Battiato come angostura; non male. Ma dopo Teo Teocoli/Galliani, la star della serata è stato padre Alfonso Maria Parente con la sua chitarra in «Che giorno sarà»: guai a chi lo paragona a quello sfigato di (quasi) frate Cionfoli: qui c'è cultura, padronainza di vita, temi, lingua e voce; è anche un bel ragazzo che già fa innervosire i dirigenti confratelli, e avvolto nel suo saio canta (con Jovanotti) l'uni�ca canzone sociale del Festivalone: l'energica ballata «Che giorno sarà» ha come protagonisti drogali, prosti�tute, barboni e preti schizzinosi. L'ispirazione è nel Vangelo e il Vati�cano può rilassarsi. Marjorie Biondo, potenziale co�gnata di Fiorello perché sorella della di lui fidanzata, bagna nel Tevere le radici irlandesi con «Le margherite». Fra Consoli ed Elisa, lei pensa a Dolores O'Riordan; è uno di quei casi in cui bisogna riascoltare. Laura Falcinelli, puro pop, è meglio nota come protagonista dell'unico brano hard di Sanremo: «Mi scateno ades�so mi sbottono/ Non ti nascondo più niente». Una pazza che ama il perico�lo anche musicale. Jenny B. nel farraginoso «Semplice Sai» ha una voce che subito cattura; i Lithium, primo gruppo sanremese a Sanremo e per giunta vincitori dell'Accademia della canzo�ne, vengono dati vincitori anche qui con il tango «Noel»: sarebbe come quando Gloria Bellicchi di SaLsomaggiore è diventata Miss Italia; fratello della Consoli è il Moltheni di «Nu�triente», un vero artista anche lui avvolto dal britpop, però con fanta�sia italiana. Ma lasciateci almeno parlar male dei Bau, dell'Accademia sanremese, visto che «Ogni ora» ha una poetica incomprensibile; inte�ressante invece il virulento Alessio Bonomo con «La croce», un napoleta�no post punk: dovrà scegliere se seguire Vasco o Masini. Degli ospiti, Robbie Williams ci ha dimostrato, in «She's The One», che i Beatles sono sempre i meglio al mondo; Noa ha giustamente reso tributo alla povera Ofra Haza; Goran Bregoviz si è conquistato quei pochi italiani che ancora non lo conoscevano, dopo essere slato bloc�calo da un problema tecnico alla chitarra; Venditti ha difeso i colori italiani con un omaggio a De Andre («Su questa nave chiamata musica») e due inquietanti danzatori. Il riascolto delle canzoni dei Big in gara consente di familiarizzare, anche se ormai ai fini della votazio�ne non ha più alcun senso: e anzi i dirigenti Rai hanno oggi ammesso che l'escamotage delle giurie demo�scopiche al primo giorno è funziona�le a una logica spettacolare; dove sono la Fimi, l'Afi e tutti gli altri? Mentre salgono le quotazioni di Ire�ne Grandi, unico caso finora. Max Gazze (di cui si parla in altra parte del giornale) ha dovuto ripetere la sua canzone per inconvenienti t ecni ci: poi tutto è finito liscio. marivene@tin.it Il clou della serata sull'onda dell'exploit di Jovanotti Una battuta anche da Venditti Per oggi si aspetta una nuova reazione da Montecitorio IL RAP DI TEOCOU lo mi rivolgo a lei presidente Berlusconi l'unico che ha vinto cinque coppe dei Campioni è il momento del bisogno, riuniamoci a Cologno, ridiamo una speranza a tutta la Brianza, se il problema è astruso affidiamolo a Gattuso, se succedono fattacci tutti a casa di Mengacci. mi venga un eczema se nomino D'Alema, se è forte il fatturalo il debito è azzerato. buon lavoro a chi non ha un lavoro, buon lavoro a chi cerca lavoro, buon lavoro a chi non dà lavoro.. CANTANTI fiiCANZONI STASERA V Job Barbieri 'Non ci piove' Jenny B. 'Semplice sai' Fabrizio Moro 'Un giorno senza/ine' Lythlum 'NoelEnrlque Igleslas 'Be with votiAndrea Mirò 'La canzone del perdonoBJLli. 'Ogni oraTlromancino e Riccardo Slnlgallia 'StradeAlessio Bonomo 'La croce' Erredleffe 'Ognuno per sé' Moltheni 'Nutriente' Laura Falcinelli 'Uomo datwero' Andrea Mazzacavallo 'Nord Est' Enrico Sognato 'E io ci penso ancoraLuna •Cronaca» Padre Alfonso Maria Parente 'Che giorno saràMarjoHc Biondo •Le margherite' Claudio Fiori 'Fai la tua vitaDavide De Marlnis 'Chiedi quello che vuoi' Youssou N'Oour 'My bope is in yow Fiorella Mannoia Tee Teocoli: ieri sera ci ha pensato lu�a dare uno scossone al Festival che sembrava avviato lungo i tranquilli binari della routine canora. In virtù della «rap condicio» invocata l'altro giorno dal Polo, ha intonato, nei panni di Galliani, il «Berlusconi rap» I PRIMI TRE Jenny B ^5 "Semplice sai» Padre Alfonso Xj Maria Parente «Che giorno sarà* .-. " *7 É^ Enrico Sognato \y 'E io ci penso ancoraJ 5cmwm e �

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