«Ho sbagliato, ma non può finire così» di Giovanni Cerruti

«Ho sbagliato, ma non può finire così» «Ho sbagliato, ma non può finire così» Bertelli è furioso, solo de Angelis mantiene la calma Giovanni Cerruti inviato ad AUCKLAND Come aveva detto dopo il trionfo contro Cayard? «Dò il meglio di me quando ho le spalle al muro». Ecco, ora Francesco de Angelis è lì, proprio spalle al muro, e sta ascoltando in diretta il Patrizio Bertelli show in onda nella salet�ta accanto: «Io sono tranquillo, i neozelandesi non sono ancora arrivati a 5 punti». Tranquillo? Passa un minuto e dalla doman�da di un cronista si scatena una rissa di parole, urlacci, Bertelli che sfiora il tradizionale lei non sa chi sono io, tanto per lui i giornalisti sono tutti «bischeri», manca solo un bancone del pe�sce e sarebbe il mercato rionale. De Angelis sente e chiude gli occhi. Li riapre per dire che è proprio così, spalle al muro. «A questo punto bisogna che anche dall'Italia si mettano a soffiare come nello spot della tv neoze�landese. Non è ancora finita». E non può finire così, con Luna Rossa macchiala di sangue e fermata da un pezzo di plastica. Non può finire senza una regata vera, Luna Rossa non si può smarrirò tra sfortune e inci�denti. «Riprendetevi, anche per�chè vogliamo vedere quanto va�le il nostro Black Magic», li incita il «New Zealand Herald». Non sarà facile. D'accordo, ieri c'è stato il sacco di plastica («o qualcosa di simile, non l'abbia�mo capito nemmeno noi», dice de Angelis). Ma prima c'era stata anche una partenza prepotente del Black Magic, quasi un drib�bling, velocissimo, con Luna Ros�sa ubriacata dallo zigzag. «Cout�ts come Sivori!», aveva commen�tato la sala stampa. Certo, poi de Angelis era slato bravo nel recu�pero. E il pezzo di qualcosa che l'ha costretto a fermare la barca impedisce di sapere come sareb�be andata a finire. Magari all' 1 a 1.0 magari, come possono teme�re i pessimisti, su un identico 2 a 0 e senza sfortune da accampa�re. «Lo ammollo spiega de Ange�lis alla partenza ho sbagliato io. Però non mi sembra che Coutts sia stato eccezionale». I commen�tatori sono rimasti impressiona�ti. Rivista al computer, la se�quenza del via insegna che la velocità del Black Magic nelle manovre è sconvolgente. Russell Coutts, nella giornata di riposo, era andato al largo e aveva provato la partenza per ben 35 volte. Una sua specialità? «Non solo mia. Il 90 percento del mio equipaggio saprebbe com�portarsi esattamente come me». E forse è questa la vera differen�za tra Black Magic e Luna Rossa. Non è un equipaggio migliore, il paragone è impossibile. E' un gruppo che lavora assieme da più di 10 anni e non da tre, una Coppa America l'hanno già vinta e si allenano da cinque anni e non da due. In più, per esperien�za e cultura, sanno perdere. «Porto a casa questi ragazzi, mi sa che è meglio...». De Ange�lis, sempre più signore, sopraltulto quando si mette male, ha capito che solo l'ironia può evita�re il peggio. Bravo capitano, adesso si porti via Patrizio Bertelli e la sua confusionaria corte, «questi ragazzi» cos�pasticcioni da sbagliare anche la porta d'uscita. «E' di qua», li chiama de Angelis. «Questi ragazzi» che non salgono su Luna Rossa, non vanno in regala, non hanno vin�to la Vuitlon e sembrano malde�stri più di Gallo Sivestro. La giornalista di «Le Monde» cono (lavanti alla stanzetta dove il Team Prada si concede a fugaci domande. «Ma cosa sta succe�dendo? Perchè il signor Bertelli urla cosi? Lo sentivo dal piano terra». Niente, cara Florence, si sono ricordati di ossero italiani: la Coppa America non l'hanno ancora persa, la testa forse sì. Ci sono le buone notizie da Auckland: Francesco de Angelis e l'equipaggio non si sono arresi al 2 a 0, a Luna Rossa insanguina�ta e sfortunata, ai dispelli delle raffiche di vento e dei sacchi o sacchetti di plastica che vanno a finirò sul bulbo. Attendono an�siosi la regala di questa notte: «Noi non molliamo dico lo skipper geritile finora non ab�biamo ancora avuto la possibili�tà di misurarci con il Black Magic». Ma ci sono, purtroppo, anche cattivi presagi da Auck�land: de Angelis e l'equipaggio non c'entrano, è tutta una que�stiono che riguarda il Team, l'organizzazione Prada. Un ner�vosismo che ha contagiato fino allo urla anche Bertelli: «Hai mangialo pappa al pomodoro con troppo peperoncino e ti pru�de il culo?», fulmina un cronista. Venerd�si era esibilo in un «i giornalisti italiani sono tutti bu�giardi». Carino. Ripetuto che de Angelis e l'equipaggio non c'entrano, questa mezz'ora di melodramma non è un bel segnale. Non per giornalisti ormai abituati a Ber�telli e alle suo intemerate contro i «bischeri», ina por Luna Rossa. E' che so perdono la testa i corvelli, e i cervelloni del Team di progettazione l'hanno smarri�ta da una settimana, il povero de Angelis e la meravigliosa Luna Rossa si ritrovano una zavorra di tensioni e veleni che è peggio di un telone di plastica. Se alla fine perderanno la responsabili�tà sarà anche dei pasticci, di (|iiesti nervosismi inutili, delle piazzate o dello porte chiuse in faccia perfino ai tifosi arrivati dairItalia. Se vinceranno sarà merito di de Angelis e dell'equi�paggio. «Porto a casa questi ra�gazzi, mi sa che è meglio...». Soprallullo per lei. de Angelis, signore anche quando perde. II team italiano segnato da un giorno di tensioni e di veleni. Prima ancora di vincere c'è già chi ha perso la testa «Ammetto che alla partenza abbiamo fatto un errore, ma non mi sembra che Coutts sia stato eccezionale» ■L'Kli^OT Un pezzo di cellofan impigliato in una alena della chiglia ha costretto de Angelis a fermare Luna Rossa dopo appena 12 minuti di regata. A una velocità di dieci nodi è quasi impossibile, a causa del forte attrito dell'acqua, rimuovere alghe o sacchi di plastica da sotto la barca. Le imbarcazioni d'altura hanno una lamella sulla chiglia e sul timone che può essere fatta scorrere per togliere in velocità eventuali detriti, ma questo dispositivo non è presente sulle barche dell'America's Cup. Questo Incidente non è stato l'unico nella seconda regata: si è anche rotto un passascotte del genoa, un anello dentro il quale scorre la scotta della vela di prua. IL CALENDARIO ■MmaaiMiag] NZL60 (New Zealand) ITA 45 (Luna Rossa) Calendario ù» 24 febbraio regala 3 9 26 febbraio re^ia regaia 6 Q 27 febbraio regata S a 29 febbraio" 9 2 marzo O 4 marzo d 5 marzo regata 7 regaia b regaia 9 RtiU|Kio:9iiuiio SJM^BTV: diretta Kaidue dalle 0,40. I fK Partenza regate: non prima delle ■"^ 11.15 (l,IS in Italia) m K INTERNET: ia (oppa Amena ^mm sipuòsefuirt anravenotoalSpefflicr, (heperawifdiosierira/e la recita in modo mole, (on iVOfflUDoni fl ftnpo mie su «tema di nmo e badie Basa albani ahitomrtdaitainpaji HipnmiJflOOIominaii l'xcnuegram e la password e la seguente MIC0L6I098 Francesco de Angelis. distrutto dalla fatica e amareggiato per la sconfitta, rientra alla Base Prada

Luoghi citati: America, Auckland, Italia