Jovanotti: rap per D'Alema e il Papa di Gabriele Ferraris

Jovanotti: rap per D'Alema e il Papa Nei primo Festivai delTera Internet vincono immediatezza della comunicazione e visibilità permanente Jovanotti: rap per D'Alema e il Papa «Fate cancellare i debiti dei Paesi poveri» Gabriele Ferraris inviato a SANREMO «Io adesso mi rivolgo all'onorevole D'Alema, approfilto del microfono per parlarle di questo problema...». «Can�cella il debito», il rap-manifestojovanottiano del Jubilee 2000 Coalition, esplode come una bomba a orologeria sul palco dell'Ariston. L'uomo che fu Jovanotti rappa «io vorrei usare il microfono e la televisione per chieder�le da qui di dare un segno profondo alla questione del debito estero di molti Paesi del Sud del mondo... An�che Giovanni Paolo II, Paolo Wqjtyila ha espresso il suo appoggio per Jubi�lee 2000», e Sanremo non è più Sanre�mo, Sanremo sembra persino utile, importante. «Presidente del consiglio io mi rivolgo a lei, promuova un incontro del G7 io dica agli altri sei, mettete la parola fine all'era colonia�le», esplode il microfono, e sono parole come pietre, se parole come pietre possono uscire dalla bocca di un can�tante. «Regali questo orgoglio alla nostra generazione, se lei cancella il debito noi ne saremo fieri, dimostri a tutti che le cose possono cambiare, io la saluto e ritorno a ballare». E valeva la pena di vederlo, ieri sera, il Cherubini in arte Jovanotti, prima ballare selvaggio sul canovaccio deir«Ombelico del mondo», tra tamburi brasiliani e interpolazioni veterosanremesi, «sia�mo l'ombelico del mondo, oh oh, volare, oh oh»; e poi riappropriarsi del suo trono di Grande Comunicatore, lanciando una sfida al potere politico, chiedendo un impegno vero su un problema vero, il drammatico, abissa�le debito esetero che soffoca il Terzo mondo. : Entusiasta coma sempre, come sempre felice di fare quel che fa, Lorenzo ieri pomeriggio spiegava agli amici il senso della sua epifania sanre�mese; «Penso che uno, se viene a fare l'ospite al Festival, debba venirci con un progetto interessante, e che non potrebbe realizzare se fosse in concor�so; voglio dire, se hai una canzone che li piace, in cui credi, che ti pare adatta, al Festival ci vieni in gara; se non ce l'hai, però magari hai un'idea diversa, e vuoi che la gente possa ascollarla, Sanremo è perfetto, no?». Non fa una grinza. E il logico Lorenzo approfondisce; «Beh, io ave�vo quest'idea; e non è un'idea di una canzone, di qualcosa da quattro minu�ti; era un'idea diversa, e ho provalo a realizzarla». Cosi, Lorenzo se n'e anda�to in Brasile per ordire, con i musicisti locali, la sua incursione festivaliera. «Spero di aver combinato qualcosa di buono», minimizza, ma si sente che ci crede ciecameme, e ne è felice. Uomo giusto nel posto giusto al momento giusto, Lorenzo aveva cre�dulo nella rete fin dai tempi della «comunilà virtuale» di Tamburo, e oggi assiste sereno alla rivoluzione tecnologica che ha investilo il Festi�val, sovvertendo le regole del gioco. Lui parla per rime dirette, e nel web si muove come un pesce nell'oceano. E si stupisce che la Rai non faccia lo streaming della trasmissione; «Abbia�mo un amico a New York che voleva vedere cosa combinavamo, vuol dire che dovrà cercarsi una tivù satellita�re», ride, ma ha davvero l'aria sconcer�tata; «Sul serio la Rai non fa lo streaming di Sanremo?». E' vero, nella rete lo spettacolo vero e proprio non c'è (per ora), non c'è lo show televisivo, o lo streaming. per dirla come color che sanno; ma per la prima volta nella sua storia quest'anno Sanremo è, definitivamen�te, una storia della rete. Le «redazioni on line», che fino all'edizione passata venivano considerate poco più che curiosità folkloristiche, oggi se la gio�cano alla pari con quotidiani, radio e tivù. I maggiori portali dedicano pagi�nate all'Evento, a partire da Ciaoweb. consorziato con Rockol e La Stampa Web (www.sanremo2000.neil, che ha piazzato un bel diretto alla concorren�za con il suo FantaFcstival; ma assai aggressivi sono anche quelli di Omnilel2000 con sanremo.2000.it. Schiera�no le corazzate informatiche i colossi dell'informazione, Rai e Ansa in testa: ma tutta Sanremo pullula di comman�do della rete, che battono a tappeto le segrete strade festivaliere. Crollano le barriera tra soggetti e oggetti dell'infonnazione. I protagonisti, i cantanti, comunicano direttamente con i fans, dribblando i giornalisti; e lo fanno smutandando il Festival, raccontando�lo dal loro punto di vista, dal sancta sanclorum del blindalissimo backstage. Uno dei sili più aggiornali e pette�goli è quello dei Subsonica ( www.subsonica.it); Max Casacci e compagni tirano lardi nei pub baccagliando le violiniste dell'orchestra dell'Ariston, ma a larda notte rientrano in albergo e aggiornano la loro pagina «Operazio�ne Remo», rivelando i segreti del backstage e rifilando siileilate al cura�ro. Lorenzo trasforma anche «Volare» in un rap Mentre i Subsonica fanno i pettegoli on line Qui accanto Jovanotti nella immagine in basso, al centro, Inés Sastre con il sindaco di Sanremo Giovenale Bottini; più a sinistra lo spagnolo Hevia. fra i cantanti ospiti del Festival Qui accanto la pagina di «Ciao Web» insieme con Rockol e La Stampa Web dedicata al Festival di Sanremo (www.sanremo 2000.net)

Persone citate: D'alema, Festi, Giovanni Paolo Ii, Giovenale Bottini, Hevia, Max Casacci, Paolo Wqjtyila, Sastre, Tamburo