Mitrokhin, assolti i Servizi «I politici erano informati» di Francesco Grignetti

Mitrokhin, assolti i Servizi «I politici erano informati» Il Comitato di controllo: «Ma ci furono lacune» Mitrokhin, assolti i Servizi «I politici erano informati» Francesco Grignetti ROMA I politici furono informati, an�che se i meccanismi sono discuti�bili. Il Sismi, in fondo, aveva ragione a valutare le notizie di Mitrokhin come una «bassa prio�rità», ma certo la sua reazione per quattro anni è stata d^l tutto passiva e «lacunosa». Il segreto è stalo ben tutelato, a costo però di non informare nessuno di quanto ci comunicavano i servi�zi segreti inglesi: non seppe nien�te il Sisde, né il Cesis, tantomeno la magistratura o la polizia. In conclusione, il comitato parla�mentare di Franco Frattini assol�ve i servizi segreti: non hanno sbagliato con il «dossier Mitro�khin». Nei giorni della polemica più rovente, quando l'Italia scopri l'esistenza delle spie al soldo del Kgb, si discusse se i politici erano stati informati. La relazio�ne ricostruisce che Lamberto Dini (presidente del consiglio quando arrivarono le prime in�formazioni) potè leggere di perso�na le sette schede più delicate «politicamente», ossia quelle che riguardavano Cossutta, i finan�ziamenti al pei, il piano del Kgb 3er compromettere Berlinguer e e paure di Mosca per un asse dei partiti comunisti occidentali. Il 7 novembre 1995, l'allora diret�tore del Sismi, il generale Sergio Siracusa, gli fece firmare un appunto per «presa visione». E Dini decise di soprassedere. Non c'era, a suo giudizio, nulla di cui informare la magistratura. Ksattamenle un anno dopo, il 2 ottobre 1996, il generale Sira�cusa diede comunicazioni alla stessa maniera al nuovo mini�stro della Difesa, Beniamino An�dreatta. Alla fine dello stosso mese, il direttore dei Sismi che nel frattempo era slato destina�to alla guida dei carabinieri incontrava Romano Prodi e il sottosegretario Enrico Micheli. «Il generale afferma di non ave�re avuto modo, per ragioni di tempo, di sollopom; direllamenle alla visione del presidente del consiglio le schede pervenute, ma di avere comunque rassegna�lo a quest'ultime) le medesime informazioni già portale a cono�scenza del ministro della Dife�sa». Cruciale il contenuto del colloquio: Siracusa ribad�a Pro�di quanto aveva detto a Dini, e cioè che a suo giudizio nel mate�riale pervenuto da Londra non c'era nulla da segnalare all'auto�rità giudiziaria. E Prodi, come aveva fatto anche Andreatta, convenne con lui. Nel periodo seguente quando'il direttore del Sismi è l'ammi�raglio Ballelli vengono date alcune informazioni in maniera occasionale al minislro Andreat�ta, Nulla al presidente del consi�glio Massimo D'Alema o al vicepresidente del consiglio Sergio Maltarella. L'ammiraglio si è giustificato dicendo che gli ulti�mi documenti arrivati in quel periodo non avevano modificato il quadro di un situazione già presentala noll'oltobre 199(5,

Luoghi citati: Italia, Londra, Mosca, Roma, Siracusa