Il leader austriaco «assediato» al ristorante di Tito Sansa

Il leader austriaco «assediato» al ristorante Il leader austriaco «assediato» al ristorante Scoperto dai manifestanti, la polizia lo ha portato in salvo Tito Sansa VIENNA C'era qualcuno tra i 130 clienti che sabato sera affollavano il ristorante italiano «la Tavolozza», nell'ottavo distretto di Vienna, che vuole male a Joerg Haider, Scoperto il leader del partito della liberta che mangiava in un angolo insieme con la moglie, l'ignoto avventore ha preso il telefono cellulare e ha chiamato qualcuno che aveva partecipalo alla grande dimostrazione contro il governo, informandolo che «lui» si trovava Ti. Pochi minuti più tardi, verso le 22, un gruppo di giovani si è affaccialo sulla porta del ristoran�te gridando «Haider raus!» senza tuttavia entrare o assumerà un atleggianienio minac�cioso. Enino ragazzi tranquilli, racconta la pro�prietaria austriaca del ristorante (che di italiano ha i cuochi) che non hanno spaventa�to nessuno. Ed è stata una fortuna, perché a un centinaio di moiri di distanza, un pericolo�so gruppo di violenti autonomi venuti dalla Germania, vestiti di nero e con il volto coperto come i «luareg», si stava scatenando contro le vetrato di una banca, inseguiti a manganellale dalla polizia. Informala dell'as�sedio al ristorante in cui Haider ha continuato tranquillamente a mangiare, la polizia ha mandato sul posto una quarantina di uomini per mettere in salvo la coppia. Haider, che nella mattinata aveva assistito a una gara di salto con gli sci in Stiria, è subilo ripartito per ignota destinazione. Questi suoi continui spostamenti in Austria e all'estero (all'inizio della settimana era stalo a Montre�al in Canada) hanno provocalo una ondata di malcontento nella «sua» Carinzia ha scritto ieri una lettera aperta a lui indirizzala Anto�nia Goessinger, direttrice del quotidiano regio�nale «Kleine Zeilung» che qui c'è mollo lavoro da fare per lei, E non si occupi di altro, che i pregiudizi sull'Austria sono in gran parte colpa sua. Se vuole proprio viaggiare, viaggi pure, ma non resti a capo ilei governo della Carinzia.». L'accusato non ha risposto, il segretario del suo partito, il «falco» Peter Westenlhalor, neppure. Ma Westenthaler, in due interviste paralle�le ai settimanali del lunedi «Profil» e «For�mat», ha attaccato con la sua consueta imienza la televisione di sialo ORF, accusandola non solo di non essere obiettiva (un giudizio condiviso anche da altri osservatori), ma addirittura di avere organizzalo «una campa�gna di sobillazione contro il nuovo governo, mossa da calcolo politico, Westenthaler, che è anche capo del gruppo parlamenlare della Fpoe e ha la carica di «curatore» della radiote�levisione CUF, si è scaglialo contro il respon�sabile dell'informazione Hannes Leopoldseder, «l'uomo sbagliato al posto sbagliato» che «ignora perfino ciucilo che viene trasmesso» e «censura notizie positive per l'Austria», come per esempio una dichiarazione del segretario di Stato americano Madeloine Albright, che invcfi vengono trasmesse da tulle le televisio�ni della Germania, «Trasmettete più musica p»np austriaca» ha chiesto il politico «liberato�rio» che è un pezzo della nostra cultura». Infaticabile, Westenthaler, che avanza quando il suo capo Joerg Haider tace, ha criticalo in un comunicato slampa la partecipaziono di gruppi comunisti alla manifestazio�ne di sabato, «il che dimostra l'alleanza dei socialdemocratici austriaci con l'esUemisnio di sinistra e la violenza». A suo giudizio la diinostrazionc «una marcia dell'internazio�nale comunista a fianco dei SDcialdemocrauci» è slata un fallimento perche vi hanno partecipalo solo 60 mila persone. A questi miseri 60 mila gli organizzatori risjxmdono con un assurdo 300 mila, ma la polizia insiste a dire che erano circa 150 mila. Cortei di protesta si svolgeranno ogni giovedì, «fino a quando il governo di Schùssel cadrà» annun�cia «Offensiva democratica».

Luoghi citati: Austria, Canada, Germania, Vienna