« Le multe non sono democratiche » di Ermanno Branca

« Le multe non sono democratiche » « Le multe non sono democratiche » «Meglio le soste forzate di trenta minuti» intervisto Ermanno Branca SAVONA LE multe non sono uno strumento democratico». Partendo da questa con�vinzione il sottosegretario ai Lavori Pubblici, Mauro Fa�bris, ha proposto alcune san�zioni innovative che serviran�no a punire gli automobilisti che hanno la passione per la velocità o sono poco inclini a rispettare le norme del codice della strada. 1 guidatori con il piede «posante» oltre a pagare la multa ora rischieranno una sosta forzata di 30 minuti ai margini della carreggiata in compagnia degli agenti della Stradalo. Nei casi più gravi la fermata potrebbe prolungarsi per un'ora o addirittura tra�sformarsi nel sequestro del veicolo. Ma le novità propo�ste dal sottosegretario Fabris ieri in visita a Savona, non si limitano allo «stop and go». Verrà istituita anche una pa�tente a punti che costringerà gli automobilisti a ridare l'esame dopo aver accumula�to 20 penalità. Come è nata l'idea dello «stop and go» per gli auto�mobilisti che non rispet�tano i limiti di velocita? «Siamo paniti dal dato di fatto che le multe non correggono il comportamento sbagliato che rappresenta la causa principa�le degli incidenti stradali con esito mortale. Abbiamo quindi pensato di inventare nuovi meccanismi di coercizione che andranno ad affiancare le mul�te». Cosa si intende? «Le multe non sono democrati�che perchè facilitano i ricchi. Con l'attuale sistema, chi ha i soldi può commettere l'infra�zione e pagare. In molte azien�de il meccanismo è stato addi�rittura istituzionalizzato. Gli autisti hanno a disposizione un «fondo multo» proprio per far fronte a queste evenienze per�chè il vero problema delle im�prese consiste nel rispetto dei tempi di consegna e quindi nell'accelerare i trasporti». Some verrà applicato il nuovo sistema di sanzio�ni? «Lo forze dell'ordine avranno il potere di fermare per 30 minu�ti, per un'ora o anche più i ;uidatori che non rispettano il imito di velocità. Gli automobolisti indisciplinati dovranno restare fermi a lato della stra�da e quindi perdere tempo prezioso». Una specie di pena del contrappasso. «Proprio così. Per quelli che hanno la passione di correre in auto, dover stare bloccati è il dispetto peggiore. Nei casi più gravi, inoltre, si potrà arrivare al sequestro del mezzo». Oltre alla sosta forzata verranno utilizzati altri deterrenti? «Verrà adottata una patente a punti, come accade già in altri Paesi dell'Unione europea. Gli automobilisti avranno a dispo�sizione un -bonus di 20 punti. Ogni volta che commettono infrazioni, verranno cancellati un certo numero di punti e alla fine la patente sarà ritirata e bisognerà ridare l'esame». A proposito di bonus, il sotto�segretario Fabris ieri a Savona si e giocato un bel po' di punti virtuali sulla patente. La sua auto «blu» è rimasta infatti in sosta per oltre due ore nell'iso�la pedonale.

Persone citate: Fabris, Mauro Fa

Luoghi citati: Savona