Eriksson: «Ogni domenica abbiamo dodici avversari» di Guglielmo Buccheri

Eriksson: «Ogni domenica abbiamo dodici avversari» Caso arbitri: in Puglia campionati fermil Eriksson: «Ogni domenica abbiamo dodici avversari» Lo sfogo pensando alla sfida contro ilMilan E oggi a Venezia la formalità di Coppa Italia Guglielmo Buccheri ROMA Le luci di San Siro accendono la Capitale. Il 6 gennaio scorso, in Roma-Bari, i difensori giallorossi Zago e Rinaldi, già diffidati, ven�gono ammoniti. Risultalo: squali�fica e niente visita a domicilio a casa Zaccheroni la domenica suc�cessiva. Sensi esplode. «Ogni vol�ta che dobbiamo andare a Milano ci squalificano un paio di giocato�ri», afferma il presidente, beccan�dosi dell'«incendiario)) da Galliani e dando il via libera, da li a pochi' ore, al caso dei Rolex. Ci risiamo. Una frase, poche parole e sulla strada del pianto che, guarda caso, porterà ancora una volta una squadra romana, la Lazio, sotto i riflettori di San Siro, entra prepotentemonte un protagonista finora al di sopra di ogni sospetto. «Dovremmo prepararci mental�mente ad affrontare, ogni domeni�ca 12 avversari». La firma è quella di Sven Góran liriksson. «Ho visto e rivisto spiega lo svedese il fallo di Lassissi ai danni di Boksic in piena area: era rigore nello. Voglio pensare che il signor Bazzoli non abbia visto, ma continuando di questo passo rischiamo di farci ridere dietro da mezza Europa. Non sto a raccon�tarvi le imprecazioni di mio pa�dre, spettatore in diretta tv dalla Svezia: milioni di persone hanno osservalo i filmali della partita con il Parma. Facciamo finire la stagione, ma poi dovrà interveni�re la Uefa». Tanto tuonò che piovve (la liste delle lamentele in casa Lazio è lunga, basti pensare, nel solo 2000, ai due rigori non concessi a Reggio Calabria e all'episodio di Cagliari) e il vestito di moderato�re, di tecnico riflessivo e lontano dalle polemiche sembra andare stretto anche ad Eriksson. «Che arbitro mi aspetto per la stilla di domenica con il Milan? Uno qua�lunque, basta che abbia occhi per vedere. Da qui alla fine del cam�pionato continua Eriksson mancano ancora 13 partite, non resta che augurarsi qualche even�to a nostro favore. Quando nei conunenti sul calcio i primi attori sono solo e soltanto i direttori di gara, vuol diro che il sistema non funziona». Striscioni e cori intolleranti e razzisti, sviste arbitrali; per l'uni�ca formazione ancora in corsa sui tre obiettivi d'inizio stagione, non sembra esserci pace. È il calcio giocato? «Aspetto conclude Eriksson la sfida con il Milan con molla curiosità. Zaccheroni è molto apprezzato per il suo calcio lutto spettacolo. Il Milan è la squadra più in fonna del momen�to, partire con gli sfavori del pronostico per noi sarà un vantag�gio». Il «curioso» Eriksson parte all'attacco della classe arbitrale; per l'assalto da portare al Milan dovrà fare a meno di Mihajlovic e Simeone, squalificati, e di Matias Almoyda alle prese con un sospet�to stiramento. Le luci di San Siro accendono la Capitale ma, prima, per Mancini e compagni c'è da onorare, questo pomeriggio, il secondo round di semifinale di Coppa Italia. «Mi appellerò alla loro professionalità», sorride Eriksson. Si parte dal 5-0 del�l'Olimpico. » L'altra semifinale, Inter-Caglia�ri (andata 3-1), si disputa domani (ore 20,45, diretta su Stream) arbitri Serena e Bertini. SALTERANNO 600 GARE La Federcalcio. di fronte ai ripetuti atti di violenza contro gli arbitri, ha sospeso per domenica tutte le gare (oltre 600) dei campionati dilettantistici in Puglia A sinistra, il fallo impunito di Lassissi su Boksic