TACCHINARDI-TOTTI UNOaUNO di Marco Ansaldo

TACCHINARDI-TOTTI UNOaUNO Mano leggera del giudice sportivo dopo le turbolenze dell'ultima domenica TACCHINARDI-TOTTI UNOaUNO \La rissa di Venezia. ezl-3 Marco Ansaldo La notizia è che Tolti salterà la partita con la Fiorentina ma non la Juve, come gli era successo all'andata: lo hanno squalificato per un turno solo anziché due, dopo la spinta all'arbitro Borriello, domenica a Perugia. La sen�tenza di Laudi è giusta e di buonsenso. Il Giudice sportivo doveva considerare quanto ha scritto Borrielìo nel suo rapporto e tutta l'Italia ha visto in tv . «Tolti si legge nel dispositivo protraeva un comportamento di contestazione assumendo un at�teggiamento di grossolana e scomposta protesta verso il diret�tore di gara il cui braccio veniva leggermente scosso»: la forma è poco accattivante, la sostanza è esatta. Non si doveva punire con più rigore chi si era limitato a una lieve spinta e aveva già pagato quel gesto con l'espulsio�ne. Ma non si poteva neppure lanciare la moda delle mani addosso all'arbitro, concedendc l'impunità. Dalla Roma sono arri�vate reazioni di sollievo. Tolti è il capitano, si poteva giustificare anche una giornata in più di squalifica. «Il gesto era veniale ha commentato il presidente Sen�si la punizione è accettabile perchè un professionista non de�ve fare queste cose». «Io all'arbi�tro ho sempre dato del lei ha spiegato il giocatore chiedendo il rispetto della distanza per la barriera. Comunque, l'importan�te è esserci contro la Juventus». Il campionato è salvo, le con�vinzioni di qualche mestatore un po' meno. Una giornata a Tolti, una a Tacchinardi che l'arbitro non l'ha neppure sfiorato, limi�tandosi ad applaudirlo: davanti a questa sentenza saranno meno credibili gli strepiti di chi vede sempre e soltanto la persecuzio�ne delle squadre romane e aveva già pronosticato le due giornate al capitano giallorosso, a favore della Juve. Un uomo d'onore pagherebbe la scommessa perdu�ta. Staremo a vedere chi pagherà cosa. Gli eccessi stanno creando davvero quella spaccatura tra il Nord e la Capitale, con leghismo a due direzioni: Milano (e Tori�no) ladrone, Roma piagnone, nep�pure Bossi avrebbe immaginato tanto. «Non c'è nessuna guerra, sarebbe antistorica ha dichiara�to ieri Galliani e non ho nulla di personale contro Sensi, la pensia�mo solo in maniera diversa». Lo si era capito. Come si è capila, finalmente, la dinamica della rissa negli spogliatoi di VeneziaCagliari. Lopez, che aveva confes�sato l'aggressione, starà fermo tre giornate, Valtolina, vittima non troppo innocente, una. Lau�di ha deciso sulle testimonianze del guardalinee. Renato Buda, e dell'ispettore delegalo all'antido�ping. Cade il teorema dell'aggua�to, non erano in tre gli aggressori sardi di Valtolina, come aveva denunciato Ganz, prima di ritrat�tare. Lopez ha colpito il venezia�no con tre pugni al volto, in rapida successione, Valtolina ha reagito a sua volta con due pugni in testa «una reazione non mera�mente difensiva, anche se i suoi colpi sono slati meno precisi e miravano anche a tenere a di�sianza l'avversario». Poi sono ntervenuli altri giocatori e diri ;enli che hanno riportato la calna, l'ispettore all'antidoping ha addirittura perso gli occhiali nel�la ressa. Insomma il Far West veneziano si è ridotto a un breve match di dubbia scuola pugilisti�ca: è curioso però che tutto quanto avviene in quello stadio si riveli nei fatti e noi referti una cosetla da poco. Accadde anche l'anno scorso, con la scazzottala tra i baresi e il brasiliano Tuta, autore del gol decisivo. Una «tor�ta» andata a malo? No, ragazzi che scherzavano. Tuta nel frat�tempo è tornato in Brasile. In�somma è sempre presente il so�spetto che si siano messe le cose a posto, prima che arrivassero SUI tavolo di Laudi. Valtolina, comunque, non ha gradito: «Mi aspellavo una squalifica, ma non la mia». Con lui, sono stati squali�ficati anche Berg e Volpi, altri due del Venezia che non potran�no affrontare domenica la Juven�tus. Si attendono, da Roma, le dovute conclusioni. Nel sottopassaggio non vi fti agguato ma uno scontro a due Fra i veneti, puniti anche Berg e Volpi Il romanista accetta la sentenza: ci sarò con la Juve, era quello che volevo Sensi parla di verdetto equo Il bianconero zitto MM^fei A sinistra Alessio Tacchinardi, espulso dall'arbitro Bolognino contro il Lecce. A destra Francesco Tetti, «allontanato» da Borrielìo a Perugia

Luoghi citati: Brasile, Cagliari, Italia, Milano, Perugia, Roma, Venezia