Decreto gas, maggioranza incrinata di Bruno Gianotti

Decreto gas, maggioranza incrinata Nesi: i nostri ministri non erano presenti. Cofferati: provvedimento dirigista Decreto gas, maggioranza incrinata Icomunisti si dissociano: «E'stato un blitz» Bruno Gianotti ROMA U�Borsa non si scompone, gli industriali approvano, i consumalori sono soddisfalli perché i prez�zi iwtranno scendere, ma le criti�che al decreto sul gas arrivano dall'interno del governo e dal sindacato. Piovono da sinistra, prima da Cofferati, poi dai comu�nisti di Nesi e Cossulia.. durissimi sul piano che mette fine al mono�polio deH'Iini. Gli uomini del Pdci si inalberano, prendono le distan�ze da Massimo D'Alema, accusa�lo senza far nomi di aver deciso tutto con un blitz: «Lo schema di decreto legislativo è stato varato in assenza dei nostri ministri, con una riunione convocala a lambur battente. Dilihertoera impegnato sulla sicurezza, Kalia lielillo era fuori», rivela Nerio Nesi presiden�te della commissione Attività produttive della Camera. Diliberto ha già protestato: non gli avevano presentalo il testo prima della riunione. Nesi contesta il metodo seguilo, si dichiara «contrario nella sostan�za» al decreto e annuncia che il Pdci, suU'argomenlo gas, non se�guirà la maggioranza: si conside�ra libero «di fare quello che vuo�le». Conclude: «Non escludo di volare a favore ma... mi sembra diffìcile». Leonardo Caponi, suo compagno di partilo, presidente della commissione Industria del Senato, va più avanti: «Il Gover�no italiano è stalo più zelante dell'Unione Europea», Non solo: ha peccato in correttezza, aggiun�ge Caponi: «Un documento di tale importanza è sialo approvato da quattro persone in un fantomati�co Consiglio dei Ministri, nonostanto l'evidente malumore dell' (.'x minist.ro dell'Industria e senza una preventiva riunione della maggioranza». li' L'incidente politico, il fulmi�ne piombato a ciel sereno su una deregulation deliberala in meno di mezz'ora, a cavallo delle 20, che sembrava accontentare tulli. Inveci! scontenta per una questio�ne di principio anche il sindacalo più vicino al governo, la Cgil di Colferali che non risparmia criti�che al criterio, al capitolo dedica�to al futuro dell'Eni. «Scelta dirigi�sta» dice il leader sindacale, prefi�gurare per legge come dovrà esse�ri! l'assetto (Iella società. Un pec�cato, per Cofferati, perchè il resto del provvedimento era positivo: «Regole di mercato, presenza di più soggetti, ridimensionamento delle quòte di ciascuno sono tulli provvedimenti leciti». Ancora critichi!, più scontate dalle opposizioni, Il capogruppo di EUfondazione in commissione Attività produttive della Cameni, Edo Rossi, accusa: «Il governo non perdo occasione perochierarsi con quei Paesi europei che fannodel liberismo la loro bandie�ra, a cominciare dalla Clran Breta�gna di Blair». An imputa al gover�no di non aver difeso un patrimo�nio come quello dell'Eni «costrui�to con l'impegno di tutta la comu�nità nazionali!». Pierluigi Borsani, ex ministro dell'Industria oggi ai Trasporti, non vuole commentare: «Da par�lo mìa ho sempre lavoralo per l'apertura totale del mercato del gas si limila a dire -. Io credo che sia possibile, in tempi rapidi, non avere alcun cliente vincolato». I giudizi positivi sono numerosi, in una giornata in cui la Uorsa non ha dimostrato particolari emozio�ni sui titoli energetici e sull'Eni ( H),91n/!), in particolare. Le asso�ciazioni dei consumatori sono particolarmente felici della possibililà offerta di comprare gas dal miglior offerente fin dal 2003. Confinduslria considera il decre�to «un passo avanti». I! presiden�te uscente Giorgio Fossa spiega: «E' un passo avanti perché sappia�mo die il processo di liberalizza�zione, che si è sicuramente avvia�lo in Italia, si e avvialo mollo lentamente e dopo altri Paesi». Per Confartigianato e una rifor�ma coraggiosa. E svanito il timore che Snam dovesse cedere i metanodotti con conseguenze drammatiche, an�che le prime reazioni degli anali�sti sono positive: Carlo Cimino di Metzior Capital Markels prevede che il gruppo perderà un terzo dei margini per il settore gas: l'au�mento dei consumi nazionali a 75-80 miliardi di metri cubi do�vrebbe compensare in parie la limitazione al 50'K, della distribu�zione. GAS: QUANTO PESA IL MONOPOLIO ENI Col decreto nella liberazione del mercato del gas, l'Eni dovrà scendere al 50^0 delle vendite. Ecco l'attuale situazione del mercato italiano ed il ruolo del gruppo guidato da Gianmaria Gros-Pietro t»#i Produzione nazionale g^l (Eni-divisione Agip) Importazioni (Snam) Quota mercato italiano Snam Eni Snam Stoccaggio (Eni-divisione Agip) Rete primaria (Snam) e--— Distribuzione primaria Snam \Snm) Distribuzione urbana (Italgas) 99,X, Mld metri cubi 17.5 38,5 15,0 960Zo 28.700 Km 55,7 27^0 7.9 o

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