Schaeuble prepara la valigia di Emanuele Novazio

Schaeuble prepara la valigia Il presidente del Bundestag condanna il partito a pagare oltre 41 miliardi per lo scandalo dei fondi neri Schaeuble prepara la valigia La multa mette inginocchio la Cdu Emanuele Novazio cortispondente da BERLINO La Cdu dovrà restituire allo Stato 41 milioni e 348 mila marchi, in conseguenza dello scandalo dei fondi neri che da 4 mesi sconvol�ge il panorama politico tedesco, e in particolare a causa dei conti segreti aperti in Svizzera dalla Federazione dell'Assia. Ma in quello che il Segretario Generale Angela Merkel annunciando un immediato ricorso contro la deci�sione del presidente del Bunde�stag, Wolfgang Thierse defini�sce il «giorno più difficile per il partito» e mentre non si escludo�no altre pesantissime sanzioni, anche la posizione di Wolfgang Schaeuble vacilla: all'improvvi�so, e facendo presagire drammati�ci sviluppi al vertice. Marted�prossimo è stalo annunciato a sorpresa ieri sera il gruppo parlamentare del quale Schaeu�ble è presidente sarà rieletto: «Considerata la nostra situazione serve un nuovo inizio», ha dichia�ralo lo slesso Schaeuble senza precisare se si ricandiderà (ma come soslilulo circola con insi�stenza il nome del suo vice Frie�drich Merz). La nuova svolta è la conse�guenza delle accuse sempre più aspre alla leadership di Schaeu�ble, presidente del parlilo oltre che capogruppo? E' l'effetto delle contraddizioni nelle quali il suc�cessore di Helmut Kohl è caduto riguardo alla donazione di 100 mila marchi ricevuti in contanti dal faccendiere Karheinz Schreiber, uomo chiave nel traffico di tangenti che per anni avrebbe alimentalo i conti segreti della Cdu, e grande accusatore del leader Cdu dal suo rifugio in Canada? E sopraltulto, che cosa significa l'annuncio di ieri sera? E' un lenlalivo estremo di ricompallare il gruppo parlamentare o è l'inizio della fine, il segno che al Congresso di aprile Schaeuble getterà la spugna anche al vertice del partilo, dopo avere abbando�nalo quello del gruppo parlamen�tare? Di certo, gli sviluppi delle ultime ore confermano che la crisi della Cdu è drammatica, dal punto di vista finanziario e da quello politico: il partilo è scosso da una crescente insicurezza e da un nervosismo che ogni giorno di più discende dai vertici verso la base, aiimenlando sospetti e scon�fessioni. Da ieri, inoltre, la Cdu è impegnala in un'altra corsa con�tro il tempo: entro il 20 marzo dovranno essere versali allo Sla�to oltre 36 milioni di marchi, considerato che la prima trance di finanziamenti pubblici per il 2000 5 milioni e mezzo di marchi non le verrà corrisposta ma sarà detraila dalla penale di 41 milioni annunciala ieri da Thierse. Anche se il presidente del Bun�destag ha lascialo intendere che saranno concesse dilazioni e anche se il partilo ha subito annuncialo un ricorso rilenendo la decisione immolivala dal pun�to di vista giuridico e costituzio�nale la situazione finanziaria rischia di diventare gravissima, e non basterà l'apertura di una sottoscrizione fra gli iscrilli a sanarla. La sanzione annunciala ieri non chiude la partita, ha chiarito Thierse, insistendo di «non avere avuto scella» di fron�te a «una decisione molto diffici�le» che è slata presa «nel rispello della legge» e per «impedire dan�ni alla democrazia». In un futuro prossimo la Cdu potrebbe esnere costretta a pagare una multa pari al 30007o dei finanziamenti illegali ricevuti fra il 1989 e il '98, altre decine di milioni di marchi: an�che se per una decisione definiti�va bisognerà aspellare le conclu�sioni della Commissione parla�mentare e i risultati dell'inchie�sta avviala dalla Procura di Bonn su Kohl. Infine il rischio più grave, sul quale Thierse si è comunque mostrato mollo cauto: se saranno riscontrale irregolari�tà di bilancio negli anni 1993-97, alla Cdu potrebbe essere imposta la restituzione dei finanziamenti concessi dallo Stalo in quel perio�do, pari a 375 milioni di marchi. Con quali conseguenze, per un partilo in crisi di leadership? Annunciata a sorpresa la rielezione del gruppo parlamentare di cui il leader è anche attuale presidente: già si parla di un suo abbandono Il leader della Cdu Wolfgang Schaeuble di fronte agli scandali e alla grave situazione finanziaria del partito voci di possibili dimissioni

Luoghi citati: Assia, Berlino, Bonn, Canada, Svizzera