Teheran, silenzio si vota

Teheran, silenzio si vota Tra meno di una settimana, l'Iran eleggerà il nuovo Parlamento: i riformisti di Khatami favoriti ma divisi Teheran, silenzio si vota No ai manifesti, candidati oscurati Gabriella Bianchi TEHERAN In un auditorium dell'Università di Teheran stipato, una folla di più di 1500 studenti ha acrollo lunedi con un lunc.o n appassionato applauso il suo idolo Re/a Khatami, fratello del prcsidento iraniano e portavoce del Mosharekat, il partilo riformista più radicale. In questa campagna per le elezioni del Parlamento iraniano ini�ziala una sola settimana prima del volo che si terrà venerd�prossimo, (mosto sembra l'unico evento che sia ribacilo a suscitare un minimo di partecipa/ione da parte degli eletto�ri. Anche la coalizione delle forze conservatrici ha tenuto un incontro lunedi nella moschea dell'Imam Khomeini. Ma solo una ventina di simpali/zanli si sono presentati mentre le donne escluse per principio venivano mandale via. Onesto quadro sembre�rebbe confermare le previsioni otiimiste della coalizione rifonnisla Do�verne Kordad che ritiene di poter ottenere una larga maggioranza. Que�sto movimento che era stalo alla base delia vittoria a sorpresa del presidonle Mohamed Khatami oltre due anni fa, ha sostenuto da allora il suo programma di riforme. Gli obicttivi principali dei riformisti mirano ai temi dei diritti civili, della leggo del diril lo, della maggiore libertà in cam�po culturale e religioso. «Qualsiasi movimento sia esso politico o religio�so che cerchi eli prevaricare la libertà del cittadino ò destinato al fallimen�to.» dichiarò il presidente della repub�blica islamica. Tuttavia le sue rifor�mo sono spesso stale ostacolato dalle forzo conservatrici e un parlamento conservatore rinforzerebbe la sua posizione e quella dei suoi collabora�tori. Alaollah Mohajerani il ministro della cultura e fautore della liberaliz�zazione della slampa ò un ottimo esempio di ciò che i conservatori temono e contestano. La creazione di decine di pubblicazioni riformiste ha prodotto un dibattito mollo vivace e sebbene periodicamente alcune di queste testale siano stalo chiuse e multale spesso sono ricomparse poco dopo sotto altri nomi. Il ministro della Cultura aveva già dovuto difon�dersi l'estate scorsa in un processo di impeachement parlamentare. Kecentemente il leader supremo ora dovu�to intervenire di persona per blocca�re la protesta di alcuni ayatollah di Qom estesasi ad altre città iraniane che chiedevano nuovamente l'incri�minazione di Mohajerani. In questa campagna elettorale i quotidiani so�no stati l'unico mezzo efficace per informare e promuovere la linea riformista. E' qui che vengono pre�sentati i Candidali e i programmi e non per la strada. Dopo le manifesta�zioni studentesche di quest'estate che finirono in una dura repressione i grandi raduni fanno paura, un con�certo pop previsto a Isfahan è stato annullalo a seguilo di pressione da Darlo di vari ministeri. Nella capitale 'affissione dei manifesti della gran�dezza di un santino è permessa solo sulle bacheche adibite di proposito, di solito lungo vialoni intasati di macchine dove pochi pedoni rischia�no di avventurarsi. I partili maggiori hanno tuttavia aggirato la legge che limila l'affissione appendendo stri�scioni di tessuto piuttosto austeri ai pali lungo le strade. Durante la setti�mana preolellorale alla televisione di Stato controllata dai conservatori è proibito presentare candidati. I pro�grammi parlano invece dei danni causati dalle migliaia di volantini che vengono distribuiti ovunque e che finiscono immancabilmente in terra. «E' un modo |ier demotivare la gen�te» ha denunciato il portavoce dei riformisti «una bassa affluenza alle urne finirebbe per avvantaggiare i consevatori». La slampa tuttavia è slata anche teatro di un dibattito che già ha provocalo la spaccatura della coali�zione riformista nella circoscrizione di Teheran. L'origine del dissidio è la candidatura di Akbar Hashemi Raf�sanjani, già presidente per otto anni è un uomo polit'-o di grande potere. Promotore e capolista del partilo più strutturalo dell'ala riformista, il Kargo Zoran, Rafsanjani si presenta an�che per la lista della coalizione dei conservatori. 1 suoi sostenitori riten�gono che possa svolgere un ruolo fondamentale nella mediazione tra conservatori e riformisti e lo vorreb�bero portavoce del Parlamento. Per l'altro maggiore partilo della coalizio�ne riformista Mosharekat, Rafsanja�ni invece è improponibile: «Non rap�presenta una rottura con il passato e non è pronto a riconoscere i fallimen�ti del suo governo» spiega Reza Khata�mi. . La coalizione dei riformisti di conseguenza di presenta a Teheran con liste diverse rendendo ancora più difficile la scella dei 30 candidati tra gli 850 aspiranti. La vittoria potrebbe essere meno convincente di quanto i riformisti sperano, soprat�tutto a fronte di una coalizione con�servatrice compalla che presenta una lista di soli 30 candidali. Polreb1 be inoltre rivelarsi relativa se produ�cesse una nuova catena di compro�messi. Una cosa è certa: nonostante una campagna elettorale molto di�screta gli animi sono molto accesi. All'Università al raduno di Reza Khatami fratello del presidente 1500 giovani Al comizio dei conservatori invece non c'erano più di 20 persone. Ambiguo Rafsanjani, presente in due liste opposte Iran, donne In campagna elettorale

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