«Colpa del cianuro? Non ci sono prove»

«Colpa del cianuro? Non ci sono prove» Belgrado: se avessimo avvelenato noi il tìume la Nato ci avrebbe già bombardato «Colpa del cianuro? Non ci sono prove» Disastro del Danubio, la società mineraria si defila BELGRADO Cresce la rabbia sorba por l'in�quinamento del Danubio, defini�to da Belgrado «il peggior disa�stro ambientale dopo quello del�la centrale atomica di Chernobyldel 1986». Ieri, il ministero degli esteri jugoslavo ha consegnalo all'inca�ricalo d'affari rumeno in Jugo�slavia, Gabriel Brnzaru, una nota ufficiale di protesta per la catastrofe provocata dal cianu�ro della miniera di Aurul, a Baia Mare. Nella nota, Belgrado ha sottolineato «le disastrose conse�guenze ambientali» dell'inciden�te, i cui effetti «si faranno senti�re a lungo», ed ha anticipato «richieste di danni ed altri passi nei confronti della parte rume�na, che ha la piena responsabili�tà del disastro». Il ministro per l'Ambiente, Branislav Blazic, ha riferita che saranno necessari dai dieci ai quindici anni perchè l'intero ecosistema e la vita del fiume 'l'ibisco torni alla normalità. Bla�zic ha poi accusato la Romania e l'Ungheria di aver reagito in rilardo. «Se fossimo stati noi a inquinare l'acqua del Danubio che arriva nei Paesi vicini ha aggiunto il ministro saremmo stati bombardali dallo forze del�la Nato». Il ministro ha confer�malo che Belgrado chiamerà in causa la Romania e la società mineraria australiana Esmeral�da, proprietaria al 50"u della miniera d'oro dalla quale è sfug�gita l'onda letale. Ha poi defini�to «insufficiente» la reazione internazionale alla catastrofe. Il ministro serbo ha affermato che i livelli del cianuro nel Danubio restano alti. La compagnia mineraria au�straliana. Esmeralda ex jloration, comproprietaria del a mi�niera d'oro rumena all'origine della tragedia ecologica, ha ri�sposto aÌTatlacca ai Belgrado negando ogni responsabilità. Pur esprimendo dolore por l'inci�dente, arriva a dubitare perfino che il disastro ambientalo del Danubio sia dovuto a cianuro. «Nessuna prova di nostro re�sponsabilità ó stata fin qui por�tala», ha dichiarato un portavo�ce della compagnia. Posizione che appare come un voler scari�care ogni responsabilità sulle autorità rumene. «Siamo addolo�rati ha proseguito il portavoce australiano di quanto è accadu�to. Finora, peraltro, notiamo che non è stala presentata alcu�na prova esaustiva che dimostri che il cianuro sia all'origine della catastrofe». Il ministro dell'ambiente australiano Ro�bert Hill, dal canto suo, ha dichiaralo: «A quanto abbiamo compreso, l'Esmoralda sostiene di essersi attenuta alla legisla�zione rumena; credo che non sia stata ancora ufficialmente infor�mata dei risultati delle indagini relative alle cause dell'inquina�mento del Danubio». le. st.l

Persone citate: Blazic, Gabriel Brnzaru

Luoghi citati: Belgrado, Romania, Ungheria