Glenn Miller vittima della Raf di Fabio Galvano

Glenn Miller vittima della Raf Risolto dopo 55 anni il giallo del jazzista scomparso sulla Manica Glenn Miller vittima della Raf Abbattuto per errore da un aereo inglese Fabio Galvano corrispondente da LONDRA IL mistero è durato 55 anni, avvolto in una nebbia fìtta [come quella del 15 dicem�bre 1944: il giorno in cui I Olerai MiUer, il band lea�der più famoso al mondo, scom�parve senza lasciar traccia men�tre dall'Inghilterra volava verso Parigi dove aveva in programma un concerto per rialzare il mora�le alle truppe alleate nella spinta verso Berlino. Il rehtto del suo Norseman non è mai stato ritro�vato; ma ora, dal giornale di bordo di un bombardiere Lancaster in vendita in una delle prime aste per internet della Sotheby's, emerge quella che è con ogni probabilità la terribile verità. L'aereo di Miller fu abbattuto dalla Raf. Colpito direttamente o squassato dall'onda d'urto di una bomba da due tonnellate. Deryck Thurman non ha dubbi. Thurman, che oggi ha 75 anni, era il tecnico di volo di quel Lancaster, matricola NF973; e quel giorno lo ricorda bene. Il bombardiere faceva parte di uno stormo di 138 aerei. Erano parti�ti con una fìtta nebbia dalle loro basi nel Sud-Est dell'Inghilterra, per una delle quotidiane missio�ni sulla Germania di Hitler. «La nebbia è cos�fitta che neppure gli uccelli riescono a decollare», avrebbe detto qualche ora dopo Glenn Miller, le sub ultime paro�le prima di partire. Quando i bombardieri arrivarono a Sud di Bruxelles dovettero tornare in�dietro: «Fummo costretti a inter�rompere la missione ricorda Thurman perché i caccia che dovevano farci da scorta non erano riusciti a decollare». Si legj»e nel giornale di bordo: «Ope�razione Siegen. Richiamati. Bom�be scaricate in mare». Il destino stava tessendo una delle sue più tragiche trame. Perché la stessa nebbia aveva fatto andare fuori rotta Glenn Miller, portandolo all'tfppuntamento con i Lancaster che rien�travano; e perché era redola della Raf che i bombardieri di ritomo da una missione mancata scaricassero le bombe nella Manica. Il piccolo monomotore di Miller, nella ricostruzione che si fa oggi, si trovò nella cosiddetta «southern jettison area», zona prescelta per scaricare le bombe, chiusa alla navigazione. «Nessu�no racconta Thurman poteva pensare che l�ci potesse essere un altro aereo. Improvvisamen�te, mentre scaricavamo, qualcu�no diedéTallarme. H navigatore, Fred Shaw, saltò fuori dal sedile per guardare meglio: 'E' passato qui sotto". Poi si sent�la voce del mitragliere di coda, Harry Fellows: "E' finito in acqua, si è rovesciato ed è andato dentro". Doveva essere fuori rotta per essere li; ma è impossibile dire se fosse slato colpito da una delle nostre bombe o se fosse semplice�mente stato travolto dalle esplo�sioni». Soltanto dopo molti anni, rico�struendo gli avvenimenti di quel�la giornata, è stato possibile identificate l'illustre vittima di aa».. tnisaipne Raf natia malo e finità peggio. L'ora, la velocità, la posizione: tutto coincide. Fred Shaw, il navigatore ora scompar�so, aveva anche identificalo l'ae�reo per un Norseman; e quel giorno nessun altro aereo di quel tipo era scomparso. «E' la spiega�zione più plausibile della scom�parsa di Glenn Miller», dicono all'ufficio di storia aeronautica del ministero della Difesa. Anche se, ammettono, «nessuno può essere sicuro al cento per cento». Piace pensare, comunque, che il mistero sia risolto; e che ad abbattere l'aereo del musicista più celebre in quegli anni noni sia stalo il proiettile di un aereo nemico ma semplicemente il de�stino. Il monomotore passò sotto un bombardiere che sganciava ordigni in mare L'incidente è stato ricostruito grazie al diario di bordo venduto da Sotheby all'asta su Internet Glenn Miller con la sua tromba e (qui sopra) con la divisa ds aviatore: scomparve il 15 dicembre del 1944: ora II mistero è stato risolto grazie a un diario e a un testimone

Luoghi citati: Berlino, Bruxelles, Germania, Inghilterra, Londra, Parigi