Pellegrini a S. Valentino per un miracolo d'amore di Enrico Benedetto

Pellegrini a S. Valentino per un miracolo d'amore Ntt PlCCOtO BORGO DI ROQUEMAUBE PATRIA DEGÙ INNAMORATI Pellegrini a S. Valentino per un miracolo d'amore reportage Enrico Benedetto Inviato a ROQUEMAURE ETIENNE Laverdon ha 72 anni e la mogUe Louise 64. A vederli scaricare dalla Citro�en targata Nizza il bottiglione «è per merenda» e due salami, proprio non ricordano i fidanzati�ni di Peynet. Eppure ogni 14 febbraio, dal '95, la coppia sale in pellegrinaggio a Roquemaure. Non sono gli unici. Il piccolo borgo lungo il Rodano ieri ha fatto il pieno: 15 mila visitatori. Parecchi dai capelli bianchi (se�gno che il cuore non invecchia), ma ci sono pure i giovanissimi. Per esempio Kevin e Rachel, liceali nella vicina Avignone, Un vistoso piercing al labbro supe�riore lei, e il moroso con la polo «Bravehearl», «Ci amiamo, e dir�celo qui mi sembrava una buona idea» spiega il ragazzo: «Vengo�no qui da tutto il mondo, sa?». Kevin esagera, ma non trop�po. San Valentino, a Roquemau�re, è la star, E la solenne proces�sione con le sue reliquie uno spettacolo che mescola grandeur, fede contadina, bonomia mediterranea e doti quasi manageraliali. La teca esce in trionfo dalla collegiale. Attorno, una fol�la in tripudio. E tutti in costume d'epoca, per fare il verso a quel lontano 25 ottobre 1868 cui risa�le il primo corteo. Ma Roquemaure è una mini�Lourdes in versione rosa 365 giorni l'anno. Non miracolerà le pene d'amore, però il viavai di singles e coppie è incessante. Qualcuno prega ginocchioni. Al�tri preferiscono sostare dinnanzi alla cappella, in semplice racco�glimento. Di Valentino, il visita�tore medio conosce pressoché nulla. Sospira Louise: «Doveva essere un santo romantico». Per KeàDi invece, «faceva il sensale di matrimoni, cercando le anime gemèlle». Non sanno che l'agiografia avrebbe fuso 2 Valentin! in 1, accorpando il martire romano (III secolo) e un vescovo umbro (intomo al 500 d.C.) che Terni venera. Pur ammettendo la loro contestabile esistenza storica, nulla sembrava predestinarli al�lo sponsoring dell'innamoramen�to. Ma il 15 febbraio Roma cele�brava la fecondazione cosmica nei Lupercali. Scenario hard: il maschio seminudo insegue la femmina brandendo una cingliia. Non stupisce, insomma, che la Chiesa affidasse al Valenti�no di turno una versione castiga�ta. Ma forse il paganesimo non c'entra, L'Inghilterra medioeva�le testimonia Chaucer festeg�giava proprio il 14 la nidificazio�ne, metafora ideale per i piccioncini bipedi. E', tuttavia, anche la data in cui i marinai scandinavi rientravano dalla pesca d'altura, indennizzando la sposa per la lunga attesa con omaggi prezio�si. Riassumendo: incertezza tota�le. Quanto alle reliquie, peggio ancora. Smembratissime, e spo�glie del patrono riposerebbero in almeno quattro Paesi europei. Ma Roquemaure non prova neppure a legittimarsi come l'au�tentica detentrice. Le ossa cui deve la sua fama, se le comprò a Roma 132 anni fa tal Maximilien Richard. Ricco viticoltore locale, ottenne il reliquario dalle autorità ecclesiastiche capitoli�ne (grazie a un congruo esborso), per combattere... la fillossera. All'epoca, attendendo la diagno�si la si chiamava «macchie di Roquemaure», giacché il primo focolaio distrusse i vigneti nel Gard. Efficace in amore, San Valenti�no fece beninteso cilecca sulla viticoltura. Ma don Chiesa il pan-oco bergamasco di Roque�maure sa trovare le parole giuste per attualizzare quel re�moto fiasco distillandone un messaggio positivo. «Oggi la fil�lossera si chiama violenza, egoi�smo, famiglie divise. A San Valen�tino possiamo ritrovare i senti�menti che vivificano la nostra esistenza: amicizia, condivisio�ne, solidarietà». Fedeli e cimosi che stipano il tempio apprezza�no. Un'omelia dai caldi accenti provenzali, provvidenziale con�trappeso alla frenetica kermesse valenliniana. Concorsi epistolari (la più bella lettera d'amore), gare sportive, balli, expo, merca�tino, défilés. E aggiungiamoci pure il silo Web che balle la grancassa. Georges Chiesa classe 1932 non vuole tuttavia contrapporre sacro e profano. «Va bene cosi. Il cristianesimo non è disincarna�lo. Riscopriamo il piacere di ritro�varci insieme». Il sindaco Guy Vernei non chiede altro. La sua Roquemaure, caruccia eppur anonima, ormai si vende benissi�mo con una languorosa «Pesto di pouloun (i bacini)». Grazie San Valentino, pio Cupido! E poi l'happening del gran giorno aiu�ta i borghigiani a passare l'inver�no. Alla prò loco, madame Bassi confida orgogliosa: «Si lavora moltissimo. Approntare centina�ia di abili ottocenteschi richiede tempo, bravura e fantasia. Ma li abbiamo». E la fioraia? Francette Fallaccioli dovrebbe essere al settimo cielo. E invece il «Ditelo con un fiore» non contagia Roquemau�re. «Che vuole? Con questa bara�onda, le dame non possono mica trascinarsi dietro mazzi o corbeilles. Peccalo». E' vero, c'è troppa confusione. Ma pompieri e ambu�lanze vigilano. A proposilo: per San Valentino Clark Cable se ne vide regalare una rossa da Carole Lombardi «Se hai bisogno di soccorso in amore, chiamami» gli scrisse l'attrice. Un grande business: dal concorso per la lettera più bella al ballo in costume GLI ITALIANI E SAN VALENTINO L'IDEA PIÙ ROMANTICA La serenata Il viaggio La serenata on-line su Internet La lettera d'amore La scatola di cioccolatini fl La cena al ristorante f 4»;,, I SIMBOLI DELL'AMORE Romeo e Giulietta Dolce e Gabbana Vianello e Mondami 4WÌ f 24S «11»*».'*-.,*** W* fjs/^ 4 J LU0GHI DELL'AMORE Verona Venezia Firenze 3^1 m 24* cu tu U i z < Fonte: Itinerari e luoghi (intervisto a 500 giovani) " r r Ir. ^-^ «w, Ogni coppia di innamorati ha il suo fiume, come ha la sua canzone

Luoghi citati: Avignone, Firenze, Fonte, Inghilterra, Nizza, Roma, San Valen, Venezia, Verona